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Aspettando Ligabue Campovolo – La festa 2015 su Sky Arte HD
Aspettando l'evento musicale dell'anno, Luciano Ligabue ripercorre gli esordi della sua carriera musicale in tre speciali in onda su Sky Arte HD.
di Redazione / 07.07.2015
Aspettando l'evento musicale dell'anno, Campovolo – La festa 2015, il concerto previsto per sabato 19 settembre che vede protagonista Ligabue a Reggio Emilia, Luciano Ligabue ha deciso di ripercorrere gli esordi della sua carriera musicale, raccontando in esclusiva assoluta alle telecamere di Sky Arte HD la nascita di due memorabili album come "Ligabue" del 1990 e "Buon compleanno Elvis" del 1995 L'appuntamento è con ASPETTANDO CAMPOVOLO – LIGASTORY: tre appuntamenti su Sky Arte HD: i primi due mercoledì 8 e 15 luglio alle 21.10 e il terzo a settembre.
Con Campovolo – La festa 2015, Luciano Ligabue ha deciso di festeggiare ai fan i 25 anni del suo primo disco "Ligabue" e i 20 anni del disco "Buon Compleanno Elvis" con il terzo grande concerto al Campovolo di Reggio Emilia, esibendosi davanti ad oltre 100mila spettatori.
Ma prima del 19 settembre 2015, il cantante di Correggio, classe 1960, si è aperto alle telecamere di Sky Arte HD nelle vecchie sale prove degli esordi e nel suo studio personale, raccontando la genesi dei testi dei primi album oltre che i vari incontri con le personalità che lo hanno accompagnato nella lunga scalata verso il successo.
Pierangelo Bertoli, l'ingaggio con il produttore Angelo Carrara, la veloce realizzazione del primo disco in un piccolo studio di Milano insieme a Claudio Dentes e a Paolo Panigada di "Elio e le Storie Tese", il primo contratto scritto in fretta su un fogliettino a quadretti, la vittoria del Festivalbar nella categoria giovani, i primi concerti lontano da casa.
Nel secondo appuntamento – in onda il 15 luglio – si parte dall'anno 1995 in cui Ligabue ha già goduto di un buon successo di pubblico, ha avuto lunghe tournée legate ai primi due dischi a cui, tuttavia, è seguito un album meno fortunato. Insieme ad un giovane produttore artistico, Fabrizio Barbacci, Ligabue riuscirà a costruire una nuova band e un nuovo sound, e andrà a registrare all'Esagono un album che entrerà poi prepotentemente nella storia della musica in Italia, vendendo oltre un milione e mezzo di copie: "Buon Compleanno Elvis".
Con Fabrizio Barbacci, nella 2a puntata di ASPETTANDO CAMPOVOLO – LIGASTORY i nastri originali a 48 tracce per ascoltare come sono costruiti brani quali "Certe Notti", "Viva!", "Quella che non sei", "I 'ragazzi' sono in giro", "La forza della banda". Inoltre, insieme a Ligabue e alla band originale, quei giorni di making of dell'album.
Nella terza puntata, Sky Arte HD mostrerà in che modo la città di Reggio Emilia si prepara ad accogliere un evento di immensa portata quale sarà il concerto di Campovolo – La festa 2015. Oltre 100 mila persone, un palco immenso, grandi aspettative : attraverso inedite immagini di backstage e varie interviste ai protagonisti, Sky Arte HD racconterà la nascita, l'organizzazione logistica, il lavoro e l'impegno di centinaia di tecnici e musicisti per prepararsi a celebrare l'evento musicale italiano più atteso dell'anno.
ASPETTANDO CAMPOVOLO – LIGASTORY:
– mercoledì 8 alle 21.10 su Sky Arte HD
– mercoledì 15 alle 21.10 su Sky Arte HD
– a settembre il terzo ed ultimo appuntamento
LIGASTORY – Capitolo I
Così, aspettando Campovolo, Ligabue racconta la genesi dei testi del suo primo album: "Se c'è un big bang in questa storia è per forza in una canzone e in questo caso una canzone che si chiama Sogni di rock'n'roll. Una domenica pomeriggio mi sono messo a scrivere una canzone che era il racconto di un mio sabato sera in cui con quattro amici, dopo che ognuno aveva combinato quello che aveva potuto in un locale, ci ritroviamo per rientrare e in macchina, imboccando un'autostrada a caso, mettiamo su un nastro di rock e, ognuno mimando uno strumento diverso, facciamo il playback di quella canzone. Non c'era nessuna epica, nessuna voglia di ammiccare alla route 66 o ai racconti delle metropoli. Solo il racconto del quotidiano. Dopo quella ho scritto diverse altre canzoni che parlavano solo di cose che avevo vissuto o avevo visto vivere. Un mondo forse piccolo ma se non altro vero. Quelle canzoni sono quasi tutte finite nel mio primo album." Ligabue racconta poi l'incontro con Pierangelo Bertoli, l'ingaggio con il produttore Angelo Carrara e la veloce realizzazione del primo disco in un piccolo studio di Milano insieme a Claudio Dentes e a Paolo Panigada di "Elio e le Storie Tese". L'alchimia di ogni brano viene svelata insieme al produttore artistico e ai musicisti, che ripropongono con i loro strumenti assoli e riff raccontandone la genesi. Giornalisti, conduttori radiofonici e discografici rievocano l'arrivo dirompente di quell'album, di quelle canzoni e di quel cantante "dal cognome particolare". E ancora: il primo contratto scritto in fretta su un fogliettino a quadretti da un discografico timoroso di "perdere" Ligabue, la vittoria del Festivalbar nella categoria giovani, I primi concerti lontano da casa e comunque affollati di spettatori che cantano una dopo l'altra le canzoni, già mandate a memoria.
LIGASTORY – Capitolo II
E' il 1995. Ligabue ha già goduto di un buon successo di pubblico, ha avuto lunghe tournée di grande successo legate ai primi due dischi a cui, tuttavia, è seguito un album meno fortunato e l'armonia con il manager e con i musicisti si è incrinata. Insieme ad un giovane produttore artistico, Fabrizio Barbacci, che ha appena firmato l'ottimo esordio rock dei Negrita, Ligabue costruisce una nuova band e un nuovo sound, e va a registrare all'Esagono (uno studio ricavato da un vecchio caseificio nella pianura reggiana) un album che entra prepotentemente nella storia della musica in Italia vendendo oltre un milione e mezzo di copie: "Buon Compleanno Elvis". Proprio insieme a Fabrizio Barbacci riapriamo in studio i nastri originali a 48 tracce per ascoltare come sono costruiti brani quali "Certe Notti", "Viva!", "Quella che non sei", "I 'ragazzi' sono in giro", "La forza della banda"; con le sue parole, e con le immagini dell'epoca, viene rievocata la preproduzione in una scuola elementare dismessa, le registrazioni ancora effettuate in epoca precedente l'avvento dei computer e dei dischi super editati e sovraprodotti, l'emozione al primo ascolto dei brani cantati da Ligabue voce e chitarra. La band originale racconta quei giorni, anche suonando live alcuni giri di basso e batteria o alcune frasi di chitarra, e con loro lo stesso Ligabue ripercorre il making of dell'album che lo ha consacrato stella di prima grandezza della musica italiana. Capitolo III Lì dove c'è il Campovolo di Reggio Emilia c'è normalmente solo l'erba e l'asfalto della pista. Nel giro di poche settimane nasce una piccola cittadella; uffici, bagni, parcheggi, illuminazione, tutto manca e tutto deve essere costruito, per ospitare la produzione dello show. Prende forma un grande immenso palco, e contemporaneamente in sala prova si costruisce il concerto probabilmente più lungo di sempre di Ligabue, che suonerà integralmente due dischi e riproporrà poi il meglio della sua produzione, suonando con tre diverse band. Lo spettacolo è anche un grande happening a cui partecipano oltre centomila persone, raddoppiando la popolazione di Reggio Emilia e mettendo alla prova l'infrastruttura della città. Immagini di backstage e varie interviste raccontano la nascita di un mega concerto come Campovolo, le prove musicali, l'organizzazione logistica, il lavoro febbrile di tecnici e musicisti, l'impegno di centinaia di addetti ai lavori.