Doppio Gioco, la verità si nasconde nell’ombra
Arriva nei cinema italiani Doppio Gioco, il thriller intenso ambientato nel contesto di un conflitto reale diretto da James Marsh con Clive Owen, Andrea Riseborough, Gillian Anderson, Aidan Gillen.
di Redazione / 05.06.2013
Doppio Gioco è un thriller intenso ambientato nel contesto di un conflitto reale. La stretta connessione coi fatti ha dato vita a una serie di personaggi "potenti" e convincenti che si stagliano su una realtà molto pesante. Nel libro scritto ai tempi in cui era corrispondente dall'Irlanda del Nord, l'autore Tom Bradby è riuscito a penetrare a fondo nel cuore della storia.
Come l'autore stesso ha dichiarato a suo tempo, "in qualche modo scrivere questo libro mi ha dato la possibilità di raccontare alla gente aspetti sconosciuti di questo conflitto, come il mondo degli informatori, che non poteva essere raccontato dai telegiornali. Ho cercato di delineare un ritratto di qualcosa che stava realmente accadendo andando a fondo al cuore della questione". Bradby si è servito dei suoi contatti, di entrambi gli schieramenti, per capire come funzionasse il lavoro degli "agenti". "Mi interessava approfondire la relazione fra un uomo che dà delle direttive a una donna che le esegue: effettivamente lui sta cercando di tenerla in vita, e lei sta veramente tradendo tutti quelli che le sono vicini per proteggere il figlio. A un certo punto della storia Colette e Mac diventano fondamentali l'uno per l'altra. Credo che sia una splendida idea di base sia per un libro che per un film".
Solo 15 anni dopo la stesura di Doppio Gioco, Tom Bradby ha suggerito a Chris Coen di leggerlo. Coen ne è rimasto affascinato sin da subito. "Ho immediatamente amato la storia del viaggio di Collette e il pericolo in cui si trova quando torna in Irlanda, dove è costretta a diventare una spia per non andare in prigione per 25 anni e perdere così la possibilità di essere una madre per suo figlio. Ho pensato immediatamente che fosse una storia "potente" con la quale entri subito in contatto. A quel punto già sapevo che volevo opzionare il libro".
Da anni Bradby manifestava interesse verso la scrittura cinematografica ed era sicuro che sarebbe riuscito nell'intento. Dopo due anni di lavorazione, Chris Coen ha mandato la sceneggiatura al regista Premio Oscar James Marsh (Man on Wire, Red Riding, Project Nim). "Ogni produttore ha una top ten di registi preferiti e James Marsh era in cima alla mia". Tuttavia, all'inizio Marsh non era molto convinto di voler sposare il progetto. "Parlava dell'Irlanda e del conflitto, e naturalmente siamo tutti felici che si sia riusciti a risolverlo, ma quando ho iniziato a leggere la storia ho realizzato quanto fosse profondamente immersa nel cuore dei tumulti". Nonostante fosse molto interessante, il copione aveva una forte connotazione politica e Marsh avrebbe voluto che prendesse un'altra direzione. Per questo ha chiamato Coen esponendogli le sue idee per una versione differente. "Quando mi ha chiamato spiegandomi cosa voleva fare, mi ha convinto all'istante – dice Coen – James aveva in mente una vera trasposizione cinematografica, scevra da condizionamenti politici, che si concentrasse invece sul genere (il thriller) e sui personaggi. Era proprio quello che avevamo bisogno di sentire". E' stato così che Marsh è entrato a far parte del progetto.
Man mano che andava avanti il processo di perfezionamento e la storia si stringeva sempre di più intorno a Collette, l'intera trama ha iniziato ad assomigliare a qualcosa di più emozionale e dal tema senz'altro più universale. "Tutti possono in qualche modo capire cosa significhi tradire la propria famiglia e le proprie convinzioni politiche – dice Marsh – perciò il fatto che la storia sia ambientata nell' Irlanda del Nord ed in un particolare momento storico agevola lo svolgersi di una storia di questo genere ma non ha reali implicazioni politiche". Uno stile che ha attratto i finanziatori. "Abbiamo avuto successo perché siamo stati capaci di lasciare la politica sullo sfondo della storia", aggiunge Marsh. La BBC Films è stata la prima a salire a bordo, poi sono arrivati il BFI (all'epoca UKFC) e, più o meno all'inizio delle riprese, la Paramount è subentrata come distributore per il Regno Unito.
In Doppio Gioco, Collette McVeigh è una madre single. Repubblicana, vive a Belfast con la madre e i suoi fratelli, militanti dell'IRA . Quando viene arrestata per aver preso parte a un attentato (fallito) a Londra, un agente dell'MI5 (Mac) le offre una scelta: perdere tutto e andare in prigione per 25 anni, o tornare a Belfast e spiare la sua stessa famiglia. La vita di suo figlio è nelle mani di Mac, perciò Collette non ha altra scelta se non tornare a casa. Quando un attentato ideato da suo fratello va a monte, tutti iniziano a sospettare che ci sia una talpa e sia Collette sia la sua famiglia si troveranno in serio pericolo.
Ambientato a Belfast negli anni Novanta, Doppio Gioco è un thriller toccante su una donna costretta a tradire tutto ciò in cui crede per salvare la vita di suo figlio. Al cinema dal 27 giugno 2013, distribuito da Moviemax. Nel cast anche Clive Owen, Andrea Riseborough, Gillian Anderson, Aidan Gillen, Domhnall Gleeson, David Wilmot.