Amy Adams a Giffoni 2017


Amy Adams a Giffoni per incontrare i giurati della 47esima edizione del Film Festival e raccontare la sua carriera.

Amy Adams protagonista della giornata di sabato 15 luglio al Giffoni 2017: all'attrice che puo' vantare cui cinque nomination all'Oscar e due Golden Globe vinti sarà conferito il Giffoni Experience Award.

Ad una ragazza che le ha chiesto un consiglio per affrontare il mondo dello spettacolo, Amy Adams ha risposto: "Non sono mai stata una brava a fare i provini, ma ho capito che non bisogna mai prenderla sul personale né rimuginarci sopra, ma voltare pagina, ricominciare da zero senza smettere mai di studiare e di crederci. E ve lo dice una che da giovane era timida… anzi che lo è tuttora". Mentre prova a continuare a rispondere si emoziona e, con gli occhi lucidi, aggiunge: "Scusate, in prima fila c'è mia figlia e sta provando a farmi ridere a tutti i costi. Per inciso, l'ho chiamata Aviana in onore al vostro splendido paese dove sono nata e dove tuttora mi sento a casa. Qui la gente ti apre le porte della sua abitazione e t'invita a cena anche se ti conosce appena e tu non ti senti a disagio ad accettare. Ecco perché non vedevo l'ora di venire a Giffoni e di ritornare prestissimo".

Un giurato le ha chiesto con quale criterio sceglie i ruoli: "Ora che sto invecchiando è importante per me scegliere storie che possano aiutare la gente, qualcosa che lasci il segno". Tra i ruoli che l'hanno toccata di più un posto di primo piano lo riserva all'ultimo lavoro, Arrival, dove parla con gli alieni da esperta semiologa e un ragazzo in sala l'ha ringraziata perché questo film l'ha invogliato a scegliere questa professione.

Ricevendo il Giffoni Experience Award, Amy Adams ha detto che non potrebbe esserne più orgogliosa: "Il messaggio di questo lavoro è la promozione del senso di unità tra i popoli in un periodo in cui non si fa che parlare di guerra. Lo so, sono un'idealista ma davvero spero ci si renda spesso conto che i conflitti non ci stanno portando da nessuna parte e che dobbiamo trovare un modo di comunicare. Lo dico per voi, per le nuove generazioni che si affacciano alla vita e vedervi qui a Giffoni, tutti insieme, mi sembra un ottimo primo passo in questa direzione, in voi ripongo tutte le mie speranze".

A proposito di desideri e sogni per il futuro, Amy Adams ne ha almeno due che vorrebbe realizzare: "Mi piacerebbe cimentarmi nuovamente in un musical e vorrei lavorare ancora con Patty Jenkins (regista dell'acclamato Wonder Woman con Gal Gadot, ndr.), una delle prime registe con cui ho collaborato nella mia carriera, una donna di grandissimo talento".

Attrice dai mille volti con un cuore italiano, Amy Adams è nata nel 1974 in Veneto da genitori statunitensi e ha trascorso i primi tre anni della sua infanzia ad Aviano. Sabato 15 luglio tornerà nel Bel Paese per incontrare i giurati della 47esima edizione del Giffoni Film Festival (14- 22 Luglio 2017) e raccontare la sua carriera.

Amy Adams ha ricevuto la sua prima nomination dall'Academy per l'interpretazione della giovane Ashley in "Junebug" (2005) di Phil Morrison; tre anni più tardi ha ricevuto un'altra nomination agli Oscar come miglior attrice non protagonista, questa per il ruolo della suora ne "Il Dubbio" (2008) al fianco di Meryl Streep. La medesima candidatura l'attrice la ha ricevuta per il personaggio della barista Charlene Fleming in "The Fighter" (2010) di David O. Russell e per la moglie Peggy Dodd in "The Master" (2012) di P.T. Anderson. Nel 2013, ancora una volta diretta da Russell in "American Hustle", ha ricevuto la sua prima nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista. Amy Adams ha ricevuto invece il Golden Globe 2014 per il ruolo dell'imbrogliona Sydney Prosser in American Hustle – L'apparenza inganna, riconoscimento ricevuto anche nel 2015 per il ruolo della pittrice Margaret Keane in "Big Eyes" di Tim Burton.

Amy Adams ha lavorato in film quali "Animali Notturni" di Tom Ford (2016), "Batman V Superman: Dawn of Justice" (2016) di Zack Snyder, "Lei" di Spike Jonze (2013), "On the Road" di Walter Salles (2012), "Di nuovo in gioco" di Robert Lorenz (2012), "I Muppet" di James Bobin (2011), "Una proposta per dire sì" di Anand Tucker (2010), "Julie & Julia" (2009), "Sunshine Cleaning" di Christen Jeffs (2008), "Un giorno di gloria per Miss Pettigrew" di Bharat Nalluri (2008), "La Guerra di Charlie Wilson" di Mike Nichols (2007), "Come d'Incanto" (2007) di Kevin Lima, "Prova a prendermi" di Steven Spielberg (2002).

Nel 2016 l'attrice ha interpretato Louise Banks, una studiosa di linguaggio chiamata a decifrare i messaggi di enigmatici alieni, in "Arrival", diretto da Denis Villeneuve, ruolo che le è valso la nomination ai Critics Choice Awards, agli Screen Actors Guild Awards e ai Golden Globes e il Premio "Miglior attrice" del National Board of Review (NBR Award).

Prossimamente vedremo Amy Adams nella serie della HBO "Sharp Objects" (di cui è anche produttrice) diretta da Jean-Marc Vallée e basata sull'omonimo bestseller del New York Times di Gillian Flynn. Sul grande schermo, invece, tornerà nei panni di Lois Lane in  "Justice League", la quinta opera del DC Extended Universe sui supereroi DC comics della Lega della Giustizia, per la regia di Zack Snyder.

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