Conferenza stampa Magnifica presenza a Roma
Si è svolta ieri a Roma la conferenza stampa del nuovo film di Ferzan Opzetek Magnifica presenza. Erano presenti oltre all’intero cast e al regista, la sceneggiatrice Federica Pontromoli e i produttori Domenico Procacci per Fandango e Paolo Del Brocco per Rai Cinema. Vediamo le principali domande e risposte che si sono susseguite nel corso […]
di Giorgia Tropiano / 13.03.2012
Si è svolta ieri a Roma la conferenza stampa del nuovo film di Ferzan Opzetek Magnifica presenza. Erano presenti oltre all’intero cast e al regista, la sceneggiatrice Federica Pontromoli e i produttori Domenico Procacci per Fandango e Paolo Del Brocco per Rai Cinema. Vediamo le principali domande e risposte che si sono susseguite nel corso della conferenza stampa.
D. Che ruolo ha Magnifica presenza nella sua filmografia?
Ferzan Ozpetek: E’ il mio film più complesso perché mescola divertimento, lacrime e dramma come nella vita per cui da qualcosa che fa piangere può venir fuori una risata e viceversa. È la prima volta che affronto in una storia il concetto di paura. Il film riflette uno sguardo più positivo che dovrei avere, è una storia che racconta una rinascita emotiva in cui la forza del sentimento e dell’istinto supera le paure più profonde per trovare una risposta nell’amore, nell’amicizia e nella solidarietà.
D. Da dove nasce questa nuova commedia?
F.O. Lo spunto arriva da un episodio reale: un mio amico circa diciotto anni fa raccontava di aver visto una donna vestita in modo strano in un appartamento di un palazzo che era stato bombardato durante l’ultima guerra. Ho parlato di questa storia con Procacci e lui mi ha dato il consenso.
D. Perché ha scelto Elio Germano e come si è trovato con lui?
F.O. E’ entrato nella mia vita come quando all’improvviso senti l’aria nuova della primavera e ti metti in maglietta. È una presenza davvero straordinaria, nel lavoro e nella vita. Amo la sua innocenza contadina e il suo talento, è un attore eccezionale. È un attore che ha segnato molto il mio sguardo verso il cinema, e vorrei in futuro girare con lui tanti altri film. Per me si è trattato di un vero e proprio innamoramento.
D. Come è stato coinvolto in questo film e quanto ha contato per lei questa esperienza?
Elio Germano: Ferzan mi aveva parlato di questo progetto in maniera informale e poi quando mi ha contattato per spiegarmelo meglio ho capito subito che si trattava di un ruolo molto interessante ed insolito rispetto a quelli che mi vengono offerti abitualmente. Mi sono piaciuti sia il tipo di scommessa e di sfida, sia l’opportunità di misurarmi con un film che porta con sé una sua leggerezza, un tono che è anche di commedia, concedendoti la libertà di muoversi su vari registri. Ferzan è una persona che ama gli attori in maniera viscerale.
D. Come vi siete trovati nei vostri ruoli e che esperienza è stata?
Beppe Fiorello: E’ stata un’esperienza molto divertente e devo ringraziare Ferzan per questo. Mi ha dato la possibilità di giocare a fare l’attore nel verso senso della parola. L’attore che fa l’attore è sempre difficile al cinema ed è stato molto divertente e giocoso anche il potersi truccare in maniera evidente.
Vittoria Puccini: A me è piaciuto molto il poter giocare con questi look così femminili, sofisticati, elaborati, curati, anche Ferzan ha osato in questo e ha spinto anche noi a giocare e tutto ciò è stato molto divertente.
D. In quante copie uscirà il film nelle sale?
Domenico Procacci: Uscirà in circa 400 copie ed è stato prodotto in collaborazione con Rai Cinema e Banca Intesa San Paolo.