Carlo Pedersoli - MovieTele.it
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Carlo Pedersoli: sul set scelse Bud Spencer, ma per quale motivo?


Noi lo conoscevamo come Bud Spencer, il noto pseudonimo scelto per Carlo Pedersoli, amatissimo attore di spaghetti western. Come mai?

Ha accompagnato gli anni della giovinezza di molti di noi con le sue interpretazioni nel celebre genere spaghetti western, Bud Spencer. In tandem con Terence Hill lo abbiamo visto in centinaia di pellicole, divenute autentici cult, ma sapevate che il suo nome era in realtà un altro?

Bud Spencer si chiamava Carlo Pedersoli, perché questo nome d’arte?

Ci ha lasciati con un enorme vuoto nel 2016, il grande Bud Spencer, attore di fama mondiale, ma anche pallanuotista, sceneggiatore, produttore TV, cantante e musicista italiano. Lo ricordiamo per i moltissimi film girati in coppia con l’amico Terence Hill, portando al cinema tanto pubblico.

Per l’impegno profuso nel mondo della Settima Arte, nel 2010 ha conquistato anche il David di Donatello alla carriera. In pochi ricordano che è stato un grande professionista sportivo, nel mondo del nuoto, noto per aver vinto campionati nello stile libero e nella staffetta. E pensate che ha anche conseguito la licenza di pilota di linea e pilota di elicottero.

Bud Spencer - MovieTele.it
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Sapevate però che il suo vero nome era Carlo Pedersoli? Non dovrebbe stupirci in realtà perché gran parte della sua fama deriva da produzioni straniere. All’epoca per rendersi più appetibile per il pubblico americano non era raro scegliere uno pseudonimo. Anche l’amico Terence Hill, infatti, all’anagrafe è in realtà Mario Girotti.

Le ragioni dietro un nome tanto celebre

Il cognome Spencer, a quanto pare, lo scelse lui stesso, un omaggio, spiegò in diverse interviste, a Spencer Tracy. Attore da lui idolatrato e preso ad esempio per la sua incredibile filmografia. Il nome Bud gli venne, invece, affibbiato da diversi amici e colleghi, perché Carlo amava moltissimo bere la birra Budweiser.

La sua fama cinematografica arrivò passando per l’industria musicale: scrisse testi per diversi artisti, come Ornella Vanoni e Nico Fidenco. Inoltre, lavorò per diversi anni per l’etichetta RCA. Qui conobbe Giuseppe Colizzi, amico di suo suocero, che lo propose per un film dove si cercava una persona con la sua corporatura.

Bud Spencer - MovieTele.it
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Qui conobbe Terence Hill, dando vita ad un sodalizio artistico durato diversi anni. Come Mario Girotti, anche Carlo Pedersoli fu doppiato nel momento in cui i suoi film arrivavano in Italia. Questo perché all’epoca si prediligeva una dizione assolutamente perfetta, che molti attori, iniziando da lui che era anche autodidatta, spesso non avevano.

A lui è infatti legata la voce inconfondibile di Glauco Onorato. Quest’ultimo doppiò Bud in tutti i suoi western e fu voce anche di Arnold Schwarzenegger e Franco Nero. In TV lo abbiamo visto negli ultimi anni della sua carriera nella soap CentoVetrine, nel ruolo di Cesare Bettini, l’infido padre dei protagonisti Valerio e Ivan.

Certamente, conoscerete oggi il figlio di questo doppiatore, ormai scomparso, Riccardo Niseem Onorato, voce italiana di Ian Somerhalder e Justin Chambers (rispettivamente Damon Salvatore di The Vampire Diaries e Alex Karev di Grey’s Anatomy).

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