City on Fire, Apple cancella la serie dopo una sola stagione

È esistito un tempo, all’inizio dell’avvento delle piattaforme streaming on-demand, in cui gli spettatori abituati ai “capricci” delle emittenti televisive pensavano di essere al sicuro da stop e cancellazioni. Sembravano lontani i tempi in cui si studiavano gli ascolti dei vari prodotti per cercare di capire se ABC, The CW o FX avrebbero cancellato o meno la nostra serie del cuore. Per un po’, dunque, ci siamo sentiti tutti al sicuro. Ma quei tempi sono ormai lontanissimi e, alla fine, ci siamo tutti abituati al fatto che anche piattaforme streaming come Netflix o Apple TV+ possono cancellare i propri show, se non hanno il successo o il riscontro che si erano immaginati all’inizio della produzione. Ed è proprio quello che sta accadendo in queste ore con la piattaforma di Apple, che ha appena annunciato di aver cancellato la serie City on Fire dopo una sola stagione.

A dare la notizia è la testata di settore Deadline, che ha annunciato che Apple TV+ ha deciso di staccare la spina a questa serie che conta appena otto episodi e che, dunque, non tornerà per una seconda stagione. La notizia arriva appena un mese dopo la conclusione della prima stagione, avvenuta a metà giugno. Il motivo che si cela dietro la cancellazione – e che è facilmente intuibile – riguarda il fatto che City on Fire non è riuscita a diventare quella hit estiva che la piattaforma streaming sperava, soprattutto se messa in confronto con altri titoli dell’offerta on demand.

Di cosa parlava City on Fire?

Tratta dall’omonimo romanzo firmato da Garth Risk e pubblicato per la prima volta nel 2015, City on Fire racconta la storia di una studentessa del college (interpretata da Chase Sui Wonders), che viene colpita da uno sparo a Central Park, il 4 luglio 2003. Le indagini legate al crimine conducono gli ispettori sulla scia di una serie di misteriosi incendi, ma anche nei segreti di famiglie benestanti e della scena musicale. Nel cast della serie tv ci sono anche Wyatt Oleff, Jemima Kirke, Kathleen Munroe, Ashley Zukerman, Xavier Clyde,  Alexandra Doke, Omid Abtahi, Nico Tortorella,Max Milner, John Cameron Mitchell, Alexander Pineiro, e Michael Tow. C’è da dire, comunque, che gli otto episodi che compongono la prima stagione coprono più o meno completamente le vicende narrate dal libro. Questo significa che, a dispetto della cancellazione improvvisa, gli spettatori non sono lasciati con cliffangher o colpi di scena da scoprire. La storia, in definitiva, può considerarsi comunque conclusa. In questo senso, allora, si potrebbe considerare City on Fire come una sorta di miniserie, con un inizio e una sua, più o meno dignitosa, fine.

È possibile che Apple TV+ avesse intenzione, all’inizio, di creare una serie, anche senza poter contare poi sul materiale originale del libro. Un po’ come sta avvenendo su Prime Video con la seconda stagione di Good Omens, serie tratta dal romanzo Buona apocalisse a tutti di Neil Gaiman e Terry Pratchett. La prima stagione, infatti, copriva i fatti presenti nel romanzo di partenza. La seconda, invece, si basa su invenzioni della produzione della serie tv. Probabilmente Apple TV+ non ha trovato un modo per far proseguire la storia e ha ritenuto più saggio cancellare City on Fire. La serie, comunque, coi suoi otto episodi, rimane disponibile su Apple TV+.