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Alessandro Borghese 4 Ristoranti dal 4 marzo su Sky Uno

Lo Chef Alessandro Borghese si fa in quattro perchè da mercoledì 4 marzo su Sky Uno conduce il nuovo programma itinerante Alessandro Borghese 4 Ristoranti.

Lo Chef Alessandro Borghese si fa in quattro perchè da mercoledì 4 marzo alle ore 21.10, infatti, andrà in onda in esclusiva su Sky Uno HD il suo nuovo programma itinerante Alessandro Borghese 4 Ristoranti, adattamento del format "My Restaurant Rocks".

Borghese torna on the road e, nei panni di esperto della ristorazione e giudice, girerà l'Italia da nord a sud alla ricerca di ristoratori pronti a sfidarsi a suon di ricette innovative o legate alla tradizione, in ogni caso capaci di valorizzare al meglio le materie prime: da Milano a Roma, passando per la Riviera Romagnola, il Salento, Matera, fino a salire in alta quota in Trentino Alto Adige.

Come si valuta un "buon ristorante"?  A deciderlo sarà una sfida interna tra gli esperti del settore: i ristoratori, insieme a Chef Borghese. Valuteranno i quattro aspetti fondamentali di ogni locale: la location, il menù, il servizio e ultimo ma, non meno importante, il conto.

Quattro sono i ristoratori che, in ognuna delle 6 tappe del programma, si contenderanno il titolo di miglior ristorante in una particolare categoria.

Prima di tutto, ogni partecipante dovrà invitare nel proprio locale gli altri tre ristoratori, accompagnati da Chef Borghese. Completato il tour nei quattro ristoranti, lo Chef riunirà tutti e tirerà le somme dei loro voti, stilando la classifica. Per l'esito finale è importante il punteggio assegnato dallo Chef Alessandro Borghese che, con il suo voto, potrebbe ribaltare la classifica ed essere decisivo per la vittoria. Al vincitore di ogni singola tappa andrà la somma di 5000 euro, da investire nella propria attività.

PRIMO EPISODIO: MILANO
Milano non è solo cotoletta e risotto. Milano è una grande metropoli, la città che ci deve sempre stupire, la città italiana dove nascono le mode e i nuovi trend. Milano è avanti, è talmente avanti che è POST: Post tradizione, Post aperitivi, Post un po' tutto, addirittura POST ETNICO. Lo raccontano quattro ristoranti che hanno deciso di rivisitare le loro cucine etniche per creare un luogo alquanto originale e guadagnarsi il titolo di Miglior ristorante Post Etnico.
A contendersi il titolo ci sono:

BOMAKI – ristorante nippo-brasiliano in una delle zone più alla moda di Milano. Nato un anno e mezzo fa dall'idea di Beppe (siciliano) e  la moglie Farida (egiziana). La cucina è giapponese, ma l'anima è brasilera, allegra e easy. Musica brasiliana di sottofondo, staff giovane e allegro, punta molto sull'abbinamento cocktail, tutti a base di frutta brasiliana, e i 30 tipi di uramaki proposti. Beppe è un esperto ristoratore, molto scaltro e conoscitore del business e delle ultime tendenze, il suo è un locale di successo e molto mondano. Beppe è un uomo molto sicuro della sua capacità imprenditoriale.

Il PASTO GIUSTO: specialità gnocchi, rivisitati dallo chef proprietario Ali, egiziano, che lo possiede da 25 anni.  Ali è un ex pugile che fin da ragazzo ha lavorato in ristoranti in giro per il mondo per poi aprire la sua attività. Appassionato di galli, ne possiede più di mille fra soprammobili e immagini, il locale è una tipica trattoria di una zona popolare di Milano, con arredamento rustico ma con molto carattere. Il suo menu offre circa 50 tipi di gnocchi diversi e originalissimi. Ali è un personaggio molto particolare, totalmente estraneo alle mode milanesi e abbastanza lontano dalla visione di ristorazione dei suoi concorrenti.

SMOOSHI – in una delle zone più eleganti di Milano, lo Smooshi è un locale dal design nordico ma molto caldo e accogliente. Si propone come un incontro fra cucine, la nordica e l'orientale con rivisitazione italiana. L'idea è venuta a Luca, chef e socio, dalla personalità molto forte, dopo un viaggio in Danimarca e una neonata passione per la cucina danese che, per far apprezzare meglio alla clientela italiana, ha deciso di proporre in chiave mediterranea dalle influenze orientali, soprattutto nelle porzioni simili al sushi che ha scelto di proporre.

THE BOIDEM –  ristorante e concept store israeliano, nel cuore di Milano. Il proprietario è Talor, un architetto di Tel Aviv che, dopo aver studiato al Politecnico di Milano, ha deciso di darsi alla ristorazione. Tutto quello che Talor propone da The Boidem, che significa ripostiglio, è israeliano: dalla cucina vegetariana, tipico street food di Tel Aviv, fino all'arredamento, ai vestiti,  ai gioielli. L'idea di Talor è raccontare la sua cultura e farla "assaggiare" davvero, non solo tramite il cibo. L'atmosfera che si respira, però, non è quella di un negozio, ma di una casa accogliente e rilassata.
Chi vincerà la prima sfida?

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