Buon compleanno, Kate Beckinsale: uno sguardo alla vita e alla carriera dell’attrice inglese

Kate Beckinsale nasce il 26 Luglio del 1973 a Londra, figlia di Judy Loe, attrice di tv e teatro, e di Richard Beckinsale, attore cinematografico e televisivo scomparso nel 1979 a soli 31 anni per un infarto causato da malattia coronarica congenita. Kate ha una sorella maggiore da parte di padre, Samantha Beckinsale, attrice anche lei. La professione dei genitori fa capire fin da giovanissima a Kate di voler fare il loro stesso mestiere, e mentre frequenta il college prende parte ad alcune produzioni teatrali con la Oxford University Dramatic Society.

Gli esordi in patria tra film in costume e adattamenti letterari

Kate Beckinsale fa il suo debutto sullo schermo nel 1991, nel film per la tv One against the wind, biopic ambientato nella Francia occupata dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale e inizia così la sua carriera, che nel corso degli anni Novanta la vede prendere parte a diverse produzioni in costume: nel 1993 ottiene il ruolo di Hero in Molto rumore per nulla, diretto e interpretato da Kenneth Branagh con un super cast e che diventa uno dei maggiori successi commerciali per un adattamento shakespeariano, a cui segue Prince of Jutland, ispirato alla leggenda danese da cui a sua volta nascerà un’altra opera di Shakespeare, l’Amleto. Poi la Beckinsale ha un ruolo da protagonista in Scacco matto, da un romanzo di Arturo Perez-Reverte, in cui interpreta una giovane restauratrice d’arte a Barcellona che si ritrova coinvolta in un mistero legato a un’antica tavola fiamminga, a cui seguono l’horror Fantasmi con Aidan Quinn, altro adattamento letterario, ambientato nell’Inghilterra degli anni ’20, mentre per Cold confort farm si sposta nella campagna inglese degli anni ’30. Poi Kate è la protagonista di un adattamento televisivo di Emma, dall’omonimo romanzo di Jane Austen (e non sarà il suo ultimo incontro con la grande autrice inglese, dato che molti anni più tardi interpreterà anche Amore e inganni, dal romanzo epistolare Lady Susan della stessa scrittrice).

La carriera statunitense

Nella seconda metà degli anni Novanta l’attrice si sposta negli Stati Uniti e quindi prende parte a diverse produzioni americane, alcune di scarso successo, come The last days of disco, ambientato nella New York dei primi anni ’80 culla della disco music, ai tempi del mitico nightclub Studio 54, mentre poi è la protagonista, al fianco di Claire Danes, di Bangkok, senza ritorno, sul viaggio thailandese di due amiche che si trasforma in un incubo.
Nel 2001 invece arriva il grande successo con Pearl Harbor, melodramma epico tra amore e guerra diretto da Michael Bay in cui lei è l’infermiera oggetto del desiderio sia di Ben Affleck che di Josh Hartnett; la critica storce il naso, come capita solitamente con i film dello stesso regista, ma il film trionfa al box office; inoltre lei è protagonista, al fianco di John Cusack, di Serendipity-Quando l’amore è magia, deliziosa commedia romantica sulle coincidenze e il peso del destino che è ormai diventata un classico natalizio. Poco dopo, Martin Scorsese la sceglie per il suo The Aviator, epica ricostruzione della scena hollywoodiana nell’età d’oro del cinema, in cui lei riveste il ruolo della diva Ava Gardner, anche se non convince pienamente la critica, che la ritiene una scelta poco adatta.
Nel suo curriculum spunta qualche occasionale commedia, come Cambia la tua vita con un click, classica pellicola per famiglie con Adam Sandler, che soprattutto in patria è una garanzia, dove il film ottiene un ottimo riscontro al botteghino, mentre da noi l’accoglienza è più tiepida, mentre in patria Kate affianca l’attore e comico Simon Pegg in Un’occasione da Dio, commedia di fantascienza diretta da Terry Jones dei Monty Python.

La svolta action con vampiri, licantropi e combattimenti

Beckinsale dà una svolta alla sua carriera quando indossa una tuta in latex nero per interpretare Selene, una vampira guerriera impegnata a dare la caccia ai licantropi in una guerra sotterranea e millenaria tra le due fazioni, nell’horror Underworld, che la rende anche una star del cinema d’azione; lanciato come una sorta di Romeo e Giulietta in chiave fantasy, il film diventa un po’ a sorpresa un successo al box office dando il via a un fortunato franchise che, per Kate, diventerà anche un affare di famiglia: nella saga recita anche l’attore Michael Sheen, che è stato per anni il suo compagno, e la loro figlia Lily Mo Sheen interpreta proprio Selene da giovane; sul set del primo film, invece, Kate conosce il regista Len Wiseman, che diventerà suo marito, anche se poi il matrimonio è terminato qualche anno fa. Al primo capitolo di Underworld seguono i successivi Underworld: evolution, poi Underworld: la ribellione dei Lycans che, essendo un prequel, vede un cameo di Kate Beckinsale solo alla fine, per poi tornare da protagonista in Underworld: Il risveglio e infine Underworld: Blood wars, ultimo (almeno per ora) capitolo della saga.

Kate Beckinsale però continua a frequentare il genere action-thriller, con puntate nell’horror e nel fantasy: dapprima affianca Hugh Jackman in Van Helsing, omaggio ai classici mostri della Universal degli anni ’30 e ’40, non apprezzato dalla critica ma un successo al botteghino; poi lei e Luke Wilson sono i protagonisti di Vacancy, uno slasher ambientato in un motel dove il soggiorno di due coniugi si trasforma in un incubo, successivamente la Beckinsale interpreta una poliziotta impegnata in una lotta contro il tempo per risolvere un crimine tra i ghiacci dell’Antartide per il crime thriller Whiteout- Incubo bianco, tratto dall’omonimo fumetto, che però si rivela una delusione, sia per la critica che per il pubblico. Tra i film d’azione interpretati dall’attrice, troviamo anche due remake: Contraband con Mark Wahlberg, rifacimento statunitense di un film islandese, e Total recall-Atto di forza, con Colin Farrell e Jessica Biel, una nuova versione del classico di fantascienza del 1990 interpretato da Arnold Schwarzenegger. Più di recente, la sua ultima incursione nel genere è la action-comedy Jolt-Rabbia assassina, uscito in homevideo, nel ruolo di una donna dalla rabbia “esplosiva”, che vede nel cast anche Stanley Tucci, Bobby Cannavale e Laverne Cox.

Pellicole drammatiche e cinema indipendente

In aggiunta ai ruoli d’azione, però, l’attrice si dedica anche a una serie di pellicole drammatiche, spesso produzioni indipendenti, che nella maggior parte dei casi non hanno ottenuto molta visibilità: per fare qualche esempio citiamo Snow angels, un dramma interpretato al fianco di Sam Rockwell, Winged creatures-Il giorno del destino, un thriller drammatico incentrato sulle conseguenze psicologiche della sopravvivenza a un tragico evento, poi il dramma politico Una sola verità con Matt Dillon, Everybody’s fine, in cui è la figlia di Robert De Niro (remake dell’italiano Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore con Marcello Mastroianni), il legal drama Cate McCall-Il confine della verità, in cui interpreta un’avvocatessa che soffre di alcolismo, poi è la volta di Stonehearst Asylum, dramma gotico basato su un racconto di Edgar Allan Poe, e il dramma familiare The only living boy in New York.
Nel nostro Paese, inoltre, ha girato Meredith-The face of an angel, un thriller drammatico basato sulla nota vicenda di cronaca nera dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher; il film, però, nonostante la regia di Michael Winterbottom e un cast che comprende anche Daniel Bruhl, Cara Delevigne e il nostro Valerio Mastandrea, si perde tra realtà e ricostruzioni fantasiose e delude la critica, mentre da noi è approdato direttamente in home video.
Per la tv, invece, Beckinsale è stata la protagonista di The Widow, miniserie per Prime video ambientata in Congo, storia di una donna alla ricerca della verità sul marito scomparso.

Dove la rivedremo

Non sono ancora arrivati in Italia i film Prisoner’s daughter di Catherine Hardwicke, un dramma in cui Kate Beckinsale interpreta la figlia di Brian Cox (Succession), un uomo condannato al carcere che tenta di riallacciare i rapporti con la famiglia, e la commedia satirica Fool’s paradise, debutto alla regia di Charlie Day, anche protagonista, per una storia ambientata nell’ambiente del cinema. L’attrice ha poi completato, in Croazia, le riprese di Canary Black, uno spy-thriller diretto da Pierre Morel in cui sarà un’agente della CIA in pericolo.