David Harbour in Stranger Things
David Harbour in Stranger Things

David Harbour stanco di Stranger Things?


David Harbour ha avuto modo di parlare dei sentimenti che lo legano al suo personaggio in 'Stranger Things', Jim Hopper

Se c’è un volto molto riconoscibile in Stranger Thingsa parte quello dei giovani protagonisti, è senza dubbio quello di David Harbourattore che nella seria targata Netflix interpreta il personaggio di Jim Hopper. Un attore di tutto rispetto che anche prima di Stranger Things aveva inanellato nel suo curriculum alcune esperienze di prima categoria. È infatti apparso in I segreti di Brokeback Mountain, Revolutionary Road e La guerra dei mondi, lavorando con registi del calibro di Steven Spielberg e Sam Mendes. A livello televisivo era già apparso in prodotti cult come il bellissimo The Newsroom, capolavoro scritto da Aaron Sorkin, e nel sottovalutato Banshee – La città del male. Ma è indubbio che la vera fama, quella che lo ha reso noto anche al grande pubblico e non solo ai cinefili, è arrivato con Stranger Things e Jim Hopper, personaggio che vedremo nella quinta stagione dello show, le cui riprese attualmente sono ferme a causa dello sciopero degli sceneggiatori. In attesa di riprendere il lavoro dopo la conclusione degli scioperi del WGA e del SAG-AFTRA, David Habour è già pronto a guardare al di là dell’orizzonte, per scoprire cosa il futuro ha in serbo per lui.

Stranger Things, il ritorno di Hopper
Stranger Things, il ritorno di Hopper

David Harbour su Jim Hopper e Stranger Things

In un’intervista rilasciata a Insider ma riportata da Variety l’attore del bel Violent Night ha spiegato:

“Nel mio primo anno a Stranger Things ricordo di aver avuto una discussione con una pubblicista. E ricordo che lei mi diceva: “Magari non vuoi essere associato allo show così tanto”. Ed io ero tipo: “Perché non dovrei? Amo questo show. Amo questo personaggio”. E amo davvero questo show. E davvero amo tantissimo il mio personaggio. Ma il punto è che io non voglio essere solo quel personaggio. Non voglio essere solo quel tipo.”

David Harbour ha dunque messo in chiaro di non odiare né Stranger Things né il personaggio di Jim, senza i quali forse oggi la sua carriera sarebbe molto diversa. Il suo discorso riguarda piuttosto la paura di essere associato sempre e solo ad uno stesso personaggio, senza avere la possibilità di dimostrare al pubblico il suo valore anche fuori dal mondo del Sottosopra. E per spiegare questo suo sentimento, l’attore ha fatto un esempio calzante, citando George Clooney e i suoi primi passi nel mondo di Hollywood grazie al successo raggiunto con la serie E.R.. L’attore di Stranger Things ha infatti detto:

“Penso a George Clooney che lascia E.R. Noi adesso lo vediamo solo come George Clooney, ma c’è stato un tempo in cui era “il tizio di ER sta facendo un film con Nicole Kidman [..] e io sto cercando di navigare in quella direzione. È difficile perché tu non vuoi sputare in faccia alle persone che ti amano per quella cosa che hai fatto e che anche tu ami. Ma, allo stesso tempo, ti senti come se fosse giunto il momento di abbandonare il nido. C’è molto di più in me. Ho cose diverse dentro di me e voglio che voi possiate vederlo. Non voglio che le persone mi gridino “Hopper!” per strada, ogni cinque minuti, per il resto della mia vita.”

Il discorso di Hopper in prigione da Stranger Things 4
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