Ecco chi potrebbe essere il sostituto di Bianca Berlinguer, nome a sorpresa

Ci potrebbe essere una svolta inattesa nella vicenda di Bianca Berlinguer e del suo addio alla Rai dopo quasi 35 anni di carriera tra conduzione e direzione del Tg3. La giornalista dall’anno prossimo sarà uno dei volti di punta dell’azienda di Cologno Monzese, e naturalmente in molti si domandano che fine farà Cartabianca, programma da lei condotto fin dal 2016. Entrata a Viale Mazzini nel 1989, figlia del Segretario generale del PCI Enrico, è arrivata in Rai dopo essersi laureata in lettere alla Sapienza e aver mosso i primi passi nel giornalismo. Dalla fine degli anni Ottanta, inizia a lavorare nella redazione del TG3, passando dal 1991 alla conduzione della principale edizione serale del terzo canale, ruolo che manterrà ininterrottamente fino al 2016. Nel 2009 diventa inoltre direttrice del tg, che poi abbandonerà nel 2016, passando alla conduzione del talk di approfondimento politico. Una perdita, quella di Berlinguer, che era nell’aria, dopo che nelle ultime settimane a ridosso della presentazione ufficiale dei palinsesti, la giornalista aveva fatto sentire il suo disappunto per la programmazione (e relativa concorrenza) delle altre reti aziendali. L’ad Roberto Sergio, poi, pochi giorni prima del 7 luglio, aveva annunciato che Cartabianca non era in palinsesto, in quanto l’azienda era in attesa delle decisioni della giornalista, la quale poche ore dopo aveva dato ufficialmente l’addio alla Rai dopo 34 anni.

Indiscrezioni su chi potrebbe essere il sostituto di Bianca Berlinguer

Stando a un’indiscrezione apparsa sul giornale La Verità, ci potrebbe già essere un possibile sostituto per Bianca Berlinguer e il suo Cartabianca, e se venisse confermata, sarebbe una notizia davvero clamorosa. Infatti, si tratterebbe di un ritorno in Rai dopo parecchio tempo di un volto molto noto ai telespettatori italiani. Il quotidiano parla di un ritorno di Michele Santoro, che secondo le voci, avrebbe già ricevuto una telefonata dai vertici aziendali, anche se al momento il conduttore e giornalista smentisce di aver ricevuto tale chiamata.

Si tratterebbe di un ritorno in grande stile per il giornalista salernitano, che ha lavorato per lungo tempo in Rai, a cominciare dallo storico programma in onda su Rai3, Samarcanda, trasmesso dal 1987 al 1992, il sabato in seconda serata e poi il giovedì in prima serata, nella sua collocazione abituale. Dopo un passaggio a Mediaset, dove condusse Moby Dick, Santoro fece quindi ritorno a Viale Mazzini, con un nuovo programma, Annozero, talk politico molto noto della fine degli anni Duemila.

Il giornalista è spesso stato protagonista di momenti molto controversi, nel corso della sua carriera, e in alcuni casi, durante le puntate delle sue trasmissioni, ci sono stati interventi rimasti celebri, come quello di Silvio Berlusconi che durante una puntata di Tempo Reale, nel 1995, intervenne per attaccare Eugenio Scalfari.

Nel 2001, ci fu poi il bis, con il leader di Forza Italia che intervenne durante Il raggio verde, scagliandosi questa volta direttamente contro il conduttore, invitandolo a contenersi in quanto dipendente pubblico. La risposta di Santoro, allora, rimase nella Storia tv: “Io sono un dipendente del servizio pubblico, non sono un suo dipendente, Berlusconi!” disse irritato Santoro. Il giornalista per le sue inchieste e puntate speciali ha ricevuto anche minacce di morte: nel 1993, in seguito all’attacco mafioso in Via Sauro a Roma, avvenuto dopo una puntata del Maurizio Costanzo Show, in cui il programma era in collegamento proprio con Samarcanda di Santoro, Costanzo scampò per un soffio alla morte e gli venne data una scorta. Anche al collega gli venne proposta,  a lui rifiutò.