Come un tuono
Come un tuono

Come un tuono: lo spot 60 secondi


Lo spot di 60 secondi di Come un tuono e nuove informazioni sui personaggi di Ryan Gosling e Bradley Cooper.

Vi presentiamo lo spot promozionale di 60 secondi (1 minuto) di Come un tuono (The place beyond the pines), il nuovo film con Ryan Cosling, Bradley Cooper ed Eva Mendes, che arriverà nelle sale italiane il 4 aprile distribuito da Lucky Red. Come un tuono racconta la storia di quattro uomini e di due generazioni che lottano perlasciarsi alle spalle un passato sanguinoso.

Come un tuono racconta principalmente tre storie lineari: quella di uno stunt, pilota di motociclette, che diventa un criminale per mantenere il figlio appena nato; quella di un’ambiziosa recluta della polizia che sfida un intero dipartimento di polizia corrotto anziché affrontare i propri demoni interiori; e quella di due adolescenti problematici che si scontrano a causa dei misteri del loro passato. E ciascuna di queste storie porta ad una conclusione.

Luke, interpretato da Ryan Gosling, è un ragazzo dal passato misterioso e oscuro. Ha visto e ha fatto di tutto, e gli è capitato di tutto. E’ un ragazzo ferito, chiuso, una persona coperta non di cicatrici, ma di tatuaggi che testimoniano le cose brutte che ha vissuto.

Avery (Bradley Cooper), è il rovescio della medaglia di Luke: è un uomo che, fin da bambino, ha sempre avuto la capacità di prendere la strada giusta e di essere di esempio per tutti. E’ noto per le sue qualità: è un bravo ragazzo, è amato, giusto, onesto, sincero, forte, intelligente, ecc. Ed è nato nella élite di una piccola città, è infatti il figlio di un potente giudice locale.

Sugli attori del film, il regista Derek Cianfrance racconta:

“Mi ritengo davvero fortunato per l’impegno davvero totale di tutti gli attori coinvolti nel film. Non ci sono hotel alla moda a Schenectady, non potevamo permetterci delle roulotte di lusso per loro, avevamo un calendario per le riprese che ha richiesto un’incredibile quantità di tempo e di energia da parte loro, e abbiamo girato in luoghi infestati da sciami di api e di zanzare. Non ho mai sentito neanche una lamentela. Erano tutti lì a giocare nella stessa squadra, lasciando tutto il resto fuori del campo da gioco.”

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