Buon compleanno, Selena Gomez: uno sguardo alla vita e alla carriera dell’attrice e cantante americana
Il 22 Luglio è il compleanno di Selena Gomez, una delle più note attrici, cantanti, produttrici, imprenditrici del mondo dello showbusiness, idolo dei giovanissimi ma non solo, dal successo trasversale e dalla vita sempre osservatissima.
di Matilde Capozio / 22.07.2023
Selena Marie Gomez nasce a Grand Prairie, in Texas, il 22 Luglio del 1992, figlia di Ricardo Gomez, di origini messicane, e di Mandy Teefey, ex attrice teatrale di ascendenze italiane, che chiamano così la figlia in onore della cantante Selena Quintanilla Pèrez, anche lei texana di origini messicane, famosissima tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, tragicamente vittima di omicidio a soli 23 anni (il film Selena, con protagonista Jennifer Lopez, ne ricostruisce la vita e la carriera).
I genitori di Selena Gomez, ancora adolescenti al momento della sua nascita, si separano quando la figlia ha cinque anni e la famiglia attraversa spesso momenti di difficoltà economiche; la piccola Selena si appassiona alla recitazione proprio grazie a sua madre, che fa l’attrice in alcune produzioni teatrali, e decidono così di andare a tentare la fortuna a Los Angeles.
Gli esordi televisivi
Il primo ruolo per Selena arriva nel 2002, con la parte di Gianna, una dei bambini che affiancano il dinosauro viola Barney nell’omonima serie tv, programma educativo per i giovanissimi in cui compare per un certo numero di episodi. La svolta però arriva con Disney Channel, che come sappiamo nei primi anni Duemila ha lanciato le carriere di molte baby star con una gran quantità di serie e film tv: una di esse è naturalmente Miley Cyrus, protagonista di Hannah Montana, la teenager cantante dalla doppia vita; nel 2007 Selena Gomez prende parte a tre episodi della serie, nel ruolo della pop star rivale Mikayla, e nello stesso periodo filma, sempre per la stessa emittente, alcune puntate pilota di programmi che però poi non vengono più sviluppati. Lei però continua a fare provini per la Disney che ha visto del potenziale in lei, finché non viene scelta come una dei protagonisti di una nuova serie, I maghi di Waverly, anch’essa destinata a un pubblico preadolescente; il suo personaggio, Alexandra ‘Alex’ Russo, è la secondogenita di una famiglia italo-messicana di maghi che vive per l’appunto a Waverly Place, New York, dove lei e i suoi fratelli devono sviluppare e affinare i propri poteri, tenendoli però nascosti ai comuni mortali. La serie diventa uno dei programmi di punta di Disney Channel, dove andrà in onda per quattro stagioni; la sigla del programma, inoltre, dal titolo Everything is not what it seems, è interpretata dalla stessa Selena Gomez che inaugurerà, in parallelo a quella di attrice, una fortunatissima carriera come cantante, sia con la band Selena Gomez & The scene che da solista: con milioni di album e singoli venduti, e tanti brani diventati dei tormentoni, possiamo dire sia davvero una di quelle artiste il cui successo discografico e quello cinematografico e televisivo si equivalgono.
Oltre alla serie tv, la Gomez è protagonista anche di alcuni lungometraggi destinati al mercato home video: Another Cinderella story (sequel di Cinderella story con Hilary Duff) e Programma protezione principesse, con Demi Lovato, altra star della Disney all’epoca.
La carriera cinematografica
Al cinema, dopo un’apparizione in Missione 3D-Game over di Robert Rodriguez, ha i suoi primi ruoli da protagonista nella commedia per famiglie Ramona e Beezus con Joey King, tratto da un romanzo di Beverly Cleary, e in Monte Carlo, sul viaggio europeo post-maturità di tre amiche.
Una svolta nella sua carriera arriva con il film Spring Breakers-Una vacanza da sballo, per la regia di Harmony Korine, autore di film controversi piuttosto noto nella scena indie: il film, la storia delle sfrenate vacanze di primavera di un gruppetto di amiche, fra droga, gangster e altro, fa parlare di sé proprio per la presenza di alcune star adolescenziali in ruoli inediti (ci sono anche Vanessa Hudgens e Ashley Benson); Selena interpreta Faith, la più cauta del gruppo, ma il ruolo segna comunque un passaggio e un parziale cambiamento nella sua percezione pubblica.
Dopo, la Gomez ha girato molti film indipendenti, spesso arrivati da noi direttamente in home video: l’action thriller Getaway-Via di fuga, con Ethan Hawke e Jon Voight, il dramma familiare Ti lascio la mia canzone con Billy Crudup, per la regia di William H. Macy, la commedia Comportamenti molto…cattivi!, poi la dramedy Altruisti si diventa con Paul Rudd, il drammatico In Dubious Battle-Il coraggio degli ultimi, di e con James Franco, tratto dal romanzo di John Steinbeck.
Tra i più recenti impegni cinematografici di Selena ci sono stati la commedia horror I morti non muoiono di Jim Jarmusch e la commedia romantica Un giorno di pioggia a New York, che ha avuto un percorso molto travagliato: scritto e diretto da Woody Allen, con attori giovani nei ruoli principali (i protagonisti sono Timothée Chalamet ed Elle Fanning), il film è rimasto bloccato a lungo per le controversie legate al regista nell’ambito del movimento MeToo, per cui alcuni membri del cast, Gomez compresa, hanno donato al movimento Time’s up il loro compenso o una somma anche maggiore.
Gli ultimi successi
Ultimamente poi la carriera di Selena Gomez ha avuto un’ulteriore impennata grazie al successo di Only murders in the building, la serie giallo-comica che ironizza sulla passione per il true crime, e che la vede affiancare Steve Martin e Martin Short, i quali oltre ad essere due veterani dello show business sono anche un celebre duo che si è esibito in spettacoli teatrali e special televisivi; il ruolo ha procurato critiche molto positive alla Gomez e candidature a diversi premi, compreso il Golden Globe, e le ha fatto anche conquistare così una fetta più ampia di pubblico.
Un progetto personale
Crescere sotto i riflettori ha fatto sì che la vita di Selena Gomez sia stata in continuazione oggetto di scrutinio e gossip, e lei stessa ha spesso deciso di essere molto aperta riguardo alle sue vicende personali: questo si riflette nel documentario Selena Gomez: My mind & me, uscito lo scorso anno per Apple Tv+, per la regia di Alek Keshishian, che a suo tempo diresse un documentario di grande successo come Madonna: Truth or dare (1991); in My mind & me Selena si mostra al pubblico in alcuni momenti della sua vita privata e della sua carriera, illustrando le difficoltà di bilanciare la vita da popstar e da attrice con gli aspetti più delicati, come le questioni di salute fisica e mentale (il trapianto di rene a cui ha dovuto sottoporsi a causa del lupus, la malattia autoimmune di cui soffre da anni, e la diagnosi di bipolarismo), o il tentativo di conciliare i temi che le stanno più a cuore, come le sue attività filantropiche e il legame con le sue radici, agli impegni lavorativi e promozionali e alle loro esigenze.
Dove la rivedremo
È attesa dall’8 agosto su Disney+ la terza stagione di Only murders in the building, in cui al cast si aggiungeranno anche Meryl Streep e Ashley Park; poi Selena Gomez è attesa nel musical poliziesco Emilia Perez con Zoe Saldana per la regia di Jacques Audiard, in un progetto intitolato Spiral, sulla vita di un’influencer dipendente dai social media, e il biopic In the shadow of the mountain, sulla storia della scalatrice peruviana Silvia Vàasquez-Lavado.