Gli italiani vogliono sempre sapere se c’è un bidet nel luogo in cui hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze. In questo articolo ripercorriamo brevemente la storia dell’apparecchio sanitario, nato in Francia ma poco utilizzato nel nord Europa.
Quando arriva l’estate uno dei primi pensieri è sempre quello delle vacanze. In tanti non vedono l’ora di potersi prendere una o due settimane di ferie per recarsi in qualche posto incantevole dove rilassarsi e liberarsi da tutto lo stress accumulato. Ovviamente le caratteristiche che spingono a scegliere una località dove trascorrere la villeggiatura piuttosto che un’altra sono soprattutto la bellezza del luogo e i servizi.
Tra gli aspetti che noi italiani andiamo a guardare spesso per capire se vale davvero la pena fare un viaggio in un determinato posto rientra sicuramente anche la presenza del bidet. Non a caso uno degli sfottò maggiormente praticati dagli italiani ai francesi è proprio quello relativo all’assenza di questo apparecchio sanitario.
Una mancanza che sorprende, dato che molto probabilmente furono proprio i transalpini a inventare il bidet nel Medioevo, anche se il primo modello di cui si fa menzione in uno scritto risale al 1726: si tratta del bidet installato all’interno dell’abitazione di Madame De Prie, amante del primo ministro di Luigi XV, Luigi-Enrico di Borbone-Condé.
Ma perché questo nome? In Francia bidet sta a indicare il cavallino, noto anche come pony. In principio lo strumento non era altro che una bacinella con quattro gambe riempita d’acqua per lavarsi: la sua forma ricordava proprio quella del pony. Ma allora perché i francesi non usano il bidet pur avendolo inventato?
Le motivazioni sono diverse. In primis l’apparecchio sanitario non ottenne grande successo nel corso dei secoli perché si riteneva che l’acqua fosse portatrice di malattie. In più tra le donne persisteva la convinzione che lavarsi le parti intime dopo un rapporto sessuale potesse fungere da contraccettivo: il bidet si diffuse nei bordelli e divenne di fatto uno strumento legato all’immoralità.
Non a caso in paesi con larga diffusione di protestanti, come il Regno Unito o la Germania, il bidet è un apparecchio difficilissimo da trovare. Al contrario, dopo la Seconda Guerra Mondiale il bidet si diffuse parecchio nell’Europa meridionale, ovvero Italia, Spagna, Portogallo e Grecia.
Nel nostro Paese, con il decreto ministeriale del 5 luglio 1975, il bidet diventa obbligatorio per legge all’interno delle abitazioni. Tuttavia, in Francia questo apparecchio sanitario è comunque più diffuso rispetto a paesi come Inghilterra, Germania e Stati Uniti.
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