Il primo Spider-Man del grande schermo festeggia il suo compleanno il 27 Giugno, con una carriera che spazia dai cinecomics ai film d'autore, le amicizie celebri e il ruolo di produttore.
Tobey Maguire nasce il 27 giugno del 1975 a Santa Monica, in California, dove comincia, fin da piccolo, a coltivare il sogno di diventare uno chef, poi abbandonato in favore di una carriera da attore, cominciata durante l’adolescenza. Inizia così a comparire in spot e varie serie televisive, tra le quali Pappa e ciccia, Gli acchiappamostri e Walker, texas ranger; nel 1992 aveva ottenuto il suo primo ruolo da protagonista, nella sit-com Great Scott! (inedita da noi) ma la serie è stata cancellata ancora prima che andassero in onda tutti gli episodi realizzati.
Durante i suoi primi provini, Tobey incontra spesso un altro giovane attore in erba, quasi suo coetaneo, con il quale si ritrova quindi solitamente in gara per gli stessi ruoli; il suo nome è Leonardo DiCaprio e i due, diventati amici, fanno un patto: ciascuno, se verrà scritturato in un film o una serie tv, aiuterà l’altro a ottenere una parte. Così, quando DiCaprio viene scelto per il ruolo del protagonista, al fianco di Robert De Niro, in Voglia di ricominciare (1993), suggerisce il nome di Tobey Maguire per interpretare uno dei suoi amici, Chuck, segnando così il suo debutto ufficiale al cinema.
Qualche anno dopo, Maguire e DiCaprio gireranno insieme anche Don’s Plum, un film indipendente in bianco e nero, in gran parte improvvisato, diventato poi un piccolo caso: i due attori ne hanno bloccato l’uscita, affermando che inizialmente il progetto dovesse essere solo un cortometraggio, dando vita a una serie di traversie legali per cui il film ha avuto, alla fine, solo una distribuzione limitata e in versione ridotta.
Per rivedere davvero i due attori e amici insieme sul grande schermo bisognerà aspettare il 2013, quando interpretano il nuovo adattamento de Il grande Gatsby firmato Baz Luhrmann.
Dalla seconda metà degli anni Novanta in poi, Maguire comincia a farsi strada in una serie di ruoli cinematografici: uno dei registi importanti per la sua carriera in questa fase è Ang Lee, che lo scrittura prima nel drammatico Tempesta di ghiaccio (1997) e poi nel western Cavalcando col diavolo (1999), poi ci sono il ruolo dell’autostoppista in Paura e delirio a Las Vegas (1998), il film di Terry Gilliam con Johnny Depp diventato nel tempo un cult, la commedia fantasy Pleasantville con Reese Witherspoon, Wonder boys con Michael Douglas e soprattutto Le regole della casa del sidro, con Michael Caine e Charlize Theron.
Sam Raimi, dopo averlo visto in Le regole della casa del sidro, ne fa la sua prima scelta per il ruolo di Peter Parker alias l’Uomo Ragno in Spider-Man (2002), nonostante le iniziali esitazioni dei produttori; Maguire convince con il suo provino e così viene scritturato per interpretare l’adolescente Peter, sebbene avesse più di 25 anni al momento delle riprese. Con l’aria ingenua e impacciata, e un aspetto diverso da quello del convenzionale supereroe cinematografico, Tobey Maguire si rivela però la carta vincente del film, che grazie al suo riuscito mix fra attori, sceneggiatura, effetti speciali, e naturalmente, la sapiente regia di Raimi, ottiene un successo strepitoso, di fatto dando un enorme contributo al rilancio cinematografico dei comic movies, che avevano attraversato un periodo di sofferenza. Maguire, che aveva inizialmente firmato un contratto per tre film, in realtà è stato sul punto di essere sostituito dal secondo capitolo della saga, a causa di problemi alla schiena, ma poi è riuscito a essere confermato nel ruolo (assicurandosi anche un notevole aumento del cachet). Il franchise prosegue con Spider-Man 2 (2004) e Spider-Man 3 (2007) e poi, nonostante fosse stato annunciato un quarto film, il progetto viene cancellato in favore invece di un reboot. Tobey Maguire comparirà di nuovo nei panni del personaggio, come sappiamo, in Spider-Man: No way home, grazie al Multiverso, per l’entusiasmo dei fan.
Tra il primo e il secondo film della saga di Spider-man, Maguire è stato protagonista del film Seabiscuit-Un mito senza tempo, basato sulla vera storia del fantino John “Red” Pollard, all’epoca della Grande Depressione; la pellicola è stata un grande successo in patria, dove ha conquistato anche sette nomination agli Oscar, anche se da noi ha avuto molta meno risonanza.
Tobey Maguire ha poi preso parte al film The good german-Intrigo a Berlino, omaggio in bianco e nero di Steven Soderbergh ai noir degli anni ’40, ma il film, nonostante la presenza nel cast di George Clooney e Cate Blanchett, è stato un flop. È andata meglio con Brothers di Jim Sheridan, remake del film danese Non desiderare la donna d’altri di Susanne Bier, un successo di nicchia ma che ha fatto comunque ottenere a Tobey Maguire la nomination al Golden Globe come Miglior attore in un film drammatico. Ha avuto ottime recensioni anche la sua performance in La grande partita, in cui veste i panni del vero campione di scacchi Bobby Fisher, film che da noi è arrivato direttamente in homevideo. La sensazione è che, facendo un bilancio, la carriera di Tobey Maguire non abbia avuto gli sviluppi che forse ci si aspettava dopo uno straordinario successo come quello di Spider-Man, e che in seguito a quel ruolo forse non abbia trovato una strada solida come interprete, ricca di occasioni altrettanto soddisfacenti; lo stesso Ang Lee, anni dopo la loro ultima collaborazione, avrebbe dovuto dirigerlo in Vita di Pi, suo film di grande successo tratto dall’omonimo romanzo di Yann Martel, ma poi ha deciso di sostituirlo con un volto meno noto e prediligere così un cast più internazionale.
Alla carriera da attore, comunque, Maguire ha affiancato da tempo quella di produttore, mettendo la sua firma anche su progetti in cui non compare come interprete: alcuni esempi sono l’apprezzatissimo dramma di Spike Lee La 25°ora, il dramma Country Strong con Gwyneth Paltrow, il musical Rock of ages, lo sci-fi La quinta onda con Chloe Grace Moretz.
Quest’anno, abbiamo visto Tobey Maguire in un ruolo secondario ma efficace, quello di un eccentrico gangster, nel ricchissimo cast di Babylon di Damian Chazelle, l’epopea sul passaggio dal cinema muto al sonoro, e poi in un episodio di Extrapolations, la serie antologica di Apple tv plus sugli effetti del cambiamento climatico sul pianeta.
Una storia ricca di emozioni e legami inaspettati tra due figure del mondo dello spettacolo,…
Un viaggio tra emozioni, sorprese e avventure cinematografiche che trasformano l’8 dicembre in un’esperienza unica.…
Un incidente improvviso e doloroso ha coinvolto Gustavo Rodriguez, il padre di Belén. Le sue…
Sanremo si prepara a una nuova edizione ricca di sorprese. Le scelte di Carlo Conti…
Una storia d’amore longeva e consolidata, ma con una domanda che aleggia da anni: perché…
Un momento di grande tensione durante una celebre trasmissione: un noto personaggio lascia lo studio…