Buon compleanno, Brad Pitt: vita e carriera dell’attore americano
Il suo è un volto tra i più famosi e rappresentativi dello star system hollywoodiano degli ultimi decenni, protagonista di grandi blockbuster d'azione ma anche film d'autore di culto: oggi, 18 dicembre, facciamo gli auguri a Brad Pitt.
di Matilde Capozio / 18.12.2023
Brad Pitt (il cui nome completo è in realtà William Bradley Pitt) nasce il 18 dicembre del 1963 a Shawnee, in Oklahoma, anche se poi crescerà a Springfield, nel vicino Missouri, primo di tre figli di William Alvin, proprietario di un’azienda di trasporti, e Jane Etta, consulente scolastica; Brad studia giornalismo all’università del Missouri, ma poco prima della laurea decide che quello non è il suo mondo, e che vuole trasferirsi a Los Angeles per tentare la carriera da attore.
I primi passi di Brad sullo schermo
Inizia la sua carriera cinematografica con alcune comparsate, non accreditate, in film come Senza via di scampo (1987), thriller con protagonista Kevin Costner, La fine del gioco (1987) con Charlie Sheen, e Al di là di tutti i limiti (1987), mentre in televisione prende parte a episodi delle soap opera Destini (1987) e Dallas (1987), le sit-com Genitori in blue jeans (1987) e Segni particolari: genio (1987), le serie horror antologiche Freddy’s Nightmares (1989), Incubi (1992), I racconti della cripta (1992).
Al cinema ottiene il suo primo ruolo da protagonista in The dark side of the sun, una co-produzione tra Stati Uniti e Jugoslavia girata nel 1988 ma che, a causa della guerra, verrà “congelato” per poi uscire, direttamente in home video, solamente nel 1997, mentre esce in home video anche la black comedy-slasher Cutting class-Il ritorno di Brian (1989), che contiene un altro dei suoi primi ruoli importanti.
È dunque ancora un attore emergente quando ottiene il ruolo dell’autostoppista J.D. in Thelma & Louise (1991) di Ridley Scott: Brad, inizialmente scartato dopo aver sostenuto il provino perché considerato troppo giovane, viene poi scelto personalmente da una delle due protagoniste Geena Davis e il film, un successo sia di critica che di pubblico, è tuttora considerato come uno dei titoli che hanno contribuito di più a lanciarlo verso la fama.
I film di culto
Nel corso della sua carriera, Brad ha partecipato a film che, anche se alla loro uscita non hanno ottenuto un immediato successo di pubblico, negli anni sono diventate pellicole di culto: un esempio è Fuga dal mondo dei sogni (1992), misto tra live action e animazione uscito sulla scia di Chi ha incastrato Roger Rabbit? (1988); stessa sorte per Una vita al massimo (1993) un crime thriller romantico diretto da Tony Scott (ma sceneggiato da Quentin Tarantino), e da allora citato in film, canzoni e serie tv. Anche Fight club (1999) alla sua uscita, era stato considerato troppo controverso, e dai risultati al botteghino inferiori alle aspettative, ma poi il film di David Fincher, tratto dall’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk, si è rifatto sul mercato home video e oggi è considerato uno dei film più rappresentativi della fine del millennio. È un film di culto anche Snatch (2000) la crime comedy del regista inglese Guy Ritchie in cui Pitt, tra l’altro, accetta anche di apparire in versione meno avvenente del solito sullo schermo.
I drammi sentimentali di successo
Si è distinto in alcuni drammi sentimentali, familiari o romantici, a cominciare da In mezzo scorre il fiume (1992) per la regia di Robert Redford, a Vento di passioni (1994), o il dramma fantasy Vi presento Joe Black (1998) entrambi al fianco di Anthony Hopkins; ha recitato per l’allora moglie Angelina Jolie nel dramma di coppia By the sea (2015) e accanto a Marion Cotillard nel mélo epico di amore e guerra Allied-Un’ombra nascosta (2016). Uno dei suoi ruoli più memorabili è quello, che lo ha visto anche candidato all’Oscar, del protagonista di Il curioso caso di Benjamin Button (2008), in cui interpreta, con grande uso di effetti visivi, un uomo che invecchia al contrario, ringiovanendo col passare degli anni.
Il lato più ironico di Brad Pitt
Se ai suoi esordi ricordiamo il ruolo dell’aspirante cantante rockabilly con maxi-ciuffo di capelli nel film indipendente Johnny Suede (1990), poi non si può non citare la trilogia heist comedy composta da Ocean’s 11 (2001), Ocean’s 12 (2004) e Ocean’s 13 (2007) per la regia di Steven Soderbergh, e poi, sempre con l’amica Julia Roberts, la crime comedy The Mexican-Amore senza la sicura (2001), mentre con un altro grande amico, George Clooney, si è ritrovato anche nella commedia satirica sullo spionaggio Burn after reading (2008) dei fratelli Coen. Come sappiamo, rientrano in un territorio a parte, tutto loro, i film che sfoggiano lo humour di Quentin Tarantino, che ha diretto Brad per due volte: prima in Bastardi senza gloria (2009), ucronia di guerra in cui interpreta un tenente dell’esercito statunitense, e poi in C’era una volta a Hollywood (2019), un misto tra commedia e dramma che ricostruisce il clima socio-culturale, artistico e politico della Los Angeles nel 1969, e che ha fatto conquistare a Brad Pitt il suo primo Oscar come Miglior attore non protagonista grazie al ruolo dello stuntman Cliff Booth, amico e controfigura di Leonardo DiCaprio.
Tra le commedie più ricordate di Brad, e soprattutto per motivi extra cinematografici, c’è naturalmente anche Mr. & Mrs. Smith (2005), il film d’azione che lo ha visto protagonista al fianco di Angelina Jolie, facendo nascere quella che per anni è stata una delle coppie più ammirate, fotografate e chiacchierate dello show business, poi naufragata, come sappiamo, in un amaro divorzio dai dolorosi retroscena. Invece ai tempi del primo matrimonio, con la collega Jennifer Aniston, si segnala di Brad la partecipazione esilarante come guest-star a un episodio di Friends, di cui la moglie era naturalmente una dei protagonisti: l’attore però ironicamente si presta a interpretare un personaggio che dichiara di provare un odio profondo, fin dai tempi della scuola, proprio nei confronti di Rachel (il personaggio della Aniston).
Più di recente, invece, Pitt ha preso parte alla commedia action-sentimentale The lost city (2022) con protagonista Sandra Bullock, la quale a sua volta ha ricambiato con un cameo in Bullet Train (2022), action comedy interpretata dallo stesso Brad nel ruolo principale.
In equilibrio tra grandi film d’azione e cinema d’autore
Ha alternato grandi blockbuster d’azione, come Troy (2004), che lo vede nel ruolo del semi-dio Achille nell’epica tratta dall’Iliade di Omero, oppure World war Z (2013), action horror in cui il mondo è alle prese con un’invasione di zombie, o l’horror gotico Intervista col vampiro (1994), l’epico dramma di guerra Sette anni in Tibet (1997), lo sci-fi Ad Astra (2019) o l’epopea Babylon (2022) sul passaggio dal cinema muto al sonoro, e thriller di successo, da Seven (1995) di David Fincher, a L’ombra del diavolo (1997) con Harrison Ford, Spy Game (2001) con Robert Redford, a progetti d’autore, diretto da registi di culto come L’esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam (1995), il thriller di fantascienza post-apocalittico (per cui ha ricevuto la sua prima nomination all’Oscar, come Miglior attore non protagonista, il dramma corale Babel (2006) diretto dal messicano Alejandro González Iñárritu, il western L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007), per cui è stato premiato con la Coppa Volpi al Festival del cinema di Venezia, o The tree of life (2011) epica familiare-filosofica dell’elusivo Terrence Malick.
La carriera da produttore
Nonostante sia sempre attivissimo come interprete, non bisogna dimenticare che Pitt ha affiancato ormai da anni, e con successo, alla carriera di attore, anche quella di produttore, con la sua società di produzione Plan B Entertainment, fondata assieme alla prima moglie Jennifer Aniston ma di cui adesso è il solo proprietario; tra i film prodotti dall’azienda ci sono molti titoli di successo, alcuni interpretati dallo stesso Pitt, altri invece in cui non compare come attore; nel variegato catalogo troviamo film come The Departed (2006) di Martin Scorsese, A mighty heart-Un cuore grande (2007), interpretato dall’allora compagna Angelina Jolie, i due film della saga di Kick-Ass, il biopic Mangia, prega, ama (2010) con Julia Roberts, 12 anni schiavo (2013), che, premiato con l’Oscar al Miglior Film, fa portare a casa a Brad, anche interprete della pellicola, una statuetta da produttore, La grande scommessa (2015), candidato all’Oscar come Miglior film, e in cui compare anche come attore, il documentario Voyage of time-Il cammino della vita (2016) di Terrence Malick, Anche io-She said (2022) sullo scandalo Weinstein, il biopic su Marilyn Monroe Blonde (2022) interpretato da Ana De Armas, oltre al film tv The normal heart (2014), sulla diffusione dell’AIDS negli anni ’80, la serie fantascientifica The OA (2016), e la miniserie La ferrovia sotterranea (2021).
Dove rivedremo Brad Pitt
Brad Pitt sarà protagonista, accanto all’amico George Clooney, del thriller Wolfs, e poi interpreterà un pilota di Formula 1 in un film, ancora senza un titolo ufficiale, con Javier Bardem e la partecipazione anche del vero campione Lewis Hamilton.