Brightburn, il sequel arriva con l’aiuto della IA ‘nel rispetto dei professionisti’

Nel 2019, in tutte le sale veniva rilasciata la pellicola horror L’angelo del male – Brightburn, interpretato da Elizabeth Banks e prodotto da James Gunn. La trama di questo film gira intorno a Brandon Breyer, interpretato da Jackson A. Dunn che scopre di avere delle capacità sovrannaturali e questo dà il via ad una vendetta personale nei confronti di chi ha creato dei problemi nei suoi confronti in passato ma nel farlo coinvolge anche degli innocenti. Sua madre, si rende conto che il figlio sta andando via via verso un lato oscuro. E’ in arrivo un sequel di questo film, che secondo le più recenti indiscrezioni sarà realizzato anche grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Brightburn: in arrivo un sequel realizzato con l’uso dell’intelligenza artificiale

Diretto da David Yarovesky e scritto da Mark Gunn e Brian Gunn, è stato uno dei film più attesi del 2019 anche se è passato un po’ in sordina e nel cast troviamo Elizabeth Banks affiancata da David Denman, Jackson A. Dunn, Matt Jones e Meredith Hagner. Rivelatosi un successo al botteghino con un incasso discreto che si aggira intorno ai 33 milioni di dollari, a fronte di un budget di 6 milioni, si attendeva da tempo un sequel dopo che nel primo film una scena post credit aveva fatto credere ai fan della pellicola che effettivamente la storia sarebbe continuata. Questo accadrà, ma la produzione ha deciso di fare un ampio uso dell’intelligenza artificiale. La notizia è stata data dalla società di produzione H Collective/H3 Entertainment, che ha riferito (via Deadline) di avere intenzione di impiegare nuove tecnologie nel processo di produzione dei suoi progetti in sviluppo, tra cui un sequel del film horror Brightburn. Queste “nuote tecnologie” sarebbero non solo Web3 e Metaverso ma anche l’intelligenza artificiale, comunque nel “rispetto dei professionisti e dei fan”, con lo scopo di farne un utilizzo responsabile nel processo creativo.

La scelta è stata molto criticata specie per via del fatto che da due mesi gli attori di Hollywood del SAG-AFTRA stanno scioperando per vari motivi ed uno di questi è proprio l’uso spropositato dell’intelligenza artificiale nelle pellicole e sul fatto che in futuro potrebbero scansionare i loro visi per utilizzarli grazie a questa nuova tecnologia. Pertanto, l’annuncio di realizzare un film affidandosi proprio a questa tecnologia appare strano e alquanto criticabile in questo momento storico per il mondo del cinema, dove è dagli anni ’60 che non c’è un blocco del genere riguardo serie tv e film. A tal riguardo, come riferito da Deadline, Mark Rau, CEO di H3 Entertainment, ha dichiarato:

“Incorporare nuove tecnologie nel nostro flusso di lavoro significa migliorare e integrare, non sostituire il tocco umano nel cinema. Il nostro impegno principale rimane con la nostra forza lavoro qualificata. Siamo determinati ad utilizzare la tecnologia per assistere, e non oscurare, l’insostituibile tocco umano nel cinema”.

Di cosa potrà parlare il sequel?

Al momento, non si hanno informazioni riguardo la trama del sequel di Brightburn. Tuttavia, nella scena finale del primo film vediamo Brandon, a cui è stato affibbiato il nome di Brightburn, scatenare il caos e uccidere persone incendiando anche foreste. In tutto ciò, un blogger cospirazionista di nome The Big T rivela l’esistenza tramite un video di una creatura per metà uomo e per metà pesce intendo ad affondare numerose navi nel Mediterraneo e di una donna con poteri soprannaturali che soffoca la gente dopo averle costrette a dirle la verità. Questi esseri soprannaturali vengono affiancati da una figura vestita di rosso che sembra sia collegata a Brightburn. La scena post crediti termina con il blogger che supplica di eliminarli dopo averli affrontati.

Molto probabilmente, come molti fan immaginano, il sequel affronterà proprio questi nuovi personaggi e vedrà il blogger iniziare una guerra nei loro confronti che coinvolgerà anche il temutissimo Brightburn. Non resta che attendere ulteriori notizie a riguardo.