il significato del finale
il significato del finale

Cosa significa il finale del noto film ‘Tre uomini e una gamba’? In pochi lo sanno


Il capolavoro nella carriera di Aldo, Giovanni e Giacomo, 'Tre uomini e una gamba', è un film amatissimo. Cosa significa il finale?

Nella carriera del trio comico più amato d’Italia, Aldo, Giovanni e Giacomo, Tre Uomini e una gamba è decisamente il titolo considerato il loro masterpiece. I tre hanno all’attivo altre pellicole tutte di grandissimo successo, ma questo in particolare è considerato il loro più iconico. Cosa significa il finale della pellicola, ci avete mai riflettutto?

‘Tre uomini e una gamba’ il significato del finale

Il bello di certi film è che, molto spesso, dietro l’apparenza di genere comico, celano significati davvero molto profondi. Un leit motiv ad esempio molto ricorrente nei film di Carlo Verdone, venati di quel dolce amaro che tanto successo ha regalato al regista romano.

Meno nel caso dei film di Pieraccioni o Salemme, decisamente più spensierati. Aldo, Giovanni e Giacomo invece ci stupiscono molto, perché nati come trio comico che davvero non risparmia il suo pubblico con battute al fulmicotone, ha saputo portare in sala film che ancora oggi sono nella memoria degli spettatori. Anche per il risvolto morale della trama.

In questo senso Tre uomini e una gamba, il loro più grande successo, racchiude dietro le incredibili e memorabili battute comiche, un significato finale più profondo di quanto ci saremmo aspettati. La storia è appunto quella dei tre comici che lavorano nel negozio di proprietà del suocero, un uomo francamene orribile che li tratta malissimo.

Tre uomini e una gamba - MovieTele.it
Tre uomini e una gamba - MovieTele.it

I primi due sono sposati con le due figlie dell’uomo, mentre Giacomo deve convolare a nozze e per farlo deve raggiungere con gli amici la Puglia, portando con sé una gamba di legno, opera del celebre scultore americano Michel Garpez. Durante il viaggio affronteranno diverse avventure, come l’incontro con Chiara, interpretata da Marina Massironi, che metterà a dura prova anche i sentimenti di Giacomo. Alla fine di questo viaggio i tre saranno profondamente cambiati.

E difatti il vero significato del film è proprio quello di realizzare quanto la vita condotta da loro fosse in realtà meschina. E di quanto un viaggio possa aiutare a capirlo fino a giungere al desiderio di volerla cambiare definitivamente. I tre infatti giunti a destinazione decidono di fuggire dall’odiato suocero e ricominciare una nuova vita.

Un successo attuale ancora oggi

Ancora oggi, nonostante i diversi successi cinematografici del trio (anche Chiedimi se sono felice è molto amato), questa pellicola è considerato un vero cult. All’epoca della sua uscita, durante il periodo natalizio, il film diretto da Massimo Venier partì in sordina, circondato da altre numerose pellicole di successo.

Divenne man mano, grazie al passaparola, una delle produzioni più popolari di quel periodo. Tanto che distribuito inizialmente in 40 copie, arrivò ad incassare ben 40 miliardi di lire.

Aldo, Giovanni, Giacomo e Marina Massironi - MovieTele.it
Aldo, Giovanni, Giacomo e Marina Massironi - MovieTele.it

Il titolo del film è una parafrasi del romanzo inglese di Jerome K. Jerome ovvero Tre uomini in barca e si ispira anche alla stessa sinossi. Ovvero quella che vede tre amici che devono risalire il Tamigi in barca, andando incontro a diverse comiche avventure.

Ancora oggi il film è il più citato ed omaggiato del trio comico e ogni volta che viene mandato in onda in TV, ottiene ottimi risultati in termini di ascolti.

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