Barbienheimer cosa significa?

Vi sarà capitato, in questi giorni, di imbattervi in dei meme che avevano come nome un termine bizzarro, ossia “Barbienheimer” e di alcune immagini che vedevano Margot Robbie nei panni di Barbie guardare lo scoppio di una bomba atomica totalmente rosa oppure vestita come una donna di fine anni 30. Il motivo è dovuto all’unione di due film tra i più attesi del 2023 ossia Barbie [RECENSIONE] e Oppenheimer. Il tutto è nato quando, lo scorso anno, è stato pubblicato il primo trailer del film di Christopher Nolan, Oppenheimer, e la Warner Bros. Pictures annunciò che la pellicola sarebbe stata distribuita nella sale cinematografiche statunitensi il 21 luglio 2023, stesso giorno in cui sarebbe stata distribuita la pellicola live action Barbie, diretto da Greta Gerwig. Questo, ha scatenato il popolo del web, che ha unito i due film dando vita a meme e immagini esilaranti e alla crasi dei due titoli dei film facendo nascere il termine Barbienheimer. Questo fenomeno, però, in Italia non è molto diffuso per via del fatto che nelle nostre sale cinematografiche i due film hanno una data d’uscita diversa. Mentre Barbie è stato rilasciato in tutti i cinema d’Italia che lo stanno proiettando il 20 luglio, un giorno prima dalla distribuzione USA, Oppenheimer, invece, verrà rilasciato soltanto il 23 agosto, un mese e due giorni dopo la release americana.

Barbienheimer, ecco cosa vuol dire questo termine

Per questo motivo, in Italia, non c’è una vera e propria guerra tra i due film e il Barbienheimer non è molto diffuso. Ma per via della concomitanza di due film completamente diversi tra di loro, in America, si è voluto giocare creando concept art e immagini che uniscono le due pellicole. Questo, ha interessato anche gli stessi registi Greta Gerwig e Christopher Nolan e tutte le star dei due film che alla stampa hanno parlato di questo Barbienheimer e della rivalità tra i due prodotti affermando che tutti quanti non vedono l’ora di entrare in sala e guardare il film opposto a quello in cui hanno recitato. Lo stesso Cillian Murphy, protagonista di Oppenheimer, in un’intervista a IGN ha ammesso di non vedere l’uscita dei due film come un ostacolo per l’uno o l’altro, ma che diversamente vuol significare che il cinema è vivo dato che entrambi i film sono attesissimi e ha invitato tutti quanti gli spettatori a guardare le due pellicole. Ad intervenire su questa questione è stato anche l’attore Tom Cruise, al cinema con il settimo capitolo di Mission: Impossible, che ha incoraggiato gli spettatori ad andare in sala a guardare entrambi i film postando sui social una foto in cui si è mostrato con in mano i biglietti sia per Barbie che per Oppenheimer. Anche Greta Gerwig e Margot Robbie hanno condiviso loro foto con in mano il biglietto staccato per andare a vedere Oppenheimer. Insomma, il mondo del cinema non è più unito che mai per portare quante più persona in sala.

La supposizione dei fan

Nonostante attori e registi non sentono la pressione dell’uscita in contemporanea dei film nelle sale cinematografiche statunitensi, c’è chi pensa che la Warner Bros. Pictures, in seguito al contrasto avuto con Christopher Nolan per la distribuzione del film, avvenuto nel 2021 e che ha portato alla rottura della collaborazione tra le due parti, abbia fatto di tutto per infastidire il regista con Barbie, dato che questo è rivolto ad un pubblico più variegato e potrebbe vincere la sfida al box office. E’ la Universal Pictures ad occuparsi della distribuzione di Oppenheimer.
Non ci resta che attendere i dati dei prossimi giorni per capire chi tra Barbie e Oppenheimer avrà avuto la meglio nei cinema statunitensi o se entrambi i film potranno viaggiare verso il successo prendendosi per mano. Nel frattempo, in Italia, Barbie è partito alla gande: dopo un solo giorno in sala, il film di Greta Gerwig è già da record.