Carlo Verdone spiazza tutti: “Sanremo? Mai più. Vita infernale”.
Carlo Verdone, con il suo inconfondibile tono tragicomico, ha offerto uno spaccato sincero e ironico della sua routine quotidiana. «Mi sveglio alle 6. Faccio sopralluoghi, ultimi provini, interviste per la terza stagione, preparo la quarta e ultima. Una vita infernale», racconta, lasciando intuire il vortice di impegni che lo assorbe completamente. Nonostante il ritmo serrato, […]
di Cristian / 24.11.2024
Carlo Verdone, con il suo inconfondibile tono tragicomico, ha offerto uno spaccato sincero e ironico della sua routine quotidiana.
«Mi sveglio alle 6. Faccio sopralluoghi, ultimi provini, interviste per la terza stagione, preparo la quarta e ultima. Una vita infernale», racconta, lasciando intuire il vortice di impegni che lo assorbe completamente. Nonostante il ritmo serrato, il regista e attore romano non smette di guardare avanti, annunciando il suo desiderio di tornare al cinema con un progetto completamente nuovo, promettendo di raccontare il presente con le sue fragilità e ironie.
Da sabato 23 novembre, Paramount+ ospiterà i nuovi episodi della terza stagione di Vita da Carlo, una serie che continua a conquistare il pubblico con la sua miscela di autobiografia e commedia. Questa volta, Carlo immagina se stesso nei panni del direttore artistico di Sanremo, offrendo una visione esilarante del festival più famoso d’Italia.
La difficoltà di raccontare il presente
Interrogato sulle sfide del narrare il nostro tempo, Verdone non si sottrae a una riflessione amara ma lucida: «Oggi i problemi sono aumentati, e sono drammatici. La cronaca è violenta, la gente è tormentata, la solitudine cresce». Secondo il regista, il ruolo della commedia non è solo quello di far ridere, ma anche di offrire una via per riconoscersi e riflettere, con un’ironia elegante che sappia toccare le corde giuste. «La sensibilità del comico è raccontare i momenti difficili, ma viviamo in un mondo dove c’è poca voglia di ridere».
Vita da Carlo 3: una stagione tra risate e riflessioni
La nuova stagione di Vita da Carlo promette di essere la più riuscita, almeno secondo lo stesso Verdone. Al centro della trama c’è il festival di Sanremo, ma non mancano le storie personali che hanno reso iconica la serie, come quelle dei figli, della governante e della ex moglie. «Alla Festa di Roma è stato emozionante vedere le reazioni del pubblico in sala», racconta Verdone, sottolineando come il successo non lo faccia mai sentire arrivato: «Mi stimola a fare meglio e mi tiene umile. Non sono mai diventato un pallone gonfiato».
Dietro le quinte del festival
L’esperienza di Sanremo, anche se vissuta solo attraverso la fiction, ha permesso a Verdone di comprendere meglio i meccanismi di uno spettacolo complesso e ricco di insidie. «È il carrozzone più complicato della televisione italiana. Devi gestire i cantanti, gli sponsor, il pubblico e il politicamente corretto, sempre con diecimila antenne attive». Un quadro che Verdone descrive con la sua solita ironia, ma che evidenzia il peso di un evento che è molto più di un semplice show musicale.
I ricordi di un Sanremo in bianco e nero
Parlando del festival, Verdone si lascia andare a ricordi nostalgici legati alla sua infanzia. «Da piccolo lo guardavo in bianco e nero con le governanti. Mi avevano folgorato Bobby Solo con “Una lacrima sul viso” e Tony Dallara», confessa. Un episodio divertente della sua vita lo ha visto incontrare proprio Tony Dallara per caso a Milano. «Un’auto inchioda davanti a me, penso: “’sto stronzo manca poco che m’ammazza”. Era Dallara! Mi riconosce e urla: “Carlo Verdone!”». Un abbraccio inaspettato ha trasformato quell’incontro in un momento memorabile per il regista, emozionato come se avesse incontrato George Harrison.
Il futuro tra cinema e nuovi personaggi
Verdone non si ferma mai e guarda già al suo ritorno sul grande schermo. «Voglio raccontare l’oggi attraverso tic, debolezze e le ironie del quotidiano», spiega, lasciando intendere che il suo prossimo progetto sarà un mix di comicità e riflessione, con personaggi diversi da lui ma che racconteranno un’umanità che ci accomuna. Questo annuncio è una promessa per i suoi fan, che continuano ad apprezzare la sua capacità di leggere il presente con uno sguardo unico e autentico.