Dan Brown pensa a Roberto Benigni per il suo Inferno

Sembrava essere scomparso dalla ribalta dopo il clamore suscitato da Il Codice da Vinci e il successo di Angeli e Demoni, ma Dan Brown è tornato a far parlare di sé. Lo scrittore ha presentato ieri, al Palazzo Vecchio di Firenze, il suo nuovo romanzo dal titolo Inferno, per il quale sembra sia già prevista una trasposizione cinematografica che l'autore vuole affidare alla Sony Pictures.

Il romanzo è strutturato come l'ennesimo episodio delle avventure di Robert Langdon, già protagonista dei lavori citati precedentemente, che si trova stavolta nella città di Firenze in preda ad una amnesia provocata da un misterioso incidente. Anche in questo caso Dan Brown fa largo uso di personaggi storici e opere d'arte attorno cui sviluppare l'intreccio: oltre all'ovviamente immancabile Dante, alla cui opera è ispirato il titolo, si parla ampiamente di Botticelli e del Vasari, mentre il thriller si sposta fra chiese, cripte e biblioteche, allontanandosi poi da Firenze per giungere a Venezia e infine ad Istanbul.

"Alla Sony sono davvero entusiasti di fare il film e, se la città di Firenze ci vorrà, a breve ci saranno un sacco di star e telecamere in giro per la città" dice entusiasta lo scrittore ai giornalisti presenti durante la presentazione, confermando quindi il progetto per la trasposizione.  Ha inoltre aggiunto che sarebbe un grandissimo onore per lui avere Roberto Benigni nel cast del film; ha infatti confessato di essere un grande fan dell'attore e regista toscano, e lo ha elogiato quale grande Dantista: "Grazie a Youtube sono riuscito a seguire molte delle sue conferenze sulla Divina Commedia".

Tuttavia per ora si parla solo di idee o, per meglio dire, di desideri di Dan Brown, in quanto fra i due non ci sono ancora stati contatti per parlare di Dante o del film, ma lo scrittore sembra ben convinto della cosa: "spero però di poter far presto" ha concluso. Molto probabilmente, quindi, dopo il non troppo entusiasmante To Rome with Love di Woody Allen, potremo rivedere Benigni lavorare in una produzione internazionale.