Caruso, la voce dell'amore
Caruso, la voce dell'amore

Caruso, la voce dell’amore – prima puntata su Raiuno


Caruso, la voce dell’amore con Gianluca Terranova nei panni di Caruso, Vanessa Incontrada nelle vesti di Ada Giachetti e Martina Stella nel ruolo di Rina Giachetti è la nuova miniserie in due puntate in onda questa sera, domenica 23 settembre, in prima serata su Raiuno, e domani sera, lunedì 24 settembre. Partendo dal racconto degli […]

Caruso, la voce dell’amore con Gianluca Terranova nei panni di Caruso, Vanessa Incontrada nelle vesti di Ada Giachetti e Martina Stella nel ruolo di Rina Giachetti è la nuova miniserie in due puntate in onda questa sera, domenica 23 settembre, in prima serata su Raiuno, e domani sera, lunedì 24 settembre.

Partendo dal racconto degli ultimi giorni di vita del grande tenore, la miniserie racconta il percorso artistico e personale di Caruso, dall’infanzia del bambino talentuoso agli esordi, fino ai successi americani del Metropolitan e alla definitiva consacrazione come “stella” mondiale della lirica. Centrale, nel racconto, la tormentata unione, fatta di slanci passionali e tradimenti, con Ada Giachetti, cantante lirica e donna molto determinata, madre dei due figli di Caruso alla quale si contrappone l’affetto solido e l’intesa duratura con Rina, la sorella di Ada, una donna dolce e remissiva che sosterrà Caruso sempre, senza remore, sia nella vita artistica che familiare. Caruso, la voce dell’amore è la storia di un personaggio dalle mille sfaccettature, una vita sempre in corsa: da una parte la carriera, fatta di luci, applausi, ovazioni e straordinari successi, dall’altra il privato, con la fragilità del suo lato umano, le difficoltà in famiglia, gli amori, le scelte affrettate e a volte sbagliate.

Caruso – Prima puntata Domenica 23 settembre 2012

Napoli. Il giovane Enrico Caruso, conosciuto da tutti con il soprannome “Errì”, lavora con il padre e il fratello Giovanni in fonderia nel suo quartiere. Caparbio e passionale, Enrico da sempre sogna di diventare un famoso tenore. Tolti i vastiti sporchi del manovale, Enrico alla sera si diventa un saltimbanco, animando con la sua voce le serate nelle osterie della sua città. Ed è proprio in una di queste serate che Enrico viene notato dal Maestro Vergine, il quale decide di proporgli un’audizione nella sua scuola. Nonostante il padre non è d’accordo, in quanto vuole che suo figlio rimanga dedito a un mestiere sicuro, Enrico non ha alcuna intenzione di rinunciare al suo sogno, soprattutto in memoria della madre, morta tragicamente in seguito ad una malattia. Quando Enrico inizia a studiare, lascia l’officina per dedicarsi totalmente al canto.

Le prove con il Maestro sono dure e faticose, specie quando Enrico vuole dimostrare di essere un vero tenore e non un baritono, come sostiene lo stesso Vergine. Il Maestro, tuttavia, riconosce il talento di Enrico e decide di procurargli una scritta dall’astro nascente Giacomo Puccini. Stella luminosa, del resto, è anche Ada Giachetti, il soprano che Enrico sente cantare per la prima volta all’opera e del quale si innamora fin dal primo istante. L’audizione con Puccini, seppure improvvisata al grido di O’ sole mio, è un biglietto da visita importante per Caruso, che viene scelto come tenore sostituto di Ferdinando De Lucia, che affianca la Giachetti nella Bohème. Ada, dapprima inarrivabile, è ormai ad un passo da Enrico. Quando De Lucia si ammala, a ridosso della prima, il momento di Enrico debutta al fianco della donna che ama: il successo è clamoroso. Ada, che all’inizio è restia nel cantare con lui, inizia ad apprezzare la forza e il carattere di Enrico, di cui Ada si scopre perdutamente innamorata. L’ammirazione si trasforma, quindi, in una passione travolgente.

Ai successi nella carriera, però, Enrico vede affiancarsi le difficoltà che questa comporta, specie nella gestione degli affetti più cari, dal rapporto perennemente conflittuale con il padre a quello altalenante con Giovanni, che lo incita a spingere sempre al massimo. Inoltre, l’amore non corrisposto di Rina, la sorella di Ada, che si innamora di lui ma che è costretta a reprimere i propri sentimenti per non minare la serenità della famiglia, e l’improvvisa assenza di Ada dalle scene per una gravidanza inaspettata, che non accetterà mai fino in fondo e che diventerà causa di un profondo risentimento proprio nei confronti dell’uomo che l’ha resa felice. Enrico tenta con tutte le sue forze di riconquistare l’affetto della donna che è ormai un muro di rabbia e silenzio.

Ma la voce di Enrico, unica e potente, supera ogni avversità, lo porta alle porte del Metropolitan di New York, dove scopre di avere l’affetto incondizionato del pubblico. Enrico e Ada vivono giorni lontani l’uno dall’altra: lui brilla nei teatri americani e lei tenta di ritrovare se stessa nell’enorme villa che Enrico le ha comprato nella convinzione di renderla felice. Sola e pensierosa, Ada scopre di essere incinta una seconda volta di Caruso ma nello stesso tempo comincia a ricambiare le attenzioni di Cesare, l’autista personale che Enrico ha scelto per lei. Spettatori inermi di un amore -quello di Enrico e Ada- sempre più in affanno, Giovanni e Rina. Sarà quest’ultima ad avvertire Enrico di ciò che sta accadendo proprio dentro le mura di casa sua.

Caruso – Oltre la leggenda

  • A pochi metri di distanza dalla cappella dove riposa Enrico Caruso, è presente la tomba di Antonio de Curtis detto Totò.
  • È stato il primo artista della storia a vendere più di un milione di dischi, con l’aria “Vesti la giubba” dall’opera “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, incisa nel 1904.
  • Il film “Fitzcarraldo” di Werner Herzog del 1982 ha come protagonista un melomane (Klaus Kinski) ossessionato da Caruso al punto da voler costruire, per farlo esibire, un teatro lirico nella profonda foresta amazzonica, ad Iquitos.
  • Gli è stato dedicato un asteroide, 37573 Enricocaruso.
  • Lucio Dalla gli ha dedicato una canzone intitolata appunto “Caruso”, celebre in tutto il mondo. Il brano venne scritto a Sorrento nell’albergo in cui Caruso soggiornò negli ultimi mesi di vita. Dalla si trovò casualmente ospite nell’albergo in attesa del ricambio di un pezzo della sua imbarcazione che si era guastata poco prima. La canzone ha venduto 9 milioni di copie nel mondo ed ha vinto la Targa Tenco come miglior canzone dell’anno.
  • Anna Magnani, Renata Tebaldi, Sophia Loren, Andrea Bocelli, Enrico Caruso e Arturo Toscanini risultano essere le uniche personalità italiane ad avere una stella nella celebre Hollywood Walk of Fame di Hollywood.
  • E’ aperto al pubblico dal 25 febbraio 2012 il Museo Enrico Caruso, l’unico in Italia dedicato al tenore. Situato nella Villa Caruso di Bellosguardo a Lastra a Signa, il museo raccoglie cimeli ed oggetti quotidiani appartenuti al grande tenore.
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