Buon compleanno, Giorgio Pasotti
Buon compleanno, Giorgio Pasotti

Buon compleanno, Giorgio Pasotti: uno sguardo alla vita e alla carriera dell’attore italiano


Il 22 Giugno compie gli anni Giorgio Pasotti, uno dei volti più riconoscibili e amati dal pubblico sia televisivo che cinematografico, interprete di film generazionali che hanno lasciato il segno ma anche di tante fiction di successo.

Giorgio Pasotti nasce a Bergamo il 22 giugno del 1973 e, forse non tutti sanno che, ancor prima della recitazione, la sua passione sono le arti marziali, che comincia a praticare da bambino, incoraggiato dal padre: dopo aver iniziato con il karate, si specializza nel wushu, che studia e perfeziona anche in Cina, dove risiede per due anni, dopo il diploma, e che gli procura così i suoi primi ruoli cinematografici, in film d’azione incentrati sulle arti marziali. Più avanti metterà in mostra le sue capacità nel wushu anche nel videoclip (diretto da Luca Guadagnino) del brano Luce (tramonti a nord est) di Elisa, vincitore del Festival di Sanremo nel 2001.

Gli esordi al cinema e l’incontro con Gabriele Muccino

Di ritorno nel nostro Paese, Giorgio Pasotti ottiene il suo primo ruolo cinematografico in un film italiano con I piccoli maestri (1998) di Daniele Luchetti e tratto dall’omonimo romanzo di Luigi Meneghello, su un gruppo di giovani studenti che durante la Seconda guerra mondiale decidono di unirsi alla Resistenza, nel cast ci sono anche Stefano Accorsi e Stefania Montorsi. Nel 1998, l’attore viene anche scritturato nel cast di Ecco fatto, con Claudio Santamaria e Barbora Bobulova, lungometraggio d’esordio di un giovane Gabriele Muccino: ha così inizio il sodalizio con il regista romano, che proseguirà con una breve apparizione nel successivo Come te nessuno mai e soprattutto con L’ultimo bacio, il film su un gruppo di amici e amiche trentenni tra confusione e crisi sentimentali, che ottiene uno straordinario successo di pubblico, diventando, oltre che un film, sostanzialmente un fenomeno socio-culturale, definito per anni a venire il ritratto di una generazione; Pasotti, insieme alla maggior parte del cast originale, interpreterà poi, a nove anni di distanza, il sequel di quel film, Baciami ancora.

Baciami Ancora - Intervista a Giorgio Pasotti
Baciami Ancora - Intervista a Giorgio Pasotti

I ruoli cinematografici

Sempre per il grande schermo, Pasotti è protagonista, nel 2004, di Dopo mezzanotte, per la regia di Davide Ferrario, un piccolo film che, girato interamente in digitale con un budget ridottissimo, viene presentato e premiato al Festival del cinema di Berlino, e poi diventa, soprattutto grazie al passaparola, un successo di nicchia anche fra il pubblico, amato in particolar modo tra i cinefili, essendo ambientato in gran parte all’interno del Museo nazionale del cinema di Torino.
Grandi consensi di critica li ottiene anche, l’anno dopo, L’aria salata di Alessandro Angelini, un dramma carcerario in cui Giorgio Colangeli e Giorgio Pasotti interpretano padre e figlio, ed entrambi ottengono la nomination al Nastro d’argento.
Nel 2006, invece, Pasotti è tra gli interpreti principali, nel ruolo di un tenente dell’esercito italiano in Libia nel 1940, di Le rose del deserto, ricordato soprattutto per essere l’ultimo film diretto dal maestro Mario Monicelli.
Nel suo curriculum c’è inoltre un ruolo secondario in uno dei film più premiati e citati degli ultimi anni, vale a dire La Grande bellezza di Paolo Sorrentino, Oscar al miglior film in lingua straniera nel 2013.

Sul versante più leggero, nel 2014 ha preso parte a due progetti dei fratelli Vanzina, le commedie corali Sapore di te e Un matrimonio da favola, e tre anni dopo a Nove lune e mezza, di e con Michela Andreozzi.

Ci sono stati poi anche film che hanno avuto una minore visibilità, come Quale amore (2005) con Vanessa Incontrada, liberamente tratto da La sonata a Kreutzer di Tolstoj, la commedia romantica Voce del verbo amore (2007), scritta anche da Maurizio Costanzo, la commedia Diario di un maniaco perbene (2013) e il drammatico noir Nottetempo (2014).

I successi in tv

Dai primi anni Duemila, Giorgio Pasotti comincia anche a lavorare stabilmente in tv, a partire da qualche miniserie come San Paolo (2000), coproduzione europea in due puntate in cui lui interpreta Giovanni in mezzo a un cast internazionale, così come per Il segreto di Thomas (2002), con Giovanna Mezzogiorno e Thomas Brodie-Sangster (futuro interprete di Love actually e La regina degli scacchi).

Una svolta nella sua carriera arriva con la serie Distretto di polizia: Giorgio Pasotti entra nel cast dalla terza stagione, nel ruolo di Paolo Libero, ispettore fidanzato con il commissario Giulia Corsi (Claudia Pandolfi), un personaggio amatissimo dagli spettatori, che saranno profondamente scossi e rattristati dalla sua uscita di scena.

Dopo Distretto, ha continuato a lavorare con continuità in tv, alternando commedie (E poi c’è Filippo con Neri Marcorè, Due mamme di troppo) il medical drama (La scelta di Laura, Lea- Un nuovo giorno) il biopic (Anita Garibaldi con Valeria Solarino, A testa alta-I martiri di Fiesole, Non avere paura-un’amicizia con Papa Wojtyla) il poliziesco (Il capitano Maria, nuovamente con Vanessa Incontrada, e Il silenzio dell’acqua con Ambra Angiolini) il dramma a sfondo sociale (I nostri figli, ispirato a un vero caso di femminicidio).

Il silenzio dell'acqua | Clip con Giorgio Pasotti
Il silenzio dell'acqua | Clip con Giorgio Pasotti

La regia e il teatro

Dopo tanti ruoli come attore, Giorgio Pasotti si è anche messo alla prova dietro alla macchina da presa: nel 2014 ha diretto, in coppia con Matteo Bini, il film Io, Arlecchino, in cui interpreta Paolo, conduttore televisivo figlio di un noto attore di teatro (Roberto Herlitzka). Nel 2020 invece è regista e protagonista, nel ruolo del sacerdote Ivan, della commedia Abbi fede, remake di un film danese, Le mele di Adamo (2005), con Mads Mikkelsen.

Io, Arlecchino | Trailer
Io, Arlecchino | Trailer

Agli impegni cinematografici e televisivi, affianca inoltre l’attività teatrale, tanto che nel 2020 è stato nominato direttore del Teatro stabile d’Abruzzo, mentre di recente ha portato in scena, come attore, lo spettacolo Racconti disumani di Franz Kafka, per la regia di Alessandro Gassmann.

Progetti futuri

Tra i suoi prossimi impegni lavorativi troviamo il thriller Settimo grado di Marco Cappelli; inoltre è stata annunciata la seconda stagione di Lea-Un nuovo giorno, la fiction con Anna Valle in cui lui interpreta il chirurgo Marco, ex marito della protagonista. Pasotti è anche nel cast di Mina Settembre, la serie con Serena Rossi nel ruolo dell’assistente sociale del titolo: lui è il suo ex marito Claudio, di professione magistrato; di questa serie sono state finora realizzate due stagioni, e la terza è in preparazione.

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