Federico Buffa Talks - José Mourinho - Sky e NOW
Federico Buffa Talks - José Mourinho - Sky e NOW

Federico Buffa Talks – José Mourinho su Sky e NOW


Su Sky e NOW la terza puntata di Federico Buffa Talks, produzione originale Sky Sport, dedicata a José Mourinho.

Dopo le prime due puntate che hanno proposto gli incontri tra cui quello con il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri e con il velocista azzurro Filippo Tortu, dopo la pausa estiva, torna Federico Buffa Talks, la produzione originale Sky Sport, condotta da Federico Buffa e Federico Ferri, direttore responsabile Sky Sport. José Mourinho è il protagonista della terza puntata di questo formato che si presenta come un racconto sospeso nello spazio e nel tempo di storie, aneddoti e retroscena legati al mondo dello sport: l’appuntamento è con la prima parte da lunedì 2 ottobre alle ore 23 su Sky Sport Uno e NOW, mentre con la seconda parte da martedì 10 ottobre alle ore 19.30 su Sky Sport Uno e NOW, disponibile anche ondemand (e in 4K per i clienti Sky Q via satellite). L’introduzione è di Massimo Oldani, voce storica di Radio Capital.

Federico Buffa Talks – José Mourinho | prima parte

La prima parte di Federico Buffa Talks – José Mourinho, disponibile dal 2 ottobre su Sky e NOW (con prima visione tv alle ore 23 su Sky Sport Uno) si apre sulla Terrazza romana del Cinema Barberini, che si affaccia su piazza Barberini e su via Veneto, considerato che l’allenatore giallorosso è amante delle piazze affettive e “Roma è sicuramente una di quelle. Mourinho arriva e vince. Gli è successo a Porto, con il Chelsea, con l’Inter, con il Manchester United, ed è successo con la Roma” spiega Federico Buffa.

Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sulla sua giovinezza calcistica
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sulla sua giovinezza calcistica

José Mourinho si è spostato spesso da una città ad un’altra, per via del suo lavoro di allenatore. Tra le città che hanno accolto Mourinho si possono ricordare Milano, Roma, Londra, Porto, Barcellona, Madrid e Manchester… ma fra tutte quelle in cui è stato, l’allenatore può considerare ‘casa’ Setúbal, “Zé, con una Z e una E”, in quanto sua città natale ma anche il città dove ha iniziato ad allenare dopo essersi diplomato all’Istituto Superiore di Educazione Fisica. José lavorerà al fianco di Bobby Robson (prima come assistente/interprete e poi vice) e di Louis Van Gaal, passando poi a Porto. Spiega Mourinho:

Devo dare ragionea quelli che dicono che non sono umile. Ho fatto tante imprese. Vincere la Champions con il Porto, ovviamente è una super impresa, con nove giocatori portoghesi nell’11 che ha giocato la finale di Champions, con sette ragazzi che un anno prima non avevano una sola partita di Champions League giocata. È stata una grande impresa. Però ce ne sono altre, perché se ho avuto la fortuna di lavorare con grandi squadre con grandi budget, ho avuto anche la difficoltà di lavorare con squadre dove vincere è un miracolo. Io ho vinto con quel Manchester United, ho vinto con la Roma una coppa europea e mezza, una e mezza“.

Per Federico Ferri, gli allenatori sono degli ottimi interlocutori dal momento che quando si parla con loro e di loro “Ci sono sempre dei giochi mentali dietro, c’è la leadership, c’è il carisma, c’è il rapporto fra persone. Ecco nel caso di José Mourinho questo è molto evidente“, e José Mourinho è un chiaro esempio di questo, dal momento che non solo è bravo nell’allenare ma ha anche uno stile di comunicazione e un rapporto con i giocatori ottimi. Nel raccontare l’origine di questo approccio al ruolo di allenatore, il Portoghese dice:

Il genioè stato un mio professore all’Università, che mi disse: “Non dimenticare mai che non sarai allenatore di calciatori ma di uomini, ragazzi, che giocano a calcio. Non c’è un segreto, un menù, si tratta semplicemente di essere me stesso, di essere empatico con la gente che lavora con me. Essere empatici significa anche essere critici, esigenti, aperti, onesti“.

In questa prima parte di Federico Buffa Talks – José Mourinho, il racconto inizia da Setúbal per arrivare in quel di Milano per entrare nel mondo di Mourinho, sia privato che sportivo, per andare alla scoperta anche di cosa vuol dire essere mourinhista e dell’importanza nella sua vita di un’auto nera…

Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sul rapporto con i calciatori
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sul rapporto con i calciatori
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sulle imprese, a partire dal Porto
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sulle imprese, a partire dal Porto

Federico Buffa Talks – José Mourinho | seconda parte

La seconda parte di Federico Buffa Talks – José Mourinho, disponibile dal 10 ottobre su Sky e NOW (con prima visione tv alle ore 19.30 su Sky Sport Uno) prosegue il racconto della vita privata e sportiva dell’allenatore portoghese con focus sul Triplete, conquistato con l’Inter nel 2010 grazie soprattutto all’altruismo. A tal proposito, ricorda Mourinho:

Questi ragazzierano straordinari, un gruppo di altissimo livello. Ovviamente, quando vinci un triplete è una cosa storica, fantastica, possibile solo grazie a questo senso di gruppo.  Io dico sempre che non ho mai visto una panchina così dal punto di vista umano. Un gigante, gigante nel senso della sua carriera, come Toldo, stava in panchina. Ivan Cordoba stava in panchina, il campione del mondo Materazzi stava in panchina. Dejan Stankovic tante volte stava in panchina. Questa gente, bisogna essere veramente gente di squadra per avere questa empatia collettiva“.

La narrazione prosegue affrontando la decisione di Mourinho di allontanarsi da Milano, nonostante il rapporto con la famiglia Moratti, per spostarsi al Real Madrid, riuscendo qui a vincere una Liga, una Coppa del Re e una Supercoppa spagnola in un triennio. In questo viaggio, diventa centrale il ruolo di Mourinho nella gestione dei giocatori e dello spogliatoio e nel vivere le piazze allenate, fino all’arrivo nella Capitale d’Italia, Roma.

Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho su Massimo Moratti
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho su Massimo Moratti
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sul Real Madrid
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sul Real Madrid

Spiega Federico Buffa:

“Io personalmentenon credevo potesse tornare in Italia. Però questa città deve avere qualcosa di speciale… ricordo che Liedholm vinse lo scudetto col Milan della stella e disse: “Non mi interessa più, io vado a Roma”. Ed era una grande Roma, quella con Bruno Conti, Paolo Roberto Falcao. Questo posto è abbastanza magnetico, non tanto per la storia della città, ma proprio per il club. Lo stadio adesso è sempre pieno. La gente, dopo che tu la porti di nuovo in Europa a giocare per alzare una coppa, cambia la percezione che ha di sé stessa e dell’ambiente”.

Racconta Mourinho:

“La Roma è arrivata con un discorso che mi è piaciuto, ed è stata la proprietà che mi ha fatto venire. Dopo, quando sono arrivato e ho imparato a conoscere il romanismo, ho imparato a conoscere tutti i loro dubbi, ho imparato a conoscere tutte le loro frustrazioni e ho cercato di entrarci dentro. Mi piace il romanismo. Mi piace il romanista puro, mi piace il romanista della strada. Quando sono in panchina e guardo alla destra all’Olimpico mi emoziono ancora”.

Nonostante questo seguito, emerge il dubbio che l’allenatore, come sottolinea Ferri, possa essere un uomo solo. A tal proposito, spiega il portoghese:

“Calcisticamente parlando quando vinci hai difficoltà a camminare, perché c’è una quantità enorme di gente. Quando perdi sei un uomo solo. Questa è la mia esperienza di più di vent’anni, che mi fa pensare e mi fa sentire così”.

Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho su Allegri e Ancelotti
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho su Allegri e Ancelotti
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sulla comunicazione con i calciatori
Federico Buffa Talks - José Mourinho | CLIP Mourinho sulla comunicazione con i calciatori
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