Diretta Serie A 2014-2015 su Mediaset Premium Calcio: le squadre Premium
Da sabato 30 agosto 2014 al via la nuova stagione di Serie A: su Mediaset Premium Calcio tutta la 113esima stagione della massima competizione nazionale.
di Redazione / 24.08.2014
La nuova stagione 2014/2015 di Serie A sta per iniziare ormai alle porte, con il 30 agosto in programma gli anticipi della prima giornata. Sabato si aprirà la 113esima stagione della massima competizione nazionale; 38 giornate e 380 partite dopo, sapremo chi succederà alla Juventus come squadra campione d'Italia.
Sono previsti quattro turni infrasettimanali, il 24 settembre, il 29 ottobre, il 6 gennaio 2015 e il 29 aprile 2015 e altrettante saranno le soste per lasciare spazio alle qualificazioni della nazionale ai prossimi europei (7 settembre, 12 ottobre, 16 novembre e 29 marzo 2015). Come già accaduto lo scorso anno, anche per il prossimo sarà prevista una sosta natalizia abbastanza lunga, dal 21 dicembre al 4 gennaio 2015. Tutto confermato anche sul fronte format degli orari: saranno previsti due anticipi al sabato (ore 18 e 20.45), l'anticipo di pranzo della domenica ore 12.30, il posticipo domenica sera ore 20.45 mentre tutte le altre partite si disputeranno in contemporanea la domenica pomeriggio alle ore 15. La serie A terminerà domenica 31 maggio 2015.
Anche per la nuova stagione 2014/2015 di Serie A tutte le partite in diretta sui canali Premium Calcio, anche in HD, delle squadre Premium. E in più tutte le notizie del prepartita e dopo i grandi match, gli approfondimenti dei migliori opinionisti, le interviste ai protagonisti con l'informazione di Sportmediaset e delle rubriche come "La moviola è uguale per tutti", "La tribù del calcio" e "The Legend" per avere sempre tutte le ultime news dal mondo del pallone.
Le squadre Mediaset Premium per la stagione 2014/2015, quelle cioè per le quali Premium trasmette le dirette integrali degli incontri in casa e fuori casa, sono: Milan, Juventus, Inter, Napoli, Roma, Lazio, Fiorentina, Genoa, Torino, Hellas Verona, Palermo ed Atalanta.
MILAN – STAGIONE 2014/2015
Sicuramente i tifosi rossoneri non avrebbero mai immaginato ad inizio anno di vivere una stagione così avida di soddisfazioni. L'ottavo posto in campionato, dopo aver trascorso tutto il girone di andata nelle zone medio basse della classifica, è un piazzamento deludente per quelle che erano le aspettative. L'eliminazione senza appello negli ottavi di finale in Champions League e quello altrettanto deludente contro l'Udinese in coppa Italia non hanno fatto altro che aumentare il malcontento dei tifosi. Il tutto passando da un cambio di allenatore a stagione in corso conSeedorf che ha preso il posto in panchine di Allegri. Nonostante l'avvicendamento in panchina, però, il Milan non è riuscito neanche a garantirsi l'accesso all'Europa League del prossimo anno. Una stagione fuori dalle coppe, quindi, con tutte le conseguenze economiche che ne derivano; meno introiti, meno soldi da investire in una ricostruzione che a questo punto sembra inevitabile. Di sicuro se ricostruzione sarà, partirà dalla panchina e porta il nome di Pippo Inzaghi. I tifosi sperano già che possa regalare da allenatore le stesse gioie che è riuscito a regalare da giocatore.
JUVENTUS – STAGIONE 2014/2015
La stagione che si è appena conclusa ha visto trionfare la squadra bianconera per il terzo anno consecutivo. Con 102 punti la Juventus è diventata la seconda squadra di sempre ad aver realizzato il maggior numero di punti in tutti i campionati europei (dietro solo al Celtic 2001/02 che ne realizzò 103). Da contraltare a questa fantastica cavalcata sono state, invece, le prestazioni in Europa, ben al di sotto delle aspettative. Dapprima la beffarda eliminazione nella fase a gironi di Champions League ai danni del Galatasaray e poi la cocente eliminazione in semifinale di Europa Leaguecontro il Benfica quando l'accesso alla finale della competizione (che si disputava proprio allo Juventus Stadium) sembrava alla portata. E proprio da qui ripartirà l'undici di Allegri; dopo aver dominato in Italia nell'ultimo triennio, l'obiettivo è migliorare in Europa e le conferme di Pogba, Vidal, Pirlo e dello stesso tecnico, che per un breve periodo sembrava non intenzionato a proseguire l'avventura juventina, aiuteranno sicuramente la squadra a regalare soddisfazioni ai tifosi anche in campo internazionale. Il tutto, ovviamente, con l'inserimento di altri top player sui quali l'abile Direttore Generale Marotta sta già lavorando.
INTER – STAGIONE 2014/2015
Per i tifosi nerazzurri quella che si è conclusa è stata una stagione caratterizzata da alti e bassi. Il passaggio di società ai vertici ha segnato tutta la prima parte dell'annata e l'arrivo del magnate indonesiano Thohir sembra aver portato nuova linfa per rilanciare la squadra sia in ambito italiano che in quello internazionale.
La prima stagione di Walter Mazzarri sulla panchina non è stata priva di difficoltà; dopo un avvio di campionato esaltante (coinciso con il rilancio di giocatore quali Alvarez e Jonathan) nel quale la squadra navigava in zone di classifica medio – alte, sono arrivati i primi stop e le prime prestazioni non proprio convincenti. Tuttavia il tecnico livornese è riuscito a riprendere le redini della squadra e ha centrato quello che era l'obiettivo stagionale e cioè la qualificazione all'Europa League. Questo ha permesso a Mazzarri di essere riconfermato anche se la società ha deciso di non prolungare il contratto che è in scadenza nel 2015.
La speranza dei tifosi è che dopo Hernanes (arrivato nel mercato di gennaio per una cifra importante) il nuovo presidente acquisti altri giocatori che possano alzare ulteriormente la qualità della squadra. Questo, anche perché, con gli addii di Milito, Samuel e Zanetti, protagonisti del triplete del 2010, si chiude un'epoca e i tifosi scalpitano già sognando nuovi trionfi.
NAPOLI – STAGIONE 2014/2015
Si sapeva che ripartire dopo l'addio di Mazzarri e del bomber Cavani non sarebbe stato semplice. Il Napoli ha cercato di farlo nel migliore dei modi, cercando di riaprire un ciclo con la nuova guida tecnica di Rafa Benitez. La squadra è stata rinnovata molto (sono arrivati Reina, Raul Albiol, Callejon, Mertens e soprattutto l'attaccante Higuain), le aspettative erano molto alte ma sarebbe stato difficile pensare che i partenopei potessero aver colmato il gap con la Juventus alla luce dei tanti cambiamenti. Il terzo posto guadagnato in campionato garantisce la possibilità di giocare ilplayoff di Champions League, che è sempre un rischio, ma che, se superato, porterebbe soldi da poter investire nel rafforzamento della squadra. Tra l'altro il Napoli in Champions si è comportato più che bene nello scorso anno; solo una spietata classifica avulsa ha escluso l'undici azzurro dalla fase a gironi della Champions, il tutto dopo aver realizzato ben 12 punti in un girone di ferro con Arsenal e Borussia Dortmund. E non va dimenticato che comunque un trofeo la squadra napoletana l'ha vinto, avendo trionfato in Coppa Italia contro la Fiorentina per 3 – 1. Insomma, avanti più che mai con Benitez e le sue idee, sperando in un girone un po' più "morbido" in Champions e sperando di ridurre il distacco con i campioni della Juventus che porterebbe il Napoli a lottare fino alla fine per il titolo.
ROMA – STAGIONE 2014/2015
Sorpresa assoluta della stagione la Roma parte ai blocchi di partenza del prossimo anno come vera e propria antagonista della Juventus. Già nel passato campionato è stata l'unica rivale accreditata da tutti come unica alternativa aibianconeri; ed in effetti per una buona parte del campionato i giallorossi sono riusciti a tenere testa alla Juve per poi mollare nel finale. E' incredibile, però, come una squadra che veniva da due anni disastrosi, sotto le tragiche gestioni tecniche di Zeman prima e di Luis Enrique poi, sia stata rivitalizzata da Luis Garcia, tecnico francese, arrivato in sordina e tra lo scetticismo generale ma che è stato capace in pochissimo tempo di ricostruire un gruppo portandolo ad un passo dallo scudetto. La qualità del gioco espresso per lunga parte della stagione sono il segno della bontà del progetto tecnico di Garcia (già campione di Francia col Lille) e della gestione sportiva di Walter Sabatini, uomo di smisurata esperienza capace di far arrivare nella capitale due anni fa giocatori quali Marquinhos e Lamela (poi rivenduti a cifre record) o nell'ultimo anno Gervinho eStrootman, due vere sorprese. E l'anno prossimo i giallorossi dovranno misurarsi anche con il meglio del calcio europeo; l'asticella si alza ma sicuramente Totti e compagni non si faranno trovare impreparati.
LAZIO – STAGIONE 2014/2015
La stagione 2012 – 13 si era chiusa trionfalmente con la vittoria in coppa Italia nel derby con la Roma. La Lazio di Pektovic ha affrontato la stagione successiva con la consapevolezza di poter far bene anche in campionato ma evidentemente qualcosa non ha funzionato perché quello che si è chiuso è stato, per i laziali, un anno decisamente tribolato. Già dalla prima partita ufficiale si intuiva che le vittorie appartenevano al passato; nella supercoppa italiana, infatti, al cospetto dei campioni d'Italia, la Lazio fu sconfitta per 4 – 0. Da li, una serie di prestazioni poco convicenti, che hanno portato poi a gennaio alla decisione del presidente Lotito di esonerare per giusta causa il tecnico Petkovic, dopo che questo aveva annuciato che dal giugno successivo avrebbe allenato la nazionale svizzera. Al suo posto è stato richiamato Edy Reja (già allenatore dei laziali dal 2010 al 2012) che nonostante il buon lavoro svolto non è riuscito a portare la Lazio ad un piazzamento che garantisse l'Europa per il prossimo anno. Dopo tre anni in cui ha partecipato alle coppe europee, i laziali potranno concentrarsi solo sul campionato, partendo dal nuovo tecnico Pioli e sulla possibilità di poter contare su unCandreva che nella passata stagione è stato con 12 reti il centrocampista biancoceleste più prolifico di sempre.
FIORENTINA – STAGIONE 2014/2015
L'ottimo lavoro svolto dal direttore sportivo Pradè ha portato i suoi frutti: un quarto posto in campionato, una finale di Coppa Italia e un'eliminazione dall'Europa League per mano della Juventus sono perfino poco come risultati per quanto espresso a tratti come gioco nel corso della stagione. In più se consideriamo che praticamente per quasi tutta la stagione la Viola ha dovuto fare a meno dei due attaccanti titolari, Mario Gomez e Giuseppe Rossi, ci si rende conto che la squadra ha ampi margini di miglioramento. E pensare che ad inizio anno, dopo la doppia cessione di Jovetic e Ljiaic, l'umore tra i tifosi non era dei migliori. Qui è subentrata tutta l'esperienza di Pradè, artefice di acquisti mirati, e soprattutto la sapienza tattica di Vincenzo Montella, il quale si è confermato anche quest'anno come uno dei migliori allenatori emergenti. La Fiorentina, con il quarto posto in campionato, accederà direttamente alla fase a gironi della prossima Europa League, che cercherà di onorare al massimo delle sue possibilità, ma probabilmente l'obiettivo per il prossimo anno è arrivare tra le prime tre per disputare quella Champions League che ormai a Firenze manca da troppi anni.
GENOA – STAGIONE 2014/2015
Dopo una salvezza conquistata sul filo di lana due anni fa, la passata stagione ha visto il Genoagarantirsi la permanenza in Serie A con un certo anticipo e con una relativa tranquillità. Certo è che l'inizio dell'annata non era stato dei più tranquilli; come allenatore della prima squadra viene scelto Fabio Liverani (proveniente dalle giovanili) ma dopo un avvio disastroso con cinque sconfitte e una sola vittoria (tra l'altro nel derby contro la Sampdoria) viene esonerato. Al suo posto viene richiamato Gianpiero Gasperini, già allenatore dei liguri fino al 2010. Sotto la sua guida la squadra ottiene dei buoni risultati e una salvezza senza troppi patemi d'animo. Sempre con lui a gennaio il Genoa ottiene la vittoria numero 500 in campionato.
TORINO – STAGIONE 2014/2015
La squadra granata ha vissuto una stagione da vera protagonista e grazie al settimo posto in campionato (e causa l'esclusione del Parma che l'aveva preceduta al sesto posto) si è guadagnata la possibilità di giocare il turno preliminare di Europa League. Sotto l'abile guida di Mister Gianpiero Ventura e trascinato dai gol di Ciro Immobile (22 gol in campionato) e dall'estro di Alessio Cerci il Torino ha raggiunto il miglior piazzamento in campionato degli ultimi 22 anni. Ora quello che attende la squadra piemontese sarà un anno di conferme e come spesso succede confermarsi è sempre più difficile che affermarsi. A maggior ragione lo dovrà fare senza il cannoniere principe della passata stagione, dal momento che Immobile è stato venduto al Borussia Dortmund per 20 milioni. Questa cifrà servirà per costruire una squadra intorno all'altro goiello granata, Cerci, perché l'impegno europeo presuppone l'acquisto di giocatori di livello.
HELLAS VERONA – STAGIONE 2014/2015
La matricola terribile sotto la guida di Andrea Mandorlini è protagonista di un campionato straordinario. Per il primo campionato in serie A dal 2002 il direttore sportivo Sogliano acquista, tra gli altri,Luca Toni (svincolato dalla Fiorentina), Romulo (prestito con diritto di riscatto sempre dalla Fiorentina) e Iturbe (prestito con diritto di riscatto dal Porto). La squadra è la vera rivelazione del campionato, tanto che terminerà il girone di andata, contro ogni pronostico, al quinto posto. A fine campionato, dopo un girone di ritorno in flessione, finirà al decimo posto. Luca Toni ha realizzato 20 gol, Romulo, tra i migliori del campionato, viene convocato in nazionale da Prandelli nel pre ritiro per il mondiale e Iturbe, autore di una stagione straordinaria impreziosita da 8 gol, è seguito da squadre di mezza Europa.
PALERMO – STAGIONE 2014/2015
Solo un anno di purgatorio; un solo anno di sofferenza in serie B per i tifosi palermitani. Unastagione trionfale, un campionato dominato e stravinto con diverse giornate di anticipo e impreziosito dal record di punti (86) in una stagione. Tutto questo nonostante la scelta iniziale del presidente Zamparini di affidare la panchina all'esordiente Gennaro Gattuso non si sia rivelata molto azzeccata. E così dopo sole sei giornate è stato esonerato e la squadra è stata affidata ad un tecnico che di promozioni in serie A se ne intende (già tre al suo attivo), Giuseppe Iachini. La squadra col nuovo tecnico in panchina cambia marcia e diventa inarrestabile, con il mattatore Hernandez che sarà il capocannoniere del Palermo con 14 reti. Ora il Palermo è atteso in Serie A, con l'ambizione non solo di arrivare ad una salvezza tranquilla, ma di puntare in alto per regalare al caldo pubblico siciliano i successi che merita.
ATALANTA – STAGIONE 2014/2015
Ormai da diversi anni in serie A, l'Atalanta si conferma come una delle squadre dal maggior talento e capace nel corso degli anni di mettere in mostra giovani talenti emergenti. Anche per il prossimo anno la guida tecnica sarà affidata a Stefano Colantuono (quinto anno consecutivo sulla panchina bergamasca) che potrà fare affidamento sulla certezza in attacco diGerman Denis (miglior realizzatore con 13 reti lo scorso anno) e su una pattuglia di giovani che sicuramente farà crescere e che saranno al centro delle trattative di mercato dei prossimi anni. Tra questi Giacomo Bonaventura, autore di 5 gol in campionato, fresco esordiente in Nazionale, e già richiesto da molte squadre (anche di serie A) e Daniele Baselli, classe 1992, da molti definito come l'erede naturale di Andrea Pirlo.