'Dune - Parte Due' è stato posticipato al 2024: ecco cosa sta succedendo al nuovo film di Denis Villeneuve con Zendaya e Timothée Chalamet
La notizia non sorprenderà molto dal momento che era nell’aria già da qualche tempo e mancava solo la conferma ufficiale, che è prontamente arrivata: Dune – Part 2 è stato ufficialmente rimandato al 2024. Se, in un primo momento, sembrava che il secondo capitolo della trasposizione del primo libro di Frank Herbert fosse destinato a mantenere il proprio slot di uscita, è stato ufficializzato che la nuova pellicola firmata da Denis Villeneuve arriverà nelle sale cinematografiche il 15 marzo 2024.
Mesi fa si vociferava che Dune – Parte Due potesse entrare nella selezione dell’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove era già stato presentato il primo capitolo nell’edizione del 2021. Poi è stato reso noto che la post-produzione richiedeva un grande lavoro e che, dunque, il film non sarebbe mai stato pronto per settembre. Ora, però, la causa del ritardo dell’uscita del film targato Warner Bros. non è legato più a mere questioni tecniche. Come è facilmente intuibile, infatti, dietro lo slittamento di Dune – Parte Due c’è lo sciopero degli attori che sta ancora avendo luogo in quel di Hollywood e che difficilmente si risolverà entro la fine dell’anno.
Secondo le regole del sindacato SAG-AFTRA gli attori che sono iscritti ad esso non possono svolgere alcun lavoro sotto lo stemma delle grandi compagnie che fanno parte dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers (la AMPTP). Compagnie come la Warner Bros. Gli attori che hanno produzioni con questi grandi Studios, quindi, non possono lavorare in alcun modo e questo comprende che non possono nemmeno svolgere attività stampa. Fare uscire Dune – Parte Due in questo momento avrebbe significato per Warner Bros. dover promuovere un film senza poter fare affidamento su un cast stellare guidato da Zendaya e Timothée Chalamet, che già da soli valgono le cover delle maggiori testate internazionali. Nella speranza che la situazione “sciopero degli attori” si risolva almeno entro dicembre, lo Studio ha ritenuto più opportuno spostare il film all’anno prossimo, quando tutto dovrebbe tornare alla normalità e gli attori avranno di nuovo la possibilità di fare press tour, interviste e lanci. Non una scelta così difficile da comprendere, visto che il nuovo film di Denis Villeneuve include un cast composto da Austin Butler (il protagonista di Elvis), Florence Pugh (vista recentemente in Oppenheimer), Rebecca Ferguson (protagonista della nuovissima serie Silo), Javier Bardem, Dave Bautista, Christopher Walken e Lea Seydoux.
Inoltre, come riporta Variety, Dune – Parte Due non è l’unico film che è stato “spostato” da Warner Bros. Godzilla x Kong: The New Empire che doveva uscire il 14 marzo è stato rimandato di un mese e il suo debutto è atteso ora per il 12 aprile negli Stati Uniti. Questo per far sì che Dune – Parte Due avesse un suo slot preciso e non entrasse in competizione con un altro titolo su cui lo Studio punta molto nella speranza di chiamare tanti spettatori al cinema. Altri film che Warner Bros. sta valutando di spostare al 2024 sono The Color Purple e Aquaman and the Lost Kingdom, che dovrebbero uscire rispettivamente il 25 dicembre e il 20 dicembre. Al momento, però, lo Studio sta solo valutando l’opzione di uno slittamento, visto che ad oggi le uscite delle due pellicole sono confermate a dicembre.
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