Captain America Il primo vendicatore: analisi tra Film e Fumetto

Captain America: Il primo vendicatore ha fatto il suo stellato debutto nei cinema lo scorso fine settimana, completando l'introduzione dei personaggi che formeranno il nucleo del prossimo anno I Vendicatori.

Stiamo parlando di: Iron Man, Hulk, Thor e prima di lui, Capitan America che proviene da una lunga tradizione di fumetti, ma nel suo caso, la storia risale a anni prima della seconda guerra mondiale, dando a coloro che lavorano al film uno spunto in piu' da cui attingere per la realizzazione delle storie.

Di seguito vogliamo approfondire la storia del film facendo riferimento anche alle pagine del fumetto. Se non avete ancora visto il film, si consideri uno SPOILER e non consigliamo la lettura.

Capitan America (Chris Evans) inizia la vita come lo scarno Steve Rogers, debole e così fragile che, nonostante il suo grande spirito e voglia di unirsi la lotta del suo paese per la libertà viene respinto per essere fisicamente inabile al servizio. Il film in questo è in linea con il debutto di Cap in versione fumetto del 1941 di Joe Simon e Jack Kirby.

Fortunatamente per Steve viene subito notato dal Dr. Abraham Erskine (Stanley Tucci), uno scienziato tedesco emigrato che lavora per il governo degli Stati Uniti per sviluppare una nuova generazione di super-soldato. Steve è scelto da Erskine perché quest'ultimo vede delle potenzialità nel ragazzo, facendolo doventare il candidato ideale per trasformarlo in super-uomo. Nel fumetto originale, Erskine ha iniziato come "Dr. Reinstein ", un genio scentifico che ha aiutato gli Usa a vincere la Seconda Guerra Mondiale. Il suo nome è stato cambiato in Erskine quando le origini di Cap sono state rivelate nel numero # 63 Tales of Suspense del 1965.

Praticamente nel racconto della storia, Erskine viene ucciso dall'agente nazista Heinz Kruger (Richard Armitage), al completamento della trasformazione di Steve in Capitan America, e dato che solo Erskine conosceva la formula per il super-soldato, Steve è destinato ad essere entrambi il primo e l'ultimo di questi uomini speciali. Nel film il governo degli USA utilizza Steve come una mascotte e strumento di propaganda, un ruolo a cui lui alla fine si ribella. A questo proposito, Capitan America è andato in missione sotto copertura per contrastare i piani nazisti, e ha lavorato anche contro sabotatori e criminali sul fronte interno.

Accompagnarlo in tali missioni era il suo compagno dell'adolescenza Bucky Barnes. Bucky ha debuttato nel primo fumetto di Capitan America, come un ragazzino minorenne a cui è stato permesso di rimanere nel campo militare. Dopo che Bucky ha scoperto il vestito di Capitan America, Steve ha deciso di prenderlo come suo compagno per assicurarsi che avrebbe mantenuto il segreto.

Nella prima apparizione di Cap, il personaggio è stato dotato di uno scudo triangolare, ma presto passa al classico disco come nel numero 2 del fumetto. Anche nel film si parte con uno scudo triangolare, fino a quando si rende conto della necessità di attrezzi più pratici.

Howard Stark (Dominic Cooper), padre di Tony Stark, l'Iron Man futuro, gli fornisce un nuovo costume e uno scudo circolare fatto di una lega indistruttibile composto in parte di metallo raro conosciuto come Vibranium. Nel fumetto, l'origine dello scudo circolare non è stata spiegata fino a molti anni dopo il suo debutto, quando nel 1985 nel numero 303 è stato rivelato che il disco indistruttibile era stata creato dallo scienziato MacLain Myron per caso, senza conoscenza di come replicarlo. Lo scudo è stato presentato in Cap nientemeno che dal presidente Franklin Delano Roosevelt, come riportato nel numero 255.

Capitan America scopre ben presto per cosa è stato creato: combattere Teschio Rosso. Questo è un po' di uno sfondo nei fumetti: il primo Red Skull era in realtà un simpatizzante nazista americano di nome George Maxon, preso da Cap nel numero di debutto. Il Teschio Rosso, che la maggior parte dei lettori hanno imparato a conoscere, e che la versione cinematografica è modellato su Johann Schmidt, è apparso in diverse questioni dal numero 7.

In origine, il Teschio non aveva attributi speciali oltre ad essere una mente diabolica e killer spietato, il suo teschio come volto era semplicemente una maschera, e non poteva sperare di competere con Captain America a livello fisico. Ma nel 1989 il numero 350 ha rivelato che il teschio è tornato in una nuova incarnazione, il nazista scienziato Arnim Zola (interpretata nel film da Toby Jones). Il Teschio tenta di eliminare Capitan America con la sua "polvere della morte", una sostanza in grado di uccidere. Il tentativo però si ritorce contro, trasformando il proprio volto del Teschio in una vera e propria "Red Skull", anche se sopravvive. Il film prende una scorciatoia per questi eventi: il teschio è stato sottoposto al siero di Capitan America creandone una versione imperfetta che gli concede solo il fisico da super-uomo.

Il Teschio si sviluppa in uno schema che prevede di ottenere un manufatto denominato "The Tesseract", che i lettori fumetti riconosceranno come il Cubo Cosmico. Nel fumetto, il Cubo è stato creata dall'organizzazione terroristica conosciuta come AIM, e ha il potere terrificante di deformare la realtà secondo l'esigenza del possessore.

Assistere Cap e Bucky nella loro lotta contro il Teschio Rosso e Hydra sono i Howling Commandos, una forza d'elite composta da Dum Dum Dugan, Gabe Jones, Jim Morita, Jacques Dernier, e Montgomery Falsworth. Il Commandos ebbe la prima apparizione nel 1963 in "Sgt.. Fury e il suo Howling Commandos" # 1. Come il titolo suggerisce, erano guidati da Nick Fury durante la seconda guerra mondiale, ma con il film i commandos sono guidati dal colonnello Chester Phillips (Tommy Lee Jones) che, nei fumetti, è il funzionario che recluta Steve Rogers. La line-up dei Commandos del film ha alcune altre differenze, in particolare, vale la pena notare che Montgomery Falsworth è il nome civile di Union Jack, un supereroe britannico e membro del Superteam WW2 The Invaders.

Nel finale del mito di Capitan America, entrambi sono ritenuti morti a causa di un aereo carico di esposivo, anche se in realtà finiscono in animazione sospesa, congelata nel tempo fino a che non vengono recuperati (in circostanze molto diverse), in epoca moderna. Per non rovinare il finale del film, è sufficiente dire che proprio come nei fumetti le circostanze della scomparsa di Cap lo porteranno sicuramente a guadagnarsi il suo posto su I Vendicatori di  Joss Whedon.