Buon compleanno, Elijah Wood: vita e carriera dell’attore americano
Oggi, 28 gennaio, è il compleanno di Elijah Wood, attore fin da bambino, volto di uno dei personaggi più noti della storia del cinema e non solo, ma che vanta una carriera estremamente variegata fra il grande e il piccolo schermo.
di Matilde Capozio / 28.01.2024
Elijah Wood nasce il 28 gennaio del 1981 a Cedar Rapids, in Iowa, dove fin da bambino comincia a lavorare come modello e apparire negli spot pubblicitari, oltre a prendere parte a diverse produzioni teatrali scolastiche; così, dopo che i suoi genitori vendono la gastronomia che gestivano insieme, Elijah si trasferisce a Los Angeles insieme alla madre, in modo che lui possa tentare una carriera come attore.
Gli esordi di Elijah Wood sullo schermo
Debutta sul grande schermo con una piccola parte in Ritorno al futuro-Parte II (1989), nello stesso anno appare nel videoclip del brano “Forever your girl” di Paula Abdul, e da lì comincia a lavorare assiduamente fra cinema e tv; tra i suoi primi film ci sono i thriller Affari sporchi (1990) con Richard Gere e Testimone oculare (1990), i drammatici Avalon (1990), La strada per il paradiso (1991), L’innocenza del diavolo (1994) con Macaulay Culkin e The war (1994) con Kevin Costner, e film dal tocco fantastico come Amore per sempre (1992) con Mel Gibson e Il grande volo (1992).
Elijah interpreta anche diversi film per ragazzi e per famiglie, come L’amico dei miei sogni (1992), Le avventure di Huck Finn (1993), Genitori cercasi (1994), Flipper (1996) e una versione televisiva di Oliver Twist (1997).
Il provino per Frodo Baggins e l’approdo nella Terra di mezzo
La carriera di Elijah Wood intraprenderà una svolta decisiva quando viene a sapere che il regista Peter Jackson sta realizzando un adattamento cinematografico del romanzo Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien e, in quanto fan del libro, Elijah realizza un provino su video e lo spedisce al regista, che lo seleziona su 150 candidati al ruolo; la parte, naturalmente, è quella di Frodo Baggins, il giovane hobbit protagonista della trilogia kolossal che nel corso dei tre capitoli La compagnia dell’anello, Le due torri, e Il ritorno del re, ha il compito fondamentale di portare l’Unico Anello in un pericoloso viaggio verso il Monte Fato. La trilogia di Peter Jackson è, come sappiamo, una delle opere di maggior successo, sia di pubblico che di critica, nella storia del cinema e Frodo uno dei personaggi iconici del grande schermo, che l’attore riprenderà anni dopo nel film prequel Lo Hobbit: un viaggio inaspettato (2012).
L’amicizia nata sul set de Il signore degli anelli con gli altri co-protagonisti della saga ha dato vita anche a un’altra collaborazione artistica: Elijah infatti ha preso parte, cantando, componendo i testi, e suonando il piano e le percussioni, all’album pandemoniumfromamerica (2003), realizzato dal suo collega Viggo Mortensen insieme al chitarrista d’avanguardia Buckethead.
Scelte insolite in film poco commerciali
Reduce dalla grande popolarità della saga, Elijah Wood in seguito si è dedicato spesso a progetti piccoli e poco commerciali, evitando così di rimanere troppo facilmente incasellato in un solo genere o ruolo; tra questi c’è un film molto apprezzato dalla critica come Ogni cosa è illuminata (2005), debutto alla regia di Liev Schreiber tratto dall’omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer, ma anche il dramma sportivo Hooligans (2005), sui tifosi calcistici nel Regno Unito, il poliziesco Oxford murders-Teorema di un delitto (2008), il thriller Il ricatto (2013), il biopic letterario Set fire to the stars (2014), il fantasy action The last witch hunter-L’ultimo cacciatore di streghe (2015), il crime drama I corrotti-The Trust (2016) con Nicolas Cage, e il biopic Ted Bundy-Confessioni di un serial killer (2021), mentre in tv ha dato sfogo anche al suo lato più comico in titoli come la sit-com Wilfred (2011-2014) e la commedia poliziesca sci-fi Dirk Gently- Agenzia di investigazione olistica (2016-2017).
Elijah però ha anche accettato ruoli secondari in film corali, a volte diventati di culto, come Se mi lasci ti cancello-Eternal sunshine of the spotless mind (2004), il noir fumettistico Sin City (2005), il biopic storico Bobby (2006), i sentimentali The Romantics (2010) e Separati innamorati (2012), la commedia d’azione I truffatori (2013); in tv invece ha preso parte, nel ruolo di un detective e blogger, alla serie thriller Yellowjackets (2023) e a un episodio della serie giallo-comica Afterparty (2023).
Elijah Wood e il cinema horror
Elijah Wood è un grande appassionato di film dell’orrore fin da quando era bambino, e così sullo schermo è stato il protagonista del remake di Maniac (2012), delle commedie horror Cooties (2014) e Come to daddy (2019), ma soprattutto come produttore: con la sua casa di produzione, denominata SpectreVision, che ha co-fondato nel 2010, ha prodotto infatti altri film horror come il persiano A girl walks home alone at night (2014), The greasy strangler (2016), Mandy (2018) e Il colore venuto dallo spazio (2019), questi due entrambi con protagonista Nicolas Cage, Daniel isn’t real (2019) e il film di prossima uscita The toxic avenger (2023), una commedia horror di supereroi che ha per protagonista Peter Dinklage.
Dove lo rivedremo
Elijah Wood sarà protagonista del poliziesco drammatico L.A. Rush, una co-produzione tra Stati Uniti e Cina ambientata nel mondo dei videogame, e di Bookworm, film d’avventura dagli elementi fantastici.