Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug
Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug

Box Office USA: La desolazione di Smaug al primo posto


Lo Hobbit: la desolazione di Smaug incassa meno del primo Un Viaggio Inaspettato: 73 milioni di dollari.

Per il secondo anno consecutivo, nello stesso periodo dell'anno (secondo fine settimana di dicembre), il regista Peter Jackson ha un film in cima al box office americano: Lo Hobbit: la desolazione di Smaug è stato il sequel del film dello scorso anno Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato nonchè secondo capitolo della trilogia di Jackson. Ancora una volta interpretato da Martin Freeman e Ian McKellen, il secondo capitolo ha rivisto protagonista l'elfo Legolas (Orlando Bloom) e ha introdotto Evangeline Lilly come un elfo femmina di nome Tauriel. Tuttavia, i fan di Jackson e di JRR Tolkien non hanno affollato le sale tanto quanto i precedenti film.

Dopo aver incassato 31,1 milioni di dollari Venerdì, di cui 8,8 milioni dalle anteprime di Giovedì, "La Desolazione di Smaug" ha raccolto una cifra stimata di 73,6 milioni da 3.903 cinema nel weekend. Questo è inferiore agli 84,6 milioni incassati dal primo capitolo, anche se "Smaug" è ancora tra i primi cinque film con il maggior incasso nel primo weekend per il mese di dicembre. Si dice che la colpa è della neve, che ha impedito a molti americani di raggiungere le sale (bella scusa!).

"La Desolazione di Smaug" ha raccolto 9,2 milioni da 344 schermi IMAX, così come oltre 5 milioni a livello internazionale su 124 schermi.

Scende al al secondo posto il film d'animazione Frozen – Il regno di ghiaccio della Disney, che ha aggiunto altri 22,2 milioni per un totale complessivo di 164,4 milioni. In tutto il mondo, Frozen ha incassato 266 milioni, con altri 31,5 milioni aggiunti in questo fine settimana da 25 territori.

Esordio in terza posizione per la commedia A Madea Christmas scritta, diretta e interpretata da Tyler Perry, con Tika Sumpter, Alicia Witt, Chad Michael Murray e Kathy Najimy: l'incasso è stato di 16,2 milioni da 2.194 cinema o circa 7.300 dollari da ogni schermo.

Hunger Games: La Ragazza di Fuoco è sceso al quarto posto con un incasso di altri 13,150 milioni, per un totale a 356.982.000. Inoltre, aggiunti altri 19,5 milioni da 83 mercati esteri per portare il totale mondiale a 740 milioni di dollari.

Il film Marvel Thor: The Dark World ha ottenuto il quinto posto con 2,7 milioni in 2.264 cinema, per un totale americano che sfiora quota 200 milioni. Al di fuori del mercato USA il sequel ha incassato 421,8 milioni per un globale di 620 milioni.

Il thriller di Scott Cooper, Out of the Furnace, interpretato da Christian Bale, Casey Affleck e Woody Harrelson, ha raccolto altri 2.320.000 dollari, per un totale arrivato a 9,5 milioni di dollari.

Il resto dei film nella top 10 ha raccolto meno di 2 milioni: Delivery Man (DreamWorks) al settimo posto, seguito da Philomena (The Weinstein Company) all'ottavo posto, The Book Thief (20th Century Fox) al nono e Homefront (Open Road) al decimo.

La Top 10 ha incassato una cifra stimata di 137 milioni di dollari, che in realtà è 10 milioni in meno rispetto allo stesso fine settimana dello scorso anno.

Dopo aver ricevuto sette nomination ai Golden Globe, l'ultimo film di David O. Russell, la commedia American Hustle, ha incassato 690 mila dollari da 6 sale, con una media di 115 mila dollari per schermo. Questa è una media notevolmente superiore agli ultimi due film di Russell, The Fighter e Silver Linings Playbook, durante le loro release della piattaforma, che hanno incassato 93 milioni e 132 milioni, rispettivamente. American Hustle si espanderà in altri cinema americani in circa 2.500 sale Venerdì prossimo, 20 dicembre.

Di John Lee Hancock, Saving Mr. Banks (Disney) sulla realizzazione del film Disney 'Mary Poppins' interpretato da Emma Thompson, Tom Hanks, Colin Farrell e Paul Giamatti, ha esordito in versione limitata in 15 sale, raccogliendo 28.067 dollari. Saving Mr. Banks si espanderà in altri cinema americani Venerdì prossimo, 20 dicembre.

Clicca qui per il Box Office USA 13-15 dicembre 2013.

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