Canale 5: Raoul Bova reporter d’ assalto in Sbirri


Sbirri arriva in tv dopo il grande successo avuto al cinema distribuito da Medusa, questa sera in prima Tv assoluta su Canale 5 in prima serata. Il film è stato realizzato da Mediaset, insieme alla Sanmarco di Raoul Bova e Chiara Giordano con la collaborazione fondamentale del Ministero dell’Interno e della Questura di Milano. La […]

Sbirri arriva in tv dopo il grande successo avuto al cinema distribuito da Medusa, questa sera in prima Tv assoluta su Canale 5 in prima serata. Il film è stato realizzato da Mediaset, insieme alla Sanmarco di Raoul Bova e Chiara Giordano con la collaborazione fondamentale del Ministero dell’Interno e della Questura di Milano.

La parte di “fiction” rivela il dramma di Matteo (comune, purtroppo, a molti genitori) che si integra senza soluzione di continuità nella documentazione reale e vera, in presa diretta, delle attività della U.O.C.D. e delle storie personali dei poliziotti. Nel film emergono infatti le avvincenti vicende umane di persone straordinarie, eroi del nostro tempo: poliziotti e poliziotte che si mettono in gioco ogni giorno e si distinguono per competenza, intelligenza, umanità e integrità. “Sbirri” inoltre propone un nuovo linguaggio filmico, di grande impatto visivo ed emotivo, che conferma come la realtà sia mille volte più potente della finzione.

Sbirri
Sbirri
Trama del film Sbirri:

SBIRRI è la storia di Matteo Gatti (Raoul Bova), impegnato giornalista televisivo che, dopo aver perso il figlio per l’improvvida assunzione di una pastiglia di ecstasi, vuole svolgere un’inchiesta e viene accolto nella Squadra Speciale della Polizia che combatte lo spaccio di droga a Milano. Matteo decide di compiere un viaggio reale nel mondo della droga alla ricerca convinta e disperata dei motivi della morte di suo figlio, del colpevole, ma anche del suo essere genitore inadeguato.

In questo suo viaggio conosce con stupore e disagio del fenomeno drogasotto ogni aspetto, della sua rapida e drammatica espansione che travolge tutte le classi sociali e migliaia di ragazzi sempre più giovani. Matteo scopre anche con ammirazione la vita dei poliziotti, eroi normali, che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per combattere il crimine, per salvare i giovani.

Commento Personale:

Consiglio vivamente di vedere questo film, io lo ho già visto, e mi è rimasto molto impresso di come sia molto ben fatto, partendo dalla regia, al modo in cui attori riescono ad entrare nel proprio personaggio. Sono stato particolarmente colpito da come sia come un reality, ma non i soliti televisivi ma che racconta proprio la vita reale di tutti i giorni. E un messaggio molto importante che molti devono capire: LA DROGA FA MALE!.

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