Angelina Mango e quell’eredità che non pesa più: “Ora ho la mia prospettiva”

Angelina Mango, in una lunga intervista concessa a Vanity Fair, ha parlato di come oggi non senta più il peso del cognome che porta. L’artista vincitrice dell’ultimo Sanremo si è poi soffermata anche su altri aspetti molto interessanti. 

L’ultimo anno è stato semplicemente travolgente per Angelina Mango. Prima la vittoria della categoria canto e il premio della critica ad Amici, poi il trionfo a Sanremo 2024 con il brano ‘La Noia’, fino ad arrivare alla vetrina dell’Eurovision che le ha permesso di ottenere ancora più risalto a livello internazionale. E poi il riscontro enorme del suo primo disco, Poké melodrama. Non è certo un caso se oggi un quotidiano come il New York Times la incorona come una delle stelle internazionali più luminose.

Un’ascesa inarrestabile, quella di Angelina Mango, che deriva anche da un cambio di prospettiva che porta le persone a non considerarla più solo come la figlia dell’indimenticabile cantautore pugliese. Lo rivela lei stessa in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, dove spiega di essersi affidata alla musica per superare il momento dolorosissimo della morte di suo padre, arrivata quando lei aveva solo 14 anni.

Angelina Mango, la serata che ha cambiato tutto: “Se non l’avessi fatto…”

“Affidarsi alla musica è stato salvifico – afferma la vincitrice dell’ultimo Sanremo – Un bisogno primario“. Ma qual è stato esattamente il momento in cui Angelina Mango non è stata più vista come la figlia di Pino? Secondo l’artista è la serata delle cover all’Ariston, quella dove ha interpretato il brano ‘La Rondine’ del papà ricevendo tantissimi elogi: “Ero la sua canzone, ero una voce. Se non l’avessi fatto, l’avrei rimpianto“.

In precedenza Angelina credeva di non dover parlare della sua storia, perché da figlia di Mango era già nota. Invece nell’ultimo periodo ha capito che avrebbe dovuto farlo attraverso la sua prospettiva: “E’ una conquista recente, dell’ultimo anno“. Un cambio di rotta che ha portato l’artista di Lagonegro a conquistare non solo l’Italia, ma anche l’estero.

Nonostante ciò, ancora oggi Angelina ammette di non reagire sempre bene alle critiche. Sull’ultima di Venditti, che ha affermato come lei e Annalisa siano state costrette dal mercato a diventare altro, la figlia d’arte sottolinea di apprezzare sempre la sincerità: “Anche se ogni volta che ho il cuore spezzato ascolto la sua Alta Marea“.

Poi un passaggio sull’impegno sociale: Angelina rivela che accetterebbe senza problemi il ruolo di madrina del Pride. “Non puoi essere un artista e non impegnarti per abbattere muri e accogliere le diversità – le sue parole a Vanity Fair – È il senso stesso della musica“.