Dario Fo e Franca Rame. La nostra storia su Rai5
Mistero Buffo è lo spettacolo al centro dell'appuntamento con il ciclo di documentari in onda dal 11 settembre su Rai5.
di Redazione / 10.09.2017
Presentato per la prima volta nel 1969 e da allora replicato centinaia di volte, sempre in forme ed estensioni diverse, è universalmente riconosciuto come il capolavoro di Dario Fo e Franca Rame. È "Mistero Buffo", lo spettacolo al centro del nuovo appuntamento con il ciclo di documentari "Dario Fo e Franca Rame. La nostra storia", in onda lunedì 11 settembre alle 21.15 su Rai5.
"Mistero buffo" è la terza opera più rappresentata al mondo: è stato protagonista di 574 produzioni in 40 Paesi e tradotto in 16 lingue. La puntata – con interventi di Marco Paolini, Rosanna Brusegan, Ascanio Celestini, Natalino Balasso, Ferruccio Soleri, Marco Balliani, Paola Cortellesi, Ugo Dighero, Mario Pirovano, Domitilla Ruffo, Maurizio Scaparro – spiega l'invenzione drammatica che ha originatolo lo spettacolo, scaturita dalla manipolazione della rappresentazione medioevale e l'irruzione del "basso" e del popolare sulla scena.
Fo e Rame, attraverso la scrittura e la performatività, rintracciano la matrice popolare della cultura "alta" e per loro stessa definizione attuano un passaggio di campo "da buffoni della borghesia a giullari del popolo".
I temi del "mistero" sono molteplici e aderiscono all'attualità, nonostante la patina medioevaleggiante del grammelot, e aggrediscono di petto, sgretolandola, l'interpretazione accademica, borghese, istituzionale dei fatti (storici, leggendari, letterari, sacri).
La popolarità raggiunta dall'opera è straordinaria e diventa capillare proprio perché aderisce fedelmente alla volontà politica propugnata dai suoi creatori: il "mistero" abita luoghi non teatrali (fabbriche, circoli, ecc.) e il rito teatrale viene dunque officiato al di fuori della liturgia borghese, infrangendo la quarta parete e rendendo il pubblico parte attiva dell'azione.
La puntata presenta repertori dai "Misteri" portati in tv da Fo e Rame nel 1977: "La nascita del giullare", "Rosa fresca aulentissima", "Bonifacio VIII", "Grammelot dell'avvocato inglese", "Il primo miracolo di Gesù bambino" e da "Lezioni di Commedia dell'arte" (1984).
Le puntate successive del ciclo racconteranno invece l'esperienza artistica e politica della Comune, sorta a ridosso degli anni di piombo, e culminata nel successo mondiale di "Morte accidentale di un anarchico".