Buon compleanno Michael Bay: 5 film del regista più pirotecnico di Hollywood


Per il 54o compleanno di Michael Bay abbiamo ripercorso la sua carriera, parlando di cinque suoi film che esemplificano lo stile del regista, sovrano indiscusso dei Blockbuster a stelle e strisce.

Era il 17 Febbraio 1965 quando, a Los Angeles, venne al mondo Michael Bay, che a soli trent'anni si impose nel panorama del cinema di intrattenimento di Hollywood con Bad Boys. Prima di allora il regista aveva diretto dei cortometraggi e alcuni videoclip per nomi importanti dell'industria musicale, come Meat Loaf o Lionel Richie. Forse non poteva immaginare che già da Bad Boys avrebbe lasciato un segno nella produzione cinematografica, facendo nascere un genere roboante e goliardico che, nel corso degli anni, sarebbe diventato talmente riconoscibile e iconografico da fare quasi genere a sé. Nel corso di questi anni è diventato un vero magnate di Hollywood, grazie ai molti blockbuster che ha diretto. In seguito ha continuato a difendere il suo "stile" anche producendo prodotti che ben si sposavano con la sua estetica. Come la serie Jack Ryan o la trilogia de La notte del giudizio. In occasione del suo cinquantaquattresimo compleanno, allora, abbiamo scelto di ripercorrere la sua carriera portando cinque film della sua filmografia che potessero in qualche modo rappresentare il suo percorco creativo e le scelte che lo hanno reso il re indiscusso del blockbuster a stelle e strisce.

1. BAD BOYS – 1995.
Come abbiamo detto qualche riga più su, Bad Boys è stato il primo passo nell'estetica di Michael Bay. La pellicola, con Will Smith – che attendiamo di vedere nei panni del genio di Aladdin – e Martin Lawrence, racconta le vicissitudini di due poliziotti di Miami che sono costretti a una sorta di cambio di identità per convincere una testimone a fare "il suo lavoro" contro uno spacciatore, mentre tentano di recuperare un carico di eroina che è stato rubato mentre era di loro competenza. La trama del film, in breve, è tutta qui. Ma Bad Boys è davvero il ricettacolo di tutti gli elementi che gli spettatori sono abituati a trovare in un film di Michael Bay: non solo l'ironia dei personaggi e la contrapposizione di caratteri diversi e quasi opposti, ma anche la scelta di riempire le inquadratura di esplosioni, scene d'azione quasi inverosimili. Scene come quella di uomini che camminano con calma mentre alle loro spalle imperversa un incendio dovuto ad un'esplosione sono diventate iconografiche nell'immaginario collettivo dello spettatore medio proprio grazie ai film di Michael Bay.

2. ARMAGEDDON – 1998.
Film preferito di Michael Bay di chi scrive, Armageddon è un film con un cast stellare, guidato da Bruce Willis, Ben Affleck e Steve Buscemi. Ma nel cast ci sono anche Owen Wilson, Liv Tyler, Billy Bob Thornton e Will Patton. La colonna sonora, I don't want to miss a thing degli Aerosmith è stata una delle canzoni più ascoltate di fine anni novanta. La storia è quella di un gruppo di trivellatori che viene chiamato dalla Nasa per una missione quasi suicida. Dovranno, infatti, partire per lo spazio, per trivellare un asteroide in rotta di collisione con la Terra. L'inverosomiglianza di una trama del genere viene sopperita da una sorta di rivendicazione americana, una sorta di trasposizione del famoso American dream. Uomini comuni che vengono chiamati a salvare il mondo e che si trovano a dover affrontare una sfida senza uguali, guidati solo dalla forza del loro cuore. La cosa interessate dei film di Michael Bay è che pur correndo costantemente il rischio di scadere nella retorica, non cadono mai nella trappola, perché il regista è più impegnato al lato visivo e pirotecnico dei suoi racconti, riempiendoli di un'ironia che non viene mai meno.

3. PEARL HARBOR – 2001.
Michael Bay torna a lavorare con Ben Affleck in Pearl Harbor, film di cui diresse anche il video della colonna sonora di Faith Hill. La pellicola è la versione spettacolarizzata dell'attacco alle Hawaii nel dicembre del 1941 da parte della flotta giapponese. Ma la storia inizia molto prima, inizia dall'amicizia tra due ragazzi, interpretati da Affleck e da un giovanissimo Josh Hartnett. Migliori amici, colleghi piloti, anime inseparabili, la loro amicizia viene messa in pericolo dalla presenza di una donna di cui si innamorano entrambi. In questo caso, alle scene d'azione – la lunga sequenza ansiogena dell'attacco vale da sola il prezzo del biglietto, se siete amanti del genere – Michael Bay contrappone anche un livello narrativo molto più vicino al melodramma: con innamorati divisi, amici creduti morti, gravidanze inaspettate. Una pellicola, dunque, che al lato pirotecnico contrappone anche una fortissima emotività – come, ad esempio, avveniva anche alla fine di Armageddon.

4. TRANSFORMERS – 2007.
Se c'era un regista che avrebbe potuto portare sul grande schermo le vicende dei Transformers, i famosi giocattoli targati Hasbro, quel regista non poteva che essere il nostro Michael Bay. Il primo capitolo della saga – che ad oggi è arrivato al quinto, con Mark Wahlberg che ha sostituito il "vecchio" protagonista Shia LeBoeuf – era un film spettacolare, fatto di esplosioni esagerat, di combattimenti che erano in grado di radere al suolo un'intera città, con gli altoparlanti della sala che sembravano sempre essere sul punto di andare in mille pezzi per la spinta di troppi decibel. Allo stesso tempo, però, il film – con la sua ironia – era anche una pellicola che parlava di amicizia e sacrificio, e che faceva commuovere, soprattutto per quel che riguardava Bumblebee – che recentemente è stato protagonista di una pellicola interamente dedicata a lui, con Michael Bay in veste di produttore.

5. 13 HOURS – 2016.
Tratto dal libro omonimo di Mitchell Zuckoff, 13 hours racconta la storia vera di un gruppodi soldati che, a Bengasi, in Libia, venne attaccato da un gruppo di fondamentalisti islamici, l'11 Settembre 2012, esattamente 11 anni dopo l'attentato dell'11 Settembre, una data che per il mondo intero e, soprattutto, per gli Stati Uniti è difficile rimuovere dai pensieri e dai ricordi. La pellicola dunque, racconta dell'avamposto di questi sei soldati americani che sono incaricati di proteggere il consolato, ad ogni costo. Nel cast del film troviamo Max Martini, John Krasinski (Jack Ryan), James Badge Dale e Pablo Schreiber (che il 10 Marzo vedremo rivestire di nuovo i panni del leprecauno Mad Sweeney nella seconda stagione di American Gods). Anche in questo caso Michael Bay ci regala un film pieno di una sorta di goliardia maschile e di lunghe sequenze dedite soprattutto all'azione e all'esplosioni di colpi.

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