Il cinema italiano un patrimonio nazionale su cui investire
L'investimento annuo totale di capitali italiani privati e pubblici nelle opere filmiche va oltre i 300 milioni di euro.
di Redazione / 11.12.2017
Sono sempre di piu' le imprese italiane esterne al settore cinematografico che incentivate da misure fiscali investono nel cinema.
Le imprese di settore attive sul territorio nazionale sono oltre 6.000, sparse per il territorio nazionale con pero' solo nel Lazio circa il 30% e in Lombardia circa il 20%. Il fatturato che riescono a generare queste imprese supera gli oltre 5 miliardi di euro – di cui oltre 3 miliardi nella sola produzione – e l'investimento annuo totale di capitali italiani privati e pubblici nelle opere filmiche va oltre i 300 milioni di euro. Tra lavoratori dipendenti e indipendenti, autonomi e liberi professionisti, sono oltre 200mila le persone impiegate.
Questi numeri hanno portato Bell Production SpA, società attiva in Europa nella progettazione e realizzazione di sistemi audio, video e multimediali, a sostenere due produzioni cinematografiche in meno di due anni per un investimento di circa un milione di euro: Il giorno più bello di Vito Palmieri e Quel poco che rimane di Pippo Mezzapesa. Due titoli che vedono tra gli attori protagonisti interpreti come Sergio Rubini, Michele Venitucci, Dino Abbrescia, Alessio Vassallo, Teresa Saponangelo, Giulia Steigerwalt.
Piergiorgio Bassano, presidente della Società, ha dichiarato: "Il cinema è per noi una bellissima passione e oggi è diventato anche un nuovo mercato d'investimento, un motore di sviluppo e un'ottima via per promuovere l'immagine della nostra società in Italia e all'estero. Siamo soddisfatti, anche con l'aiuto delle agevolazioni previste dal tax credit esterno, di avere un nuovo legame con il cinema italiano: un'unione che ingentilisce la nostra immagine fortemente tecnologica. Diversificare i propri investimenti è importante, ma riteniamo che sostenere l'industria culturale italiana sia un dovere che tutti dovremmo ricordare. Il nostro impegno a sostegno del cinema nazionale continuerà perché siamo convinti che la nostra storia passa anche attraverso il cinema, che tanti riconoscimenti ha ricevuto nel mondo."
Il giorno più bello per la regia di Vito Palmieri prodotto da Altre Storie, Clemart e con Rai Cinema e il contributo di Apulia Film Commission, che è il primo film realizzato dopo l'approvazione della legge sulle unioni civili a mettere in scena un vero matrimonio gay tutto italiano.
Quel poco che rimane di Pippo Mezzapesa (già regista del film Il Paese delle Spose Infelici) è una produzione ddi Altre Storie con Rai Cinema in collaborazione con il MiBACT e il contributo di Apulia Film Commission.