Buon compleanno, Eva Green: uno sguardo alla vita e alla carriera dell’attrice francese
Lanciata al cinema da Bernardo Bertolucci come nuovo sex symbol, Eva Green, che festeggia il compleanno il 6 luglio, da allora si divide tra Hollywood e le produzioni d'autore europee, con una preferenza per i mondi fantasy e dark.
di Matilde Capozio / 06.07.2023
Eva Green è nata il 6 Luglio del 1980 a Parigi, lei e sua sorella gemella Joy sono figlie di Marlène Jobert, attrice e scrittrice francese (ha lavorato, fra i tanti, con registi come Jean-Luc Godard, Claude Chabrol, Claude Lelouch) e di Walter Green, dentista di origine svedese comparso anche lui come attore in qualche film (Au hasard Balthazar di Robert Bresson, pietra miliare del cinema francese e non solo).
Eva è cresciuta tra Francia e Gran Bretagna, frequentando una scuola americana a Parigi e, una volta deciso di diventare attrice, ha studiato recitazione a Parigi e a Londra.
L’esordio al cinema con Bertolucci
Dopo aver fatto il suo esordio a teatro, Eva Green ha debuttato al cinema quando Bernardo Bertolucci l’ha scelta come protagonista femminile del suo The Dreamers: nel film, ambientato durante i moti studenteschi del 1968, lei interpreta Isabelle, che insieme al fratello Thèo (Louis Garrel) invita a casa lo studente americano Matthew (Michael Pitt), per quello che diventerà un intenso periodo di formazione per i tre giovani. All’uscita del film non sono mancate le polemiche, date le molte scene di nudo e di sesso (che avevano inizialmente scoraggiato e preoccupato i genitori della stessa Eva) ma è stato comunque molto discusso e ha lanciato la carriera della giovane attrice, consacrata inoltre già allora come sex symbol, oltre ad essere spesso descritta come una dark lady (in realtà lei, bionda naturale, si tinge di scuro i capelli fin dall’adolescenza). L’anno seguente è nel cast del film Arsenio Lupin, con Romain Duris nei panni del celebre ladro gentiluomo nato dalla penna di Maurice Leblanc, che da noi debutta direttamente in home video.
Le grandi produzioni hollywoodiane
L’interesse di Hollywood non tarda ad arrivare, e il regista Ridley Scott la vuole nell’action epico Le crociate, con Orlando Bloom; in realtà però il suo ruolo, quello della principessa Sibilla, è stato molto ridotto in fase di montaggio: lo stesso regista, dichiaratosi insoddisfatto della versione cinematografica, qualche anno dopo ha fatto uscire il Director’s cut del film con circa 45 minuti in più, ripristinando così anche diverse scene con il personaggio di Eva Green.
Poi per l’attrice arriva l’ambito ruolo di Bond girl in Casino Royale, ventunesimo film della saga di James Bond; trattandosi della prima volta di Daniel Craig come agente 007, il film viene considerato come una sorta di reboot, il che ha portato anche a definire Vesper Lynd, il personaggio di Eva Green, la Bond girl originaria, colei che fa innamorare di sé James Bond. Il film, neanche a dirlo, è un successo, sia di pubblico che di critica, e consacra definitivamente l’attrice sulla scena internazionale.
A questo segue un altro blockbuster, il fantasy La bussola d’oro (sempre con Daniel Craig), in cui la Green interpreta la strega Serafina Pekkala; il film, basato sul primo romanzo della saga di Philip Pullman Queste oscure materie, doveva essere l’inizio di una prevista trilogia, ma i risultati al box-office, meno esaltanti del previsto, hanno cancellato i progetti per i futuri sequel (come sappiamo, anni dopo la saga letteraria è poi diventata una serie televisiva, con un cast diverso, che invece ha ricevuto un’accoglienza migliore del film).
Dopo un periodo in cui ha preferito concentrarsi sul cinema indipendente ed europeo, Eva Green è tornata alle produzioni action di Hollywood con due sequel: è una delle new entry, nel ruolo di Ava Lord inizialmente previsto per Angelina Jolie, in Sin City-Una donna per cui uccidere che, dopo il successo del primo film del 2005, era un progetto atteso da molti anni, più volte rimandato, ma che infine alla sua uscita ha ottenuto risultati estremamente deludenti. Va meglio invece con 300-L’alba di un impero, storia parallela a quella di 300 di Zack Snyder, con cast parzialmente modificato.
Il cinema d’autore
Come accennavamo, l’attrice si è dedicata molto anche a progetti più piccoli, intimi e spesso anche poco visti: Franklyn, un thriller di fantascienza con Ryan Phillippe, Womb, un thriller-horror di fantascienza sui pericoli della clonazione, con Matt Smith, White bird, un thriller drammatico diretto da Gregg Araki, uno dei nomi cult del cinema indipendente americano, in cui lei interpreta la madre scomparsa dell’adolescente Shailene Woodley, il western danese The Salvation con Mads Mikkelsen, il thriller psicologico d’autore Quello che non so di lei, per la regia di Roman Polanski, e tra questi vogliamo segnalare Perfect sense con Ewan McGregor, film poco visto alla sua uscita ma nel quale il mondo viene travolto dall’arrivo di un misterioso virus, e quindi può suscitare particolare interesse alla luce del recente periodo che abbiamo vissuto. Più di recente Eva è stata protagonista di due titoli arrivati da noi direttamente in homevideo: Proxima, in cui è un’astronauta che si prepara a salutare sua figlia prima di partire per una lunga missione spaziale, e Nocebo, un thriller-horror anch’esso incentrato su una misteriosa malattia che colpisce la protagonista.
La collaborazione con Tim Burton
Il suo look spesso definito gotico non poteva non attirare l’interesse di un regista come Tim Burton, del quale è stata definita, almeno per un periodo, la musa: prima l’ha scelta per la commedia horror corale Dark shadows, nel ruolo della strega Angelique Bouchard, anche se il film viene in genere ritenuto uno dei titoli minori della filmografia del regista, a cui seguono due titoli prettamente per famiglie, Miss Peregrine-La casa dei ragazzi speciali, fantasy tratto dal primo volume di una saga letteraria, in cui lei è il personaggio del titolo, e il live-action di Dumbo, con personaggi umani naturalmente inventati rispetto al cartoon disneyano, tra cui la sua trapezista circense Colette.
Le serie tv
Anche la tv le ha dato spesso ruoli che hanno a che fare col soprannaturale e il mistero: è stata Morgana nella miniserie fantasy Camelot, cancellata però dopo una sola stagione; ha avuto più successo invece il ruolo di Vanessa Ives in Penny Dreadful, la serie horror con i famosi “mostri” letterari nella Londra vittoriana, andata in onda per tre stagioni; poi, nella miniserie The Luminaries-Il destino nelle stelle, ambientata durante la Corsa all’oro in Nuova Zelanda, ha rivestito il ruolo di una chiromante.
Ultimi ruoli
Ultimamente Eva Green è stata impegnata in più progetti al fianco di un’altra icona del cinema francese e internazionale come Vincent Cassel: la miniserie Liaison è uno spy-thriller classico e non particolarmente innovativo ma che si regge molto sulla sintonia fra di loro; al cinema invece i due sono fra i protagonisti, lui nel ruolo di Athos, lei in quello di Milady, di I tre moschettieri, ambizioso kolossal francese diviso in due parti: la prima, D’Artagnan, è uscita da noi ad aprile, mentre la seconda, che sarà intitolata proprio a Milady, arriverà nelle sale a Natale.
Eva ritroverà poi il regista Martin Campbell (Casino Royale) in Dirty angels, un action-thriller ambientato in Afghanistan nel 2021, che vedrà nel cast anche Ruby Rose.