Dune – Part Two non sarà rimandato al 2024

Come abbiamo riportato innumerevoli volte nel corso delle ultime settimane, lo sciopero che sta avendo luogo a Hollywood in questo momento ha spinto numerose produzioni a fermarsi e, per quanto riguarda i film già girati, a ritardare la data di uscita. Il caso più eclatante è stato, senza dubbio, quello legato a Challengers, il film diretto da Luca Guadagnuno e interpretato dalla star Zendaya, che era stato già annunciato come film d’apertura dell’80a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, salvo poi essere ritirato una volta che la data di uscita è stata spostata al 2024, in modo da poter contare sulla presenza di Zendaya nella fase di promozione. A seguito dello sciopero, quindi molti film come anche Gran Turismo e Kraven hanno visto scivolare al 2024 la loro data di uscita. Una cosa che, tuttavia, sembra non toccare il film Dune – Part Two, diretto da Denis Villeneuve e atteso per novembre 2023.

Qual è il destino di Dune?

Stando a un report fatto da World of Reel, pare che fonti vicine alla Warner Bros. abbiano dichiarato che Dune – Part Two non verrà spostato al 2024 e la data di uscita pare essere stata confermata. Una scelta del tutto controtendenza rispetto a quello che sta accadendo a Hollywood in queste ore, visto che attori e sceneggiatori stanno facendo di tutto per dimostrare la propria importanza, mettendo i bastoni tra le ruote ai progetti prodotti e distribuiti dalle grandi compagnie che fanno capo all’Alliance of Motion Picture and Television Producers (che ormai tutti conosciamo con l’acronimo di AMPTP).

Di cosa parla il film di Denis Villeneuve?

Possibile, comunque, che questa scelta sia dovuta al fatto che Dune – Part Two è, di fatto, un seguito. Il film del regista Denis Villeneuve, infatti, è il secondo capitolo della saga cominciata nel 2021 e presentata in anteprima mondiale proprio al Festival di Venezia. Tratto dal pilastro della letteratura fantascientifica firmata da Frank Herbert, Dune segue la storia di Paul Atreides (il divo Timothée Chalamet), che dopo essere stato costretto ad abbandonare il suo pianeta di origine per trasferirsi su quello desertico Arrakis – conosciuto anche come Dune – assiste impotente al crollo della sua famiglia e, soprattutto, dell’amato padre Leto (uno straordinario Oscar Isaac). In fuga da nemici che vogliono impadronirsi della misteriosa Spezia e cancellare il nome degli Atreides dagli almanacchi della storia, Paul scopre in realtà un’altra verità e un’altra culturale alla quale è indissolubilmente legato e che lo porterà ad affrontare le avversità di Arrakis insieme all’eredità della madre (Rebecca Ferguson), a sfidare i vermi del deserto e a entrare in contatto con Chani (Zendaya), una ragazza che lo perseguita nei sogni.

Il secondo capitolo della saga – che molti hanno pensato potesse avere una presentazione a Venezia, salvo poi scoprire che la post-produzione e gli effetti speciali hanno richiesto maggior lavoro – riprende il via proprio da dove si era fermato il primo film e permetterà allo spettatore di andare ancora più a fondo nei misteri che ruotano intorno ad Arrakis e alla Spezia, mentre Paul non solo conoscerà meglio Chani, ma si impegnerà per ricoprire il ruolo che sembra suo di diritto e che lo collega a un’antica profezia.