BBC Knowledge: Highlights Febbraio 2013
Gli highlights della programmazione di Febbraio 2013 di BBC Knowledge, il canale tematico del gruppo BBC Worldwide: Junior Doctors: Medicina in prima linea; Il principe Harry alla conquista del polo nord; Soldati al fronte: 10 anni in Afghanistan; L'America dei giovani senzatetto; La vera storia dell'oro.
di Redazione / 01.02.2013
Medicina in prima linea; Il principe Harry alla conquista del polo nord; Bomb Squad: vita da artificiere; Soldati al fronte: 10 anni in Afghanistan; L’America dei giovani senzatetto; La vera storia dell’oro; Follia a quattro ruote. sono gli highlights della programmazione di febbraio 2013 di BBC Knowledge, il canale tematico del gruppo BBC Worldwide (canale 332 del digitale Mediaset Premium). Di seguito l’elenco completo degli highlights di febbraio 2013.
Medicina in prima linea
2 episodi da 50 minuti – da Lunedì 18 Febbraio alle 21:00
Dal fronte di guerra al fronte della ricerca, questo documentario presenta gli uomini e le donne fautori delle più recenti scoperte in campo medico, invenzioni che hanno salvato e salveranno migliaia di vite – sia dentro che fuori il campo di battaglia. Questi pionieri della medicina hanno introdotto procedure che hanno innalzato il tasso di sopravvivenza dei militari feriti al 90%. Progettati per le zone di guerra, questi sviluppi spaziano dall’applicazione spray di cellule dell’epidermide alla ricostruzione di mani lesionate utilizzando costole della gabbia toracica.
Medicina in prima linea rivela anche gli innovatori della ricerca medica che rivoluzionano l’assistenza sanitaria ai pazienti militari e a quelli civili. Questi sviluppi all’avanguardia includono protesi pensati per persone con un arto amputato in grado di essere attivate e controllate con l’uso della mente ed elettrodi che permettono a chi è affetto da cecità di riacquistare la vista. Il programma rivela come la guerra oggi stia sostenendo indirettamente lo sviluppo delle cure del futuro, offrendo un’affascinante visione introspettiva delle vite di professionisti del campo medico, persone che lavorano in condizioni tra le più straordinarie e difficili.
Il principe Harry alla conquista del polo nord
2 episodi da 50 minuti – da Lunedì 18 Febbraio alle 21:55
Il principe Harry si unisce ad un gruppo di 4 soldati, rimasti feriti nel conflitto in Afghanistan, per un difficile viaggio di solidarietà lungo 160 miglia verso il Polo Nord. I reduci – il capitano Martin Hewitt (29 anni), il Capitano Guy Disney (28 anni), il Sergente Steve Young (28 anni) e il soldato semplice Jaco Van Gass (26 anni) – hanno tutti subìto ferite debilitanti durante il servizio attivo. Il gruppo, dopo essersi allenato per mesi nel Regno Unito e in Norvegia, affronta l’ultimo test di resistenza mentale e fisica. Senza alcun veicolo di supporto, i ragazzi devono tirare le loro slitte con tutto l’equipaggiamento e le provviste necessarie per affrontare alcuni tra i terreni più difficili al mondo. Si tratta di una sfida che persino esploratori dell’Artico in buone condizioni fisiche avrebbero problemi a portare a termine. Per questi reduci feriti, la sfida è dunque immensa.
Il principe Harry si unisce alla prima tappa del viaggio e affronta le stesse ardue condizioni dei suoi compagni militari. Durante la spedizione, deve tirare la propria slitta, aiutare a piantare le tende e preparare i pasti insieme agli altri, il tutto affrontando la minaccia degli orsi polari, i sottili e per questo pericolosi strati di ghiaccio, i campi di massi enormi e le gelide temperature. Il principe Harry alla conquista del polo nord cattura il coraggio, la tenacia e l’avventura di giovani uomini eccezionali alla volta di un’epica spedizione, nella quale l’Artico regala uno scenario stupendo.
Bomb Squad: vita da artificiere
Mercoledì 20 Febbraio e Giovedì 21 Febbraio alle 21:00
Quanto coraggio ci vuole per affrontare il pericolo a viso scoperto, mentre tutti gli altri si mettono al riparo, sapendo che una sola mossa falsa potrebbe significare morte certa? Questo straordinario film in due episodi, curato dal team che ha realizzato il documentario vincitore del premio Bafta Ferito, è un ritratto personale del lavoro operato dalla squadra artificieri – che comprende l’addestramento
pre -dispiegamento, un difficile viaggio in Afghanistan e il ritorno a casa. Il film mostra uomini e donne alle prese con la disinnesco di devastanti bombe e trappole esplosive fatte a mano dai Talebani – i dispositivi IED (Improvised Explosive Device) responsabili dell’80% delle vittime nel conflitti a lungo termine.
Il primo episodio segue un giovane soldato chiamato Adam, che è a metà strada del suo viaggio in Afghanistan. Il filmato, catturato dalla telecamera sull’elmetto, rivela ciò che Adam vede quando si trova di fronte alla bomba che lo ucciderebbe alla prima mossa sbagliata. L’episodio numero due segue la Squadra di Ricerca 9, che dopo soli 3 mesi di viaggio ha già subìto delle perdite. Dopo che un attacco missilistico uccide un rivoltoso mentre colloca un dispositivo IED, l’artificiere Rod e il suo team vengono calati dall’elicottero per indagare sull’area.
Soldati al fronte: 10 anni in Afghanistan
3 episodi da 50 minuti – da Lunedì 25 Febbraio alle 21:00
Il 2011 segna il decimo anniversario della guerra in Afghanistan. Questo programma mostra la guerra così come non è mai stata vista prima – filmata dagli stessi soldati. Ormai, non dobbiamo più aspettare giorni e giorni prima di ricevere le immagini dal fronte. Il mondo in cui viviamo è tecnologico ed istantaneo, e sono gli stessi soldati a condividere su internet le immagini non elaborate, affinché
possano essere mostrate al mondo intero, poche ore dopo esser state scattate.
Il primo episodio racconta la storia coinvolgente di un gruppo molto unito di amici del Plotone 3, 1o Battaglione del Reggimento Reale Anglicano, che fu spedito nella provincia di Helmand nel 2007. La videocamera dell’elmetto del sergente ha catturato il momento in cui uno dei ragazzi – il soldato semplice Chris Gray di 19 anni – rimase tragicamente ucciso in un’imboscata ordita dai talebani. Nel 2009, il capitano Alex Rawlins filmò il suo plotone nel momento in cui una delle guardie reali, il ventitreenne Jamie Janes, calpestò una mina terrestre durante un pattugliamento. Questo avvenimento rese ancor più consapevole il popolo britannico del costo umano degli IED (Improvised Explosive Device), e innescò una bufera politica durante il governo dell’allora Primo Ministro Gordon Brown.
L’episodio finale segue le guardie scozzesi. Ritrovatesi a combattere un tipo diverso di guerra – la battaglia dei cuori e delle menti -istruiscono con difficoltà la Polizia Nazionale Afghana, abituata a combattere in modo imprudente e pericoloso.
L’America dei giovani senzatetto
Sabato 10 Febbraio alle 21:00
La povertà ha toccato i massimi storici in USA. Questo programma segue quattro dei 16 milioni di bambini che vivono attualmente al di sotto della soglia di povertà in uno dei paesi più benestanti al mondo. Filmato in gran parte attraverso i loro occhi, il film racconta una storia di povertà attraverso gli occhi e le voci dei bambini stessi. L’America dei giovani senzatetto è un’analisi scioccante e angosciante delle condizioni in cui vive parte della futura generazione.
La vera storia dell’oro
Domenica 17 Febbraio alle 21:00
L’oro è ricercato da tutte le culture e da persone di tutte le età, dai rapper ai giovani amanti passando per gli anziani pensionati. Tuttavia, la maggior parte di noi non sa nulla sulla sua provenienza. La vera storia dell’oro rivela come alcuni dei grandi brand che presidiano le principali vie dello shopping cittadino non siano all’altezza delle promesse che hanno fatto, dimostrando poco riguardo nei confronti dell’origine dell’oro presente nei propri prodotti. Inoltre, il documentario mostra alcune commesse mentre danno informazioni del tutto fuorvianti sull’effettivo luogo di provenienza dell’oro delle loro gioiellerie.
Incapace di ottenere una risposta chiara dai negozi, la presentatrice Deidre Bounds si dirige in Senegal per saperne di più sulla questione. E proprio lì, in una miniera d’oro illegale, incontra un ragazzino che quotidianamente affronta i pericoli della miniera. Scopre inoltre che la popolazione residente vicino a una miniera in Honduras soffre della caduta dei capelli e di alcune irritazioni cutanee.
Rattristata da quello che ha visto, e scioccata da quanto poco i consumatori sappiano sulla provenienza dell’oro, Deidre cerca una soluzione a questo problema etico. Possono il commercio e l’oro equosolidale liberare i nostri paesi dall’oro sporco?
Follia a quattro ruote
Domenica 24 Febbraio alle 21:00
Negli anni ’80, il rally divenne più popolare della Formula I. Questa è la storia di come tifosi, ambizione, politica e macchine entrarono in collisione. Per quattro folli e sfrenati anni, Lancia, Peugeot, Audi e Ford gareggiarono tra loro per produrre una nuova categoria di macchine dalle performance estreme. Le cosiddette “Gruppo B” avrebbero dovuto conquistare il mondo…
Non curanti delle regole, furono le prime macchine a calcare le scene degli sport motoristici. I piloti più famosi avevano l’arduo compito di mantenere i veicoli saldi su asfalto, ghiaia e neve, ma più le macchine diventavano potenti più la sicurezza veniva messa da parte. Nel 1984, Ari Vatanen ebbe un incidente nel rally di Corsica. L’anno seguente, l’automobilista della Lancia, Attilio Bettega, urtò un albero e rimase ucciso all’istante. Nonostante l’alta velocità, gli spettatori potevano accedere alle piste. Le auto avrebbero percorso vicoli a pochi millimetri da una marea di gente. Partecipare a gare di coraggio a bordo di queste pericolosissime macchine divenne un gioco che si diffuse incredibilmente a livello mondiale. I tracciati erano talmente lunghi da rendere impossibile il controllo su tutta l’area.
Nel 1986, il campione e pilota portoghese della Ford Joaquim Santos toccò la sabbia in curva ad oltre 128km orari nel tentativo di evitare qualcuno che stava attraversando la pista. Perse il controllo e piombò sulla folla. Mentre le ambulanze e i soccorsi cercavano di raggiungere le persone rimaste urtate, gli organizzatori permisero alle macchine di continuare a correre in pista.
Fu solo dopo due terribili incidenti che la pazzia del Gruppo B giunse al capolinea. In mancanza di estintori, quando Marc Surer prese fuoco si pensò necessariamente di gettarlo in un ruscello, mentre Henri Toivonon e il suo co-pilota furono trovati bruciati vivi in fondo ad un pendio. Pochi mesi dopo, queste auto vennero bandite per sempre.