Buon compleanno, Ethan Hawke: vita e carriera dell’attore americano
Oggi, 6 novembre, facciamo gli auguri a Ethan Hawke, un attore (oltre che scrittore e regista) con un curriculum veramente ricchissimo, per una carriera ormai quasi quarantennale che ha spaziato fra i generi.
di Matilde Capozio / 06.11.2023
Ethan Hawke nasce il 6 novembre del 1970 ad Austin, in Texas, da genitori giovanissimi, studenti universitari al momento della nascita del figlio, e che poi divorzieranno quando Ethan ha quattro anni; dopo la separazione dei genitori, lui cresce con la madre, trasferendosi in più luoghi fra cui New York City e infine West Windsor, in New Jersey, dove Ethan completerà gli studi, cominciando nel frattempo a frequentare corsi di teatro e a recitare professionalmente.
Hawke debutta al cinema appena adolescente, in Explorers (1985) di Joe Dante, accanto al compianto River Phoenix, film di avventura e fantascienza per ragazzi, che anche se inizialmente non realizza grandi incassi al botteghino, ottiene recensioni positive e in seguito diventa un titolo di culto grazie al mercato home video, tra noleggio e passaggi in tv; lo scarso successo al box-office del film, però, ha un impatto negativo, psicologicamente, sul giovane Ethan Hawke, che fatica ad accettare la delusione del fallimento e si chiede se proseguire sulla strada della recitazione, allontanandosi per un periodo dall’ambiente cinematografico.
Il trionfo con L’attimo fuggente e l’ascesa professionale
Tutto cambia, però, quando Hawke viene scelto per il ruolo di Todd, uno degli studenti dell’indimenticato professore Robin Williams in L’attimo fuggente (1989) di Peter Weir, un successo a livello globale che fa decidere al giovane attore di lasciar perdere l’università e dedicarsi alla recitazione a tempo pieno.
Seguono alcuni film di discreto successo, come la commedia Dad-Papà (1989), l’avventura per famiglie Zanna Bianca-Un piccolo grande lupo (1991), e il survival drama Alive-Sopravvissuti (1993), e anche qualche flop come Waterland-Memorie d’amore (1992) o il bellico Vicino alla fine (1992), fino ad arrivare a Giovani, carini e disoccupati (1994), debutto alla regia di Ben Stiller, che ne è anche interprete al fianco di Hawke e di Winona Ryder, definito uno dei film manifesto della Generazione X, un cult anche per l’ambientazione nella scena grunge dell’epoca.
Le collaborazioni importanti con i registi
Uno dei registi che ha segnato maggiormente il percorso lavorativo di Ethan Hawke è sicuramente Richard Linklater, texano come lui e con cui ha collaborato più volte; uno degli esempi più significativi di questo sodalizio è la cosiddetta trilogia di Before, iniziata con Before sunrise-Prima dell’alba (1995), con protagonisti Hawke e la francese Julie Delpy nei panni di due studenti che si incontrano casualmente su un treno, per poi trascorrere la notte insieme per le strade di Vienna, poi seguito da Before sunset-Prima del tramonto (2004) con i personaggi che si ritrovano stavolta a Parigi, e infine Before midnight (2013), ambientato in Grecia, con la collaborazione dei due protagonisti anche alla sceneggiatura, con tanto di candidatura all’Oscar nel 2004. Per lo stesso regista Hawke ha recitato inoltre anche nel crime western Newton boys (1998), nel film d’animazione in rotoscope Waking life (2001), in Tape (2001), dramma sperimentale (si svolge in tempo reale tutto all’interno di una stanza) e in cui Ethan è affiancato dall’allora moglie Uma Thurman e da Robert Sean Leonard, amico dai tempi dell’Attimo fuggente, poi nella cupa satira di Fast food nation (2006), e in Boyhood (2014), originalissimo esperimento cinematografico per un film le cui riprese si sono svolte nell’arco di ben dodici anni, girando per qualche settimana ogni anno, seguendo così la crescita dei personaggi in tempo reale (incorporando man mano nella trama anche elementi ispirati alle vere vite dei suoi interpreti).
Un’altra collaborazione importante è quella col regista Antoine Fuqua, che lo ha diretto prima nel crime thriller Training day (2001), per cui Ethan ha ricevuto una nomination all’Oscar come Miglior attore non protagonista, poi in un altro poliziesco, di minor successo, Brooklyn’s finest (2009), nel remake western I magnifici 7 (2016), e per cui ha fatto un cameo (solo vocale) nel thriller The Guilty (2021), remake americano con Jake Gyllenhaal dell’omonimo film danese.
Per il regista Andrew Niccol ha invece interpretato il fantascientifico Gattaca-La porta dell’universo (1997), importante anche perché è su questo set che ha conosciuto Uma Thurman, con cui sarà sposato per sei anni; lo stesso regista lo ha diretto anche in Lord of war (2005), per cui è previsto un sequel di prossima uscita, e nel dramma bellico Good kill (2014).
Con il regista Scott Derrickson, infine, si è dato all’horror, prima con il successo di Sinister (2012), nei panni di uno scrittore di gialli (film che ha avuto anche un sequel, ma con cast diverso) e più di recente con The black phone (2021), tratto da un omonimo racconto di Joe Hill, nel ruolo del cattivissimo Rapace; anche di questo film è stato annunciato un sequel.
I generi cinematografici più frequentati
Nella sua lunga carriera, Hawke si è dedicato spesso al genere crime drama e thriller, a volte con titoli dalle ambizioni più commerciali, ad esempio Identità violate (2004) con Angelina Jolie, Assault on precinct 13 (2005), remake di un film di John Carpenter, oppure Onora il padre e la madre (2007) di Sidney Lumet con Philip Seymour Hoffman, La notte del giudizio (2013), primo capitolo di una saga che ha riscosso un successo inatteso, ma più spesso è attivo nel cinema indipendente, con film a basso budget e opere prime, tra cui citiamo Boston streets (2008) con Mark Ruffalo, Staten island (2009), Getaway-Via di fuga (2013) con Selena Gomez, l’adattamento shakespeariano Cymbeline (2014), Le ultime 24 ore (2017), la crime comedy Rapina a Stoccolma (2018), Cut throat city (2020), il thriller Zeros and ones (2021), ambientato a Roma e interpretato anche da Valerio Mastandrea; non manca neanche un interesse per il western, esplicitato con film come Nella valle della violenza (2016), The Kid (2019), sul leggendario avversario dello sceriffo Pat Garrett, e anche, in tv, la miniserie The good lord bird (2020), di cui è anche autore e produttore esecutivo.
Ethan Hawke regista e scrittore
Ethan Hawke si è cimentato anche con la regia, debuttando con il dramma Chelsea walls (2001), tratto da un omonimo spettacolo teatrale, e interpretato anche da Uma Thurman, poi con L’amore giovane (2006), tratto dal suo romanzo The hottest state, e il biopic Blaze (2018), sulla vita del musicista country Blaze Foley; ha anche diretto il documentario Seymour: an introduction (2014), sul pianista classico Seymour Bernstein, e la serie in sei episodi The last movie stars (2022) sulla coppia Paul Newman e Joanne Woodward, oltre ad aver curato la regia di diversi spettacoli a teatro, che resta una sua grande passione.
La creatività di Ethan Hawke ha trovato spesso forma anche nella scrittura: oltre a The hottest state, ha pubblicato i romanzi Mercoledì delle ceneri, Le regole del cavaliere, A bright ray of darkness, e la graphic novel Indeh: A story of the Apache wars.
Dove lo rivedremo
Oltre al dramma apocalittico Il mondo dietro di te, con Julia Roberts, prossimamente in arrivo su Netflix, Ethan Hawke sarà nel drammatico Tonight at noon, affiancherà sua figlia Maya (nota principalmente per il ruolo di Robin in Stranger Things) in Revolver, una storia incentrata sul culto dei Beatles, e in particolare di George Harrison, e sarà nel poliziesco per la tv The Whites. Inoltre, dopo il successo della miniserie Marvel Moon knight, in cui lui ha il ruolo di Arthur Harrow, si è parlato di una possibile seconda stagione, attualmente ancora da confermare.