Buon compleanno, Diane Kruger: uno sguardo alla vita e alla carriera dell’attrice tedesca

Diane Heidkrüger (più tardi abbreviato per semplicità in Kruger) nasce ad Algermissen, nella Bassa Sassonia in Germania, il 13 Luglio del 1976; da bambina comincia a studiare danza classica e fa anche un provino per entrare alla Royal Ballet School di Londra, ma poi un infortunio al ginocchio la costringe a rinunciare al suo sogno, e comincia invece a lavorare come modella, trasferendosi così a Parigi; lì comincia anche a studiare recitazione finché non decide di abbandonare gradualmente la moda per dedicarsi a una carriera da attrice. Parlando fluentemente inglese e francese, oltre naturalmente al tedesco, avrà la possibilità di costruirsi, negli anni, un’invidiabile carriera internazionale recitando in più lingue tra un continente e l’altro.

Gli esordi da attrice

In Francia si sposa con l’attore e regista francese Guillaume Canet che la fa recitare nel suo film d’esordio alla regia, Mon idole, nel 2002, e nello stesso anno la Kruger ha una parte anche in un film per la tv, The piano player, con Christopher Lambert. Segue un ruolo in un action movie francese, Adrenalina blu-La leggenda di Michel Vaillant, ispirato all’omonimo fumetto, ambientato nel mondo delle corse automobilistiche che però, nonostante un grande investimento produttivo, è un flop.

Il ruolo in Troy e i blockbuster americani

La svolta arriva quando una ancora sconosciuta Kruger viene scelta per Troy, il kolossal di Wolfgang Petersen ispirato all’Iliade di Omero, nel ruolo di Elena, nota per l’impegnativa fama di “donna più bella del mondo”, causa scatenante della guerra di Troia; le recensioni sono contrastanti, specialmente per le molte libertà rispetto al testo originale, ma il film è un successo al botteghino e lancia definitivamente la sua carriera a livello internazionale.

L’anno dopo Diane prende parte a un altro blockbuster d’azione e avventura, Il mistero dei templari con Nicolas Cage, inizio di una saga che proseguirà, tre anni dopo, con Il mistero delle pagine perdute, e a cui avrebbero dovuto aggiungersi altri capitoli prima che invece venisse trasformata, nel 2022, in una serie tv con cast quasi interamente modificato.

Un altro titolo importante per la sua carriera è Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, con il ruolo di Bridget von Hammersmark, l’attrice tedesca che diviene una spia sotto copertura per gli Alleati durante la Seconda guerra mondiale, affiancando nel film il super cast composto, tra gli altri, da Brad Pitt, Christoph Waltz e Michael Fassbender.

Tra le grandi produzioni più commerciali e destinate a un vasto pubblico a cui Diane Kruger ha preso parte, citiamo anche l’action-thriller Unknown-Senza identità con Liam Neeson, The Host, thriller distopico con Saoirse Ronan tratto dall’omonimo romanzo dell’autrice di Twilight, Stephanie Meyer, Benvenuti a Marwen, biopic di Robert Zemeckis con Steve Carell, e più di recente lo spy-action al femminile Secret Team 355, con Jessica Chastain e Penelope Cruz.

I ruoli nel cinema d’autore e indipendente

Tra i film girati in lingua inglese, Diane ha frequentato molto anche il cinema d’autore e le piccole pellicole indipendenti, che vanno dal parziale biopic Io e Beethoven, con Ed Harris nel ruolo del grande compositore di cui lei interpreta l’assistente, a Il colore della libertà di Bille August (2007), sulla prigionia di Nelson Mandela, alla black comedy The hunting party-I cacciatori con Richard Gere, sul conflitto in Bosnia, a Mr. Nobody, insolita pellicola di fantascienza con protagonista Jared Leto diventata nel tempo un cult, il thriller Una tragica scelta, con Dermot Mulroney, il biopic storico The better angels, sulla giovinezza del futuro Presidente Abraham Lincoln, il dramma familiare Padri e figlie con Russell Crowe e Amanda Seyfried, ambientato interamente in America ma con la regia del nostro Gabriele Muccino, e poi J.T. Leroy con Kristen Stewart e Laura Dern, che ricostruisce lo scandalo del finto scrittore che scosse l’ambiente letterario qualche anno fa.

La carriera europea

Diane Kruger non ha comunque mai abbandonato del tutto la Francia, dove continua a essere considerata di casa (è stata anche scelta come madrina del Festival di Cannes nel 2007) e il suo cinema, che ha frequentato spaziando tra i generi, non solo film d’autore ma anche commedie romantiche, drammi in costume e thriller d’azione: tra questi ci sono Triplice inganno, poliziesco ambientato nella Parigi del primo Novecento in cui recita anche Stefano Accorsi, la commedia franco-canadese L’età barbarica di Denys Arcand, sequel del film premio Oscar Le invasioni barbariche, Anything for her-Pour elle, un thriller che ha avuto anche un remake a stelle e strisce (The next three days con Russell Crowe), Addio mia regina, nel ruolo nientemeno che della regina Maria Antonietta di Francia, il bellico Special forces-Liberate l’ostaggio, la rom-com Un piano perfetto, con Dany Boon, la commedia autobiografica di e con Guillaume Gallienne Tutto sua madre, il thriller drammatico Disorder-La guardia del corpo con Matthias Schoenaerts, e All that divides us-Amore criminale con la diva francese Catherine Deneuve nel ruolo di sua madre. Ha inoltre lavorato in più di un’occasione con la regista, scrittrice e attrice francese Fabienne Berthaud, e uno dei frutti di questa collaborazione è il film Sky, che nel nostro Paese non è mai approdato in sala ma citiamo perché è senza dubbio un progetto che ha segnato la vita di Diane Kruger: nel film, un anomalo road-movie ambientato interamente negli Stati Uniti, di cui lei è la protagonista, compare in un piccolo ruolo Joshua Jackson (Dawson’s Creek), che nella realtà è stato fidanzato con l’attrice per molti anni, ma è proprio sul set di questo film che lei ha conosciuto Norman Reedus (The walking dead), divenuto il suo attuale compagno.

Nella sua Germania invece la Kruger è tornata per In the fade-Oltre la notte di Fatih Akin, un thriller drammatico sui gruppi terroristici di matrice neonazista dramma thriller sugli immigrati turchi, terrorismo neonazista, che le ha fatto vincere il premio come miglior attrice a Cannes 2017.

Le serie televisive

Oltre ad aver preso parte a un episodio della serie di fantascienza Fringe (di cui uno dei protagonisti era proprio Joshua Jackson), sul piccolo schermo l’attrice è stata la protagonista, insieme a Demiàn Bichir, del poliziesco The Bridge, remake della serie scandinava Bron/Broen, ambientato al confine tra Stati Uniti e Messico, cancellata dopo la seconda stagione a causa di un calo degli ascolti.

Lo scorso anno, invece, ha interpretato la miniserie Swimming with sharks, ispirata a un omonimo film con Kevin Spacey del 1994 (uscito in Italia con il titolo Il prezzo di Hollywood), ambientato proprio dietro le quinte dell’industria cinematografica; la serie, interpretata anche da Kiernan Shipka (Mad men, Le terrificanti avventure di Sabrina) non è ancora arrivata nel nostro Paese.

Dove la rivedremo

È prevista prossimamente in Italia la messa in onda del film Detective Marlowe diretto da Neil Jordan, con Liam Neeson nel ruolo del celebre investigatore ideato da Raymond Chandler, in cui Diane Kruger sarà l’elegante ereditiera Clare Cavendish, mentre non si conosce un’eventuale data d’uscita italiana per Out of the blue di Neil LaBute, thriller sentimentale che la vede al fianco di Ray Nicholson (figlio di Jack Nicholson). Lei però, sempre attivissima, ha molti altri progetti in arrivo: Longing con Richard Gere, remake di un premiato film israeliano, Saint-Ex, un dramma con Vincent Cassel e Louis Garrel nel ruolo del pilota Antoine de Saint-Exupéry (l’autore del celeberrimo libro Il piccolo principe), Visions con Mathieu Kassovitz, poi il thriller-horror The Shrouds, nuova fatica di David Cronenberg, ancora con Vincent Cassel oltre a Guy Pearce, il drammatico Joika, su una ballerina ammessa alla prestigiosa accademia di danza del Bolshoi, e infine Un cuento de circo & a love song, un dramma sentimentale ambientato tra Messico e New Orleans, diretto proprio dall’ex collega di The Bridge, Demian Bichìr, che vedrà nel cast anche Eva Longoria e Jason Patric.