David 2021 – Riconoscimento d’Onore a tre professionisti sanitari
Il riconoscimento 'David 2021 - Riconoscimento d'Onore' gli viene conferito per essersi distinti per l'importante contributo alla ripresa in sicurezza delle attività delle produzioni cinematografiche e audiovisive a Roma e in Italia durante la crisi pandemica del Covid19.
di Redazione / 04.05.2021
I professionisti sanitari Silvia Angeletti (Direttrice dell'Unità Operativa Complessa Laboratorio di Analisi, Policlinico Universitario Campus Bio-Medico), Ivanna Legkar (Direttrice Farmacia e Area Test anti Covid – Gemelli a Casa SpA, Policlinico Universitario Agostino Gemelli) e Stefano Marongiu (Coordinatore Infermieristico USCA-R, Unità Speciale di Continuità Assistenziale – Regione Lazio, Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani) per essersi distinti per l'importante contributo alla ripresa in sicurezza delle attività delle produzioni cinematografiche e audiovisive a Roma e in Italia durante la crisi pandemica del Covid19 riceveranno tre targhe denominate "David 2021 – Riconoscimento d'Onore". Ad annunciarlo è Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell'Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone.
"Associazioni rappresentative, produzioni, rappresentanze sindacali, maestranze, attori e registi: solo il grande spirito di collaborazione tra queste categorie ha consentito che in Italia si sia potuta riprendere in piena sicurezza e in modo efficiente l'attività di produzione nei set cinematografici e audiovisivi. Questo impegno, che si è concretizzato nella firma di uno scrupoloso e severo Protocollo, validato dall'INAIL, dal Ministero del Lavoro e dal Ministero della Cultura, non avrebbe avuto inizio senza la disponibilità delle strutture sanitarie della Regione Lazio, che hanno definito e resa operativa l'effettuazione di decine di migliaia di tamponi a tutte le persone impegnate in centinaia di set. Le diverse regioni italiane hanno successivamente sviluppato analoghe e positive esperienze".
I professionisti sanitari che riceveranno questo riconoscimento martedì 11 maggio nel corso della cerimonia di premiazione della 66a edizione dei Premi David di Donatello, in diretta in prima serata su RAI 1, condotta da Carlo Conti, sono una scienziata di laboratorio, una manager sanitaria e un coordinatore degli infermieri:
Silvia Angeletti: Direttrice dell'Unità Operativa Complessa Laboratorio di Analisi, Policlinico Universitario Campus Bio-Medico.
La Prof. Silvia Angeletti è nata a Roma 1'11 Dicembre 1970. Consegue due lauree, in Medicina e Chirurgia ed in Scienze Biologiche, ed una Specializzazione in Microbiologia e Virologia. Dopo un periodo di formazione all'estero presso l'Università di Navarra (Pamplona, Spagna), nel 2002 vince il concorso come ricercatore universitario presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma, svolgendo attività sia di ricerca scientifica che di docenza nel settore della Microbiologia clinica e della Virologia presso l'Ateneo. Da questo momento l'attività scientifica si integra con l'attività clinica presso il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma e nel 2011 le viene conferito l'incarico di Responsabile del Laboratorio, Unità Operativa Complessa, del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma che svolge esami di patologia clinica, microbiologia e virologia clinica. Dal 2012 è Responsabile dell'Unità di Ricerca in Scienze Cliniche di Laboratorio. Dal 2018 è Professore Associato di Patologia clinica, dal 2020 Direttore della Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma. Nell'arco di questi anni ad oggi l'attività svolta è stata caratterizzata dalla continua fusione della clinica con la ricerca scientifica e la docenza universitaria. Nel 2020, caratterizzato dalla emergenza della pandemia per la diffusione del virus SARS-CoV2 e del COVID-19, il Laboratorio da lei diretto è entrato nella rete regionale CoroNET dedicata alla gestione della emergenza in ambito diagnostico per le ASL richiedenti, per le strutture sanitarie, per i cittadini, attraverso il Drive In Campus test, e per le aziende tra cui quelle del comparto cine audio visivo. Lo stesso anno è stato caratterizzato anche da una intensa produzione scientifica con oltre 30 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali focalizzate sul SARS-CoV2 e sulle sue mutazioni, responsabili della circolazioni varianti virali emergenti. Ad oggi è autrice di oltre 160 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.
Ivanna Legkar: Direttrice Farmacia e Area Test anti Covid – Gemelli a Casa SpA, Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
Nata in Ucraina nell'Ottobre del 1988 si trasferisce in Italia e si Laurea nel Luglio del 2013 in Farmacia con 110 e lode e menzione alla carriera. Nel 2014 consegue il Master di II Livello in Economia e Managment della Sanità presso l'Università Cà Foscari di Venezia. Nei primi tre anni di carriera si occupa di farmacia ospedaliera presso l'Azienda Sanitaria Locale di Mirano-Venezia. In seguito si occuperà per altri tre anni di pianificazione e gestione di aziende sanitarie a Venezia, Udine, Napoli ed infine a Roma. Nella capitale assume l'incarico di Direttore dell'area Farmaco di Gemelli A Casa spa, in sostanziale coincidenza con l'inizio della pandemia e da subito mette a disposizione le sue competenze per l'area test, coordinando un team di circa 60 persone di cui 8 amministrativi e 52 tra medici, infermieri e biologi. Stabilisce solide collaborazioni con le major del mondo del settore cine audio visivo nazionale ed internazionale. Nel periodo considerato sono state gestite 250 tra Aziende, Produzioni e Piattaforme on demand, erogando 336.000 prestazioni tra test sierologici, tamponi rapidi di ricerca dell'antigene e tamponi molecolari, in 40 città diverse in 15 regioni, contribuendo a collocare Gemelli A Casa spa come un punto di riferimento nel panorama italiano e non solo.
Stefano Marongiu: Coordinatore Infermieristico USCA-R, Unità Speciale di Continuità Assistenziale – Regione Lazio, Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.
Stefano Marongiu nato a Sassari il 28 luglio 1978 diplomato presso il liceo Scientifico Spano della stessa città, presta dall'età di 18 anni attività di volontariato nel settore dell'emergenza nei servizi ambulanze. Seguendo la propensione naturale nel 2002 consegue con il massimo dei voti il Diploma Universitario in Infermiere. Dopo aver lavorato presso la Chirurgia Toracica Aritmologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano e la Neurorianimazione dell'Ospedale Niguarda ritorna in Sardegna per lavorare presso la Rianimazione dell'Ospedale Brotzu di Cagliari. Nel 2011 ritorna alle origini con maggiori skill e prende servizio presso il Servizio Emergenza Urgenza 118 della Centrale Operativa Sud Sardegna-Cagliari. Nel 2015 risponde all'appello dell'ONG Emergency e parte, per il contrasto all'epidemia da virus Ebola, nel West Africa dove opera come infermiere di terapia intensiva a Freetown, Sierra Leone. Durante questo periodo viene contagiato e successivamente curato presso l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. Ad ottobre del 2015 viene insignito dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per l'impegno manifestato durante l'epidemia di Ebola. Nel 2016 viene acquisito in comando presso I'INMI Spallanzani dove collabora, sia nelle attività cliniche che formative rivolte a patologie altamente contagiose e di emergenza, con il personale che lo ha a suo tempo curato e al quale è legato da profondo senso di gratitudine e stima. Collabora dal 2015 con il Gruppo di Biocontenimento dell'Aeronautica Militare, che ha avuto un ruolo fondamentale nel processo di guarigione durante l'infezione da virus Ebola, nei corsi di formazione specifici sulle malattie altamente contagiose. Da gennaio 2020 è stato attivamente impegnato sia nella formazione che nella cura dei pazienti affetti da infezione da Sars Cov 2. Ad Aprile 2020 con l'istituzione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziali della Regione Lazio (USCA-R) gli viene conferito, dal Direttore Sanitario dello Spallanzani e Coordinatore Regionale delle USCA-R Professar Francesco Vaia, l'incarico emergenziale di Coordinatore lnfermieristico delle USCA-R. Da allora l'attività delle USCAR non si è mai fermata passando dall'esecuzione dei tamponi presso i Drive Through alla verifica dei cluster in ambienti confinati sino all'attuale impegno rivolto alla vaccinazione sia su luoghi statici che a domicilio. Le equipe USCA-R nella sola città di Roma effettuano al giorno una media di 120/130 vaccinazioni domiciliari rivolte esclusivamente ai soggetti fragili impossibilitati a raggiungere i centri vaccinali, sette giorni su sette, per una media di circa 4000 persone vaccinate nelle proprie abitazioni al mese.
Biografie e Foto fornite dall'ufficio stampa dell'Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Le biografie si concentrano sul presentare dati sul supporto dato dalla persona al comparto cineaudiovisivo durante la pandemia.