Canale 5: a Terra il docu-film di Ermanno Olmi e Slow Food


Domenica 31 ottobre 2010, in seconda serata, su Canale 5, nuovo appuntamento con Terra!, il settimanale del Tg5 a cura di Toni Capuozzo e Sandro Provvisionato, tema della puntata l’agricoltura sostenibile e il futuro che attende l’umanità in campo agroalimentare. Toni Capuozzo, questa settimana sarà in Niger, ed apre la puntata con alcune immagini di […]

Domenica 31 ottobre 2010, in seconda serata, su Canale 5, nuovo appuntamento con Terra!, il settimanale del Tg5 a cura di Toni Capuozzo e Sandro Provvisionato, tema della puntata l’agricoltura sostenibile e il futuro che attende l’umanità in campo agroalimentare.

Toni Capuozzo, questa settimana sarà in Niger, ed apre la puntata con alcune immagini di Terra Madre, il film documentario di Ermanno Olmi ispirato dall’omonimo Forum, edha cercato la forza interna del movimento, un “modello di comportamento” che diventa il riferimento ispiratore del suo lavoro. I volti, le storie di Terra Madre cominciano e si ricongiungono a Torino.

La comune convinzione che l’attaccamento del contadino alla terra è anche un atto d’amore, sentimento da cui si genera il rispetto per la Natura, ha visto la stretta collaborazione fra Ermanno Olmi e Franco Piavoli, cui si devono le riprese del “contadino e l’orto” nella Valle dell’Adige.

Terra Madre ha visto fin dalla sua ideazione il diretto coinvolgimento della Cineteca di Bologna che ne è il produttore assieme ad ITC Movie. Il documentario è stato realizzato grazie al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali– Direzione Generale per il Cinema e della Film Commission Torino Piemonte.

Il percorso prosegue con Marco Corrias che riporta le recenti quanto durissime proteste dei pastori sardi, esasperati dai pesanti costi per proseguire la tradizione pastorizia della Regione. Una cultura fatta di lavoro e passione che, se non supportata da un’adeguata politica territoriale, potrebbe ben presto scomparire.

Sandro Provvisionato affronta questi argomenti intervistando Carlo Petrini, incontrastato guru di Slow Food, l’associazione internazionale nata in Italia, e significa dare la giusta importanza al piacere legato al cibo, imparando a godere della diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio.

Un manifesto gastronomico/politico che, dietro a un buon piatto, vede le scelte operate dai vari governi nei campi, sulle barche, nelle vigne, nelle scuole, nei governi.

Sabina Fedeli, in Marocco, e Anna Migotto, in Israele, invece, hanno raccolto le testimonianze di chi ha deciso di tornare a lavorare la terra, recuperando tradizioni antichissime, tramandate per generazioni, evitando il rischio che vadano perse per sempre.

In chiusura, Gaetano Savatteri, si è recato nel Cilento, dove il sindaco ambientalista di Pollica, Angelo Vassallo, è stato ucciso in un agguato il 5 settembre scorso. Lì, nonostante quanto accaduto, nuovi, interessanti esperimenti volti a preservare e migliorare il territorio, stanno prendendo piede.

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