Attentato di Brindisi: il medico Francesca Cataldi parla a Pomeriggio Cinque

Oggi mercoledì 30 maggio, a Pomeriggio Cinque, testimonianza esclusiva di Francesca Cataldi, in collegamento telefonico da Bari. Francesca è il medico del 118 che il 19 maggio scorso ha soccorso, insieme ai colleghi, le sei ragazzine colpite dal tragico attentato davanti all’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi.

Francesca Cataldi racconta la sua esperienza:

“Il 19 maggio scorso, alle 7.43 circa, ho ricevuto una telefonata dalla Centrale Operativa del 118. C’era una maxi emergenza per una bomba alla scuola “Morvillo Falcone”. Ci hanno detto subito che c’erano corpi a terra, ragazzine dilaniate. Più mi avvicinavo e più capivo che la situazione era grave. Non  immaginavo però una cosa così terrificante.”

“Insieme alla Dott.Guidetti, che era da poco prima di me davanti alla scuola ci siamo chieste se quella fosse  Brindisi o Kabul”.

“Le sei ragazzine, avevano i loro corpicini completamente neri e dilaniati. Erano tutte ustionate. Dopo un primo triage, ci siamo buttate su Veronica e Melissa. Erano le più gravi. L’impatto emotivo è stato molto forte. Abbiamo mantenuto il controllo solo perché siamo addestrati”.

La Dott. Cataldi ha poi concluso:

“All’inizio la più grave sembrava Veronica. Aveva il torace completamente ustionato. Melissa invece, in ambulanza mi parlava, piangeva e mi stringeva la mano. Era cosciente. Si preoccupava per l’amica Selena che  faceva lo stesso con lei. Il dolore era immenso, ma non se ne  rendevano conto. Melissa non si era resa conto che aveva l’avambraccio e la mano esplose. Parlava, voleva capire cosa era successo.