![Alberto Sordi (credits IG @albertone_sordi.4ever)](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2023/09/Alberto-S.jpg)
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Chi ha intascato il ricco patrimonio di Alberto Sordi? La decisione del noto attore
Alberto Sordi, grande attore romano, è scomparso da 20 anni e in molti si domandano che fine abbia fatto il suo patrimonio.
di Amanda Merli / 18.09.2023
Alla fine di febbraio 2003 si spegneva nella sua Roma Alberto Sordi, considerato uno dei massimi esponenti della romanità sul grande schermo. Attore, regista, sceneggiatore e doppiatore, l’artista nel corso della sua lunga carriera ha recitato in 160 film e partecipato a innumerevoli spettacoli televisivi. Naturale, quindi, che al momento della sua morte anche il patrimonio personale fosse molto consistente. Inoltre, si è sempre mormorato che Sordi fosse anche piuttosto ‘parsimonioso’, per usare un aggettivo delicato. Rimasto celibe tutta la sua vita, ha lasciato i suoi averi alla gestione dell’amatissima sorella Aurelia, morta successivamente a 97 anni.
Alberto Sordi, a quanto ammontava il patrimonio del grande attore
Al momento della morte di Aurelia, nel 2014, Il Sole24Ore ha cercato di ricostruire dal suo lascito a quanto potesse ammontare l’eredità del fratello scomparso 11 anni prima. Si parlò di circa 30 milioni di euro, anche se il patrimonio netto risultava essere al 31 dicembre 2017 di 21,077 milioni, una somma comunque considerevole che andava a sommarsi a due portafogli titoli, contenenti tra gli altri il 100% delle quote di Aurelia Cinematografica (in liquidazione, e le azioni di Campus biomedico a Roma, oltre a 4 conti correnti).
Non solo, ma ovviamente alla sorella sono passati anche i diritti cinematografici dei tanti film interpretati dall’attore, anche se nel 2013 la donna ha deciso di cedere i proventi dei diritti a titolo gratuito a Campus Biomedico e alla Fondazione Museo, pur mantenendone la titolarità. Inoltre, a lei è passata anche la villa dell’attore, stimata, secondo Giambattista Faralli, broker e amico di Sordi, circa 15 milioni di euro, più un altro milione raggiunto dai beni al suo interno.
Sfortunatamente, il patrimonio di Sordi è finito anche al centro di contese e procedimenti giudiziari: il PM Eugenio Albamonte ha portato in tribunale l’autista Arturo Artadi, la legale Francesca Piccolella e il notaio Gabriele Sciumbata con l’accusa di circonvenzione d’incapace nei confronti di Aurelia Sordi. Il trio l’avrebbe convinta nei primi mesi del 2013 a effettuare donazioni per un totale di 2,3 milioni di euro in otto tranche verso sei collaboratori domestici, spingendola anche a firmare una procura generale proprio a Artadi, mettendolo in condizione di poter usare e gestire il notevole patrimonio dell’artista.
Come è finito il procedimento legale per il patrimonio Sordi
Il pubblico ministero chiese una condanna per Gabriele Sciumbata e Francesca Piccolella a 4 anni e una a 3 anni e 5 mesi per l’autista di fiducia della famiglia Sordi, ma la giudice Maria Elena Mastrojanni, nella sentenza di primo grado, ha di fatto chiuso il processo.
Il tribunale da lei presieduto ha infatti stabilito la non procedibilità nei confronti degli imputati, in quanto il fatto non sussiste. Oggi, i beni dell’attore appartengono alla Fondazione Museo Alberto Sordi, che vede tra i consiglieri anche Carlo Verdone. Inoltre, in passato, 37 tra nipoti e pronipoti dell’artista hanno presentato ricorso dopo essere stati esclusi dal testamento. Sarà davvero finita così ora?