Eddie Redmayne in Marilyn, Les Misérables, Animali fantastici e dove trovarli
Eddie Redmayne in Marilyn, Les Misérables, Animali fantastici e dove trovarli

Buon Compleanno, Eddie Redmayne: le 5 tappe che hanno portato al successo l’attore inglese


Oggi, 6 gennaio, festeggia il compleanno l'attore inglese Eddie Redmayne e ripercorriamo così le cinque fasi principali che hanno segnato l'ascesa della sua carriera, tra biopic drammatici di successo e la grande saga fantasy popolare.

Eddie Redmayne nasce il 6 gennaio del 1982 a Westminster, Londra, e dimostra fin da piccolo una particolare attitudine per il canto, che gli fa ottenere borse di studio per accedere a prestigiose scuole private, come il college di Eton (lo stesso frequentato dal principe William), e comincia a frequentare corsi di teatro dove scopre la sua passione anche per la recitazione. Ha iniziato a farsi conoscere e apprezzare come interprete teatrale, vincendo da subito premi prestigiosi, mentre prendeva parte a episodi di serie e film per la tv, prima di debuttare anche sul grande schermo nel ruolo del figlio di Matt Damon e Angelina Jolie nel film The good shepherd-L’ombra del potere (2006) diretto da Robert De Niro.
In occasione del suo compleanno, andiamo a ripercorrere, in ordine cronologico, le cinque tappe che lo hanno portato al successo:

1) Marilyn (2011): In questo parziale biopic, penalizzato dal titolo scelto per la distribuzione italiana (è molto più calzante quello originale, My week with Marilyn) Eddie Redmayne interpreta uno dei suoi primi ruoli importanti che lo fa conoscere anche a Hollywood, rivestendo i panni di un giovane Colin Clark, che lavora come assistente personale di Marilyn Monroe sul set inglese di Il principe e la ballerina, nel 1956, e si ritrova naturalmente ammaliato dalla celebre e tormentata diva; anche se i principali riconoscimenti vanno a Michelle Williams nel ruolo della protagonista (nonché a Kenneth Branagh che interpreta Laurence Olivier), anche Redmayne si fa notare positivamente dalla critica.

2) Les Misérables (2012) Qui Eddie Redmayne ha la possibilità di sfoggiare anche sul grande schermo le sue doti vocali che ha esibito più di una volta anche in teatro, quando viene scritturato per interpretare lo studente rivoluzionario Marius Pontmercy, innamorato di Cosette (Amanda Seyfried) nel musical tratto dall’omonimo spettacolo teatrale fra i più longevi al mondo, a sua volta ispirato al celeberrimo romanzo di Victor Hugo del 1862. Il film ottiene un gran successo di pubblico e anche di critica, conquistando premi e nomination, e anche l’interpretazione di Eddie Redmayne viene lodata, insieme al resto del cast prestigioso (che comprende, lo ricordiamo, Hugh Jackman, Anne Hathaway, Russell Crowe, Helena Bonham Carter e Sacha Baron Cohen).

3) La teoria del tutto (2014) La definitiva consacrazione arriva grazie a questo biopic, che narra la straordinaria vita del celebre scienziato Stephen Hawking, basandosi sulla biografia della sua prima moglie Jane; il ruolo richiede naturalmente un grande impegno fisico all’attore, soprattutto per raffigurare la malattia degenerativa del motoneurone da cui Hawking è stato affetto per gran parte della sua vita, provocandogli forti limitazioni fisiche: Redmayne ha impiegato mesi a prepararsi per il ruolo, perdendo molto peso e allenandosi con danzatori per imparare a controllare il proprio corpo, incontrando altre persone affette dalla stessa patologia e infine rimanendo nel personaggio anche tra un ciak e l’altro, a costo di deformarsi la spina dorsale, e alla fine ricevendo però, come ricompensa, anche la benedizione dello stesso Hawking, il quale ha dichiarato che in alcune scene del film aveva avuto l’impressione di guardare se stesso. Grazie alla sua interpretazione l’attore ha conquistato un gran numero di premi, tra cui un Oscar, un BAFTA, un Golden Globe e uno Screen Actors Guild Award.

4) The Danish Girl (2015) Subito dopo il suo ruolo da Oscar, Eddie Redmayne si lancia in un’interpretazione altrettanto impegnativa e toccante in un altro biopic, che ricostruisce la vicenda del pittore danese Einar Wegener, una delle prime persone a sottoporsi a un intervento chirurgico per cambiare sesso, nei primi anni ’30 del Novecento, per diventare donna con il nome di Lili. Il progetto del film era stato in fase di sviluppo per anni, e nel tempo erano circolati i nomi di diverse attrici, tutte donne, per la parte di Einar/Lili, finché, quando la regia è arrivata nelle mani di Tom Hooper (lo stesso regista di Les Misérables), lui ha affidato la parte a Redmayne, affiancato da Alicia Vikander nel ruolo della moglie Gerda; il ruolo ha portato a Eddie una nuova nomination all’Oscar, oltre a molte altre, anche se intorno al film è nata qualche polemica, da parte di chi riteneva che si dovesse scritturare un interprete transgender al suo posto: lo stesso attore, qualche anno dopo, ha espresso rimpianto per la situazione, affermando di aver accettato e interpretato il ruolo con le migliori intenzioni, ma che comprendeva la frustrazione legata a certe scelte di casting.

5) Animali fantastici e dove trovarli (2016) Dopo una serie di ruoli drammatici in film per lo più rivolti a un pubblico adulto, Eddie Redmayne entra, al contrario, a far parte di uno degli universi fantasy più noti e amati dagli spettatori di tutte le età: la saga di Animali fantastici è infatti un prequel/spinoff di Harry Potter, in cui lui veste i panni di Newt Scamander, il magizoologo dalla valigetta piena di strane creature, vale a dire l’autore del manuale scolastico poi studiato dagli stessi allievi di Hogwarts e citato nella saga di Harry Potter. Come sappiamo, il suo ruolo non si limita a un solo film, primo capitolo di una trilogia che comprende anche i seguiti Animali fantastici-I crimini di Grindelwald (2018) e Animali fantastici-I segreti di Silente (2022), in cui Newt Scamander si unisce al grande mago Albus Silente per contrastare i piani del malvagio mago Gellert Grindelwald, anche se il franchise è stato tormentato da alcune difficoltà e controversie (tra cui la sostituzione di Johnny Depp con Mads Mikkelsen) segnando anche una progressiva riduzione degli incassi, per cui non è ancora chiaro se ci saranno ulteriori sequel.

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