Apple Disney punto di domanda
Apple Disney punto di domanda

Apple potrebbe comprare Disney? Se ne parla tanto ma non sembra fattibile, oggi


Potrebbe la Apple acquisire la Disney? Se ne parla da anni di questa possibile acquisizione e, al momento, non sembra concretizzabile... ma in futuro?

Le voci che ruotano attorno alla remota possibilità che Apple possa acquisire la Disney si susseguono da diversi anni, ma fino ad ora nulla di concreto. Recenti rapporti, tuttavia, hanno riacceso queste voci, in particolare uno proveniente dal The Hollywood Reporter. I dirigenti delle aziende non rilasciano commenti per confermare o smentire, ma il produttore di iPhone e il colosso dell’intrattenimento sono molto legati, da parecchio tempo. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa sta succedendo, e cosa potrebbe succedere.

Apple e Disney sono in ottimi rapporti da anni

Apple e Disney sono in ottimi rapporti da diversi anni, già da quando il compianto imprenditore Steve Jobs, fondatore di Apple, ha fondato ed è stato amministratore delegato di Pixar Animation Studios, entrati nel 2006 a far par parte della Walt Disney Company, della quale Jobs ha fatto parte del consiglio di amministrazione. E poi c’è l’attuale amministratore delegato di Disney, Bob Iger, che ha fatto parte del consiglio di Amministrazione della Apple da poco dopo la morte di Steve Jobs e fino al 2019, in particolare fino a quando Apple ha lanciato la sua piattaforma di streaming video Apple TV+. Questo lancio ha segnato anche il debutto dell’azienda di Cupertino nel business della produzione di contenuti di intrattenimento, in quando produce serie, film e documentari originali per espandere il catalogo della sua piattaforma. Bob Iger è stato anche invitato, ed è salito, sul palco del keynote di apertura della conferenza per sviluppatori WWDC23 di Apple, tenutasi nello scorso mese di maggio. In questa occasione, l’azienda di Cupertino ha presentato il concetto di Apple Vision Pro, un visore per la realtà mista che è attualmente in sviluppo e che dovrebbe arrivare sul mercato di massa all’inizio del 2024, almeno negli Stati Uniti. Tra le molteplici esperienze che questo visore sarà in grado di offrire – dalle grandi aspettative, considerato il suo prezzo annunciato di 3.499 dollari statunitensi – ci sarà l’integrazione di Disney+, per dare la possibilità agli utenti di immergersi nei contenuti di intrattenimento della Disney. Iger ha quindi parlato di questa integrazione sul palco della WWDC23, come si può vedere nel video qui sotto.

Bob Iger sul palco della WWDC23 durante la presentazione di Apple Vision Pro
Bob Iger sul palco della WWDC23 durante la presentazione di Apple Vision Pro

Tutto questo, in realtà, può semplicemente significare che scorre del buon sangue tra le due aziende, da anni grandi partner. C’è però da considerare che Apple è alla ricerca di ampliare la propria offerta di contenuti di intrattenimento da offrire ai suoi clienti, e Disney con il suo vasto catalogo di contenuti potrebbe essere un’opzione da non sottovalutare, soprattutto se si considera che Disney+ è in una fase in cui non registra una crescita di abbonati ma, anzi, ne sta perdendo. Inoltre, la Disney è alla ricerca di nuovi modi per ridurre i costi e massimizzare i guadagni.

Notizia delle scorse ore, Disney+ ha previsto lancio di nuovi piani di abbonamento in alcuni mercati, tra cui italiani, per provare ad incrementare il numero di propri abbonati. Tra questi nuovi piani se ne trova anche uno ‘economico’ da 5,99 euro al mese supportato dalla pubblicità. Sarà sufficiente questa mossa per vedere crescere nuovamente gli abbonati della piattaforma? Lo scopriremo nei prossimi mesi.

Il mercato delle piattaforme streaming è satura, bisogna pensare al futuro

Il mercato delle piattaforme streaming sembra ormai saturo – Apple TV+, Netflix, Prime Video, Disney+, Discovery+, Paramount+, solo per citarne alcune perchè negli Stati Uniti ce ne sono molte di più. Secondo quanto riferiscono fonti del The Hollywood Reporter, nel giro di qualche anno ci sarà spazio per poche piattaforme, con le maggiori che finiranno per acquisire le più piccole. Nel caso di realizzazione di questo scenario, possiamo ipotizzare che a sopravvivere potranno essere quelle delle società con la capacità, e le risorse, di produrre contenuti originali, come Apple, Netflix e Amazon, le quali potrebbero acquistare i diritti di licenza per ospitare le library di altre piattaforme minori. Difficile immaginare una acquisizione di Disney da parte di Netflix o Amazon, se mai dovesse esserci la vendita della Disney sarebbe più logico pensare ad un matrimonio con la cara e vecchia amica Apple.

Disney deve rendersi attraente eliminando il superfluo

La Disney ha proprietà di cui Apple non saprebbe che farsene, quindi l’azienda dovrebbe abbandonare business superflui, quelli di cui potrebbe fare a meno. Si ipotizza le reti televisive, quali ABC, FX e le altre ancora attive, ma non solo. In alcuni mercati, tra cui l’Italia, canali televisivi della Disney (come Disney Channel, Disney Junior, i canali Fox e altri ancora) sono già stati dismessi negli anni passati, con il piano di rendere i contenuti fruibili su richiesta attraverso Disney+. ‘Snellire’ Disney renderebbe l’azienda più appetibile per Apple, secondo gli analisti, come riferisce THR.

Considerazioni finali

Tornando alle voci riguardanti la possibile acquisizione di Disney da parte di Apple, anche se Disney arrivasse ad essere appetibile agli occhi dell’azienda di Cupertino, una eventuale proposta di acquisizione dovrebbe ricevere il benestare degli organi federali statunitensi, come la Federal Trade Commission (FTC) e il Dipartimento di Giustizia, il cui scopo è di mettere sotto la lente di ingrandimento le grandi fusioni prima di approvarle, al fine di evitare monopoli e che venga limitata la libera concorrenza. Recentemente, la proposta di acquisizione di Microsoft della Activision Blizzard è stata messa in pausa dagli organi regolatori in diversi paesi, preoccupati perché l’acquisizione renderà Microsoft la terza società di giochi al mondo per fatturato, dopo Tencent e Sony.

Detto questo, al momento Disney e Apple continuano ad essere partner ravvicinati per creare ed offrire nuove esperienze agli utenti. Parlare di acquisizione possono continuare a farlo gli analisti, perché anche se dovesse arrivare una proposta di acquisizione questa potrebbe arrivare non presto e dovrebbe superare diversi ostacoli prima di poter essere approvata e, quindi, completata.

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