'DogMan', il nuovo film di Luc Besson, ha ricevuto la luce verde da parte di SAG-AFTRA. Il cast del film potrà promuoverlo a Venezia
Manca sempre meno all’inizio dell’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che aprirà i battenti il prossimo 30 agosto nella sempre suggestiva cornice del Lido di Venezia. Un’edizione, quella del 2023, che deve fronteggiare una sfida che non era minimamente prevista: quella, cioè, dello sciopero degli attori di Hollywood. Il sindacato SAG-AFTRA, infatti, ha nelle scorse settimane stilato una lista di regole che i membri dell’unione dovevano rispettare. Tra queste c’era il divieto assoluto di lavorare o promuovere qualsiasi progetto anche solo lontanamente collegato alle compagnie che fanno parte dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP). Questi divieti hanno dunque portato all’attenzione del direttore artistico Alberto Barbera l’eventualità di un festival di Venezia che fosse del tutto privo di star e che, dunque, dovesse rinunciare al suo lato più glamour. Se da una parte, come dimostra l’annuncio della selezione ufficiale (che trovate tutta qui), il Festival di Venezia ha sventato il rischio che le grandi produzioni ritirassero i loro film – come accaduto con Challengers di Luca Guadagnino – dall’altra rimane il dubbio su quali e quante star potranno prendere parte alla kermesse. Il SAG-AFTRA, infatti, prevede delle eccezioni, soprattutto per quanto riguarda le produzioni indipendenti, che non sono legate all’AMPTP.
È il caso di DogMan, il nuovo e attesissimo film di Luc Besson, che avrà la sua anteprima mondiale proprio a Venezia. Il film, stando almeno a quanto si legge su Deadline, è stato uno dei primi film a ricevere ufficialmente il permesso da parte di SAG-AFTRA di partecipare ai festival autunnali con il cast presente. Quindi il cast di DogMan avrà la possibilità di sbarcare al Lido e presentare la pellicola al Festival di Venezia. Al momento, comunque, non si sa ancora quale membro del cast prenderà parte alla premiere lagunare, ma ricordiamo che il cast include il protagonista Caleb Landry Jones oltre che Christopher Denham, Jojo T. Gibbs e Marisa Berenson. Questa decisione presa dal sindacato, comunque, non è così sorprendente come sempre.
DogMan è una produzione indipendente, che alle spalle non ha nessun legame con le grandi compagnie che sono il bersaglio dello sciopero di Hollywood. In questo senso la pellicola era di per sé libera di essere presentata e di ottenere il cosiddetto interim agreement, proprio perché segue le direttive del sindacato. Ovviamente dal Festival di Venezia in molti sperano che tutti i film indipendenti o non legati alla AMPTP, anche se con grandi star, ricevano il permesso di presenziare. Sarà poi discrezione degli attori stessi decidere se partecipare o meno. È stato il caso, ad esempio, di Bradley Cooper, che in qualità di regista del suo film Maestro avrebbe potuto presenziare tranquillamente al Festival, ma ha scelto di non esserci per mostrare supporto al suo sindacato principale, quello degli attori.
Possibile che nelle prossime settimane – anche in attesa di scoprire il programma della kermesse giorno per giorno – verranno rese note le altre pellicole che hanno ricevuto il semaforo verde per permettere agli attori di presenziare alle anteprime ai festival autunnali, come il già citato Festival di Venezia, ma anche quello di Toronto, che sta affrontando più o meno le stesse difficoltà dell’evento italiano.
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