Cavalli, intervistati produttori e il regista Michele Rho
Nel corso della conferenza stampa del film Cavalli tenutasi lo scorso 22 marzo, hanno partecipato il regista Michele Rho, il produttore Gianluca Arcopinto, Michele Alhaique, Duccio Camerini, l'autore di "Pugni" Pietro Grossi e di Andrea Occhipinti in qualità di attore e distributore della pellicola. Di seguito vi proponiamo la trascrizione delle principali dichiarazioni lasciate dai […]
di Redazione / 14.10.2011
Nel corso della conferenza stampa del film Cavalli tenutasi lo scorso 22 marzo, hanno partecipato il regista Michele Rho, il produttore Gianluca Arcopinto, Michele Alhaique, Duccio Camerini, l'autore di "Pugni" Pietro Grossi e di Andrea Occhipinti in qualità di attore e distributore della pellicola.
Di seguito vi proponiamo la trascrizione delle principali dichiarazioni lasciate dai protagonisti.
È stato difficile realizzare un film come Cavalli?
Gianluca Arcopinto:
in realtà è stato uno dei film più semplici che ho mai prodotto. Non appena ho letto il libro, e di solito non lo faccio mai per tirarne fuori un film sono rimasto entusiasta. Abbiamo poi dovuto aspettare qualche anno perché i diritti non erano liberi. Le difficoltà sono venute dopo, ma sono davvero sono davvero soddisfatto di quanto fatto.
Andrea Occhipinti:
le cose che mi sono piaciute di più sono la sceneggiatura e il cast. Io faccio un cameo ma la scelta dei personaggi è stata davvero esemplare. Anche i due bambini che recitano per oltre metà film sono riusciti a tenere alta la tensione nella storia. Le ambientazioni poi sono fantastiche. Si è riuscito a descrivere un paesaggio che non si riesce a localizzare in un posto preciso e questo lo trovo magnifico.
Come mai un film che tratta di uomini tendenzialmente ignoranti non è girato in dialetto?
Michele Rho:
ho voluto fare una cosa diversa. Ho voluto che Cavalli fosse la storia delle storie. Che si ergesse al di sopra della localizzazione in posto preciso, in un momento specifico. Ho pensato che questo film dovesse raccontare una storia universale. Anche gli elementi sono degli archetipi: la casa di legno, il confine da attraversare, la montagna.
Come è stato interpretare Pietro, e ti sarebbe piaciuto di più interpretare Alessandro, il personaggio di Vinicio Marchioni?
Michele Alhaique:
il rapporto tra me è Vinicio è stato fantastico durante le riprese: un rapporto particolare, proprio come nel film. Alessandro, il suo personaggio, ha un bagaglio sociale, culturale e di esperienza molto simile a quello proprio di Vinicio. Pietro invece ha delle cose in comune con me, una su tutte: la passione. Lui la ha per i cavalli, io ovviamente per il lavoro che faccio.
Quale è il ruolo delle donne nel film?
Michele Rho:
il film è una storia di uomini ma portata avanti dalle donne. La figura della madre è importantissima nel film e pare essere presente anche quando non si vede. Anche Amanda, moglie di Pancia, è una seconda madre per i due fratelli. Poi Veronica è un personaggio fondamentale per lo svolgimento della trama. Una cosa che tengo a sottolineare però è che in questo film ci sono dei giovani che prendono delle decisioni, difficili e importanti, cosa che nella società di oggi è sempre più difficile.
Pietro Grossi:
alcuni dei personaggi femminili sono solo accennati nel libro e quindi gli sceneggiatori hanno avuto la libertà di disegnarli liberamente. È vero però che è una storia maschile portata avanti dalle donne. Vedere il film per me è stato magnifico perché ho visto come tutti loro hanno rimasticato il racconto e lo hanno fatto proprio. Le donne sono spettatrici nei duelli tra uomini, ma sono poi loro a tirare le fila di tutto.
Cavalli, presentato al Festival di Venezia 2011 nella sezione Controcampo italiano, verrà distribuito nelle nostre sale il prossimo 21 ottobre da Lucky Red.