Addio Kirk Douglas, l’attore muore a 103 anni
Si è spento, all'età di 103 anni, l'attore e leggenda del grande schermo Kirk Douglas: a darne la notizia sono i figli, capeggiati dall'attore Michael Douglas
di Erika Pomella / 06.02.2020
Si da sempre per scontato che le leggende siano immuni dai problemi dei comuni mortali: e Kirk Douglas è, senza dubbio, una delle ultime grandi leggende del mondo di Hollywood. All'età di centotré anni sembrava quasi che il protagonista del meraviglioso Spartacus di Stanley Kubrick (che fece scrivere da Trumbo nel pieno della lotta al partito comunista) avesse trovato il modo di ingannare la morte, di sottometterla e spingerla ad allontanarsi da lui. Ma purtroppo nella sera del 5 Febbraio (ora italiana), mentre tutti stanno guardando Sanremo arriva la notizia: Kirk Douglas si è spento nel cuore della sua abitazione.
A darne notizia è il figlio, il famoso attore Michael Douglas, un volto ormai estremamente noto nel mondo del cinema. Nel comunicato con cui ha dato la notizia della scomparsa di Douglas Senior si legge:
È con tremenda tristezza che i miei fratelli ed io annunciato che Kirk Douglas ci ha oggi lasciato all'età di centotré anni. Per il mondo era una leggenda, un attore dell'età dell'oro dei cinema che ha vissito i suio anni migliori, un umanitario il cui impegno verso la giustizia e cause in cui credeva ha creato uno standard a cui tutti noi dovremmo ispirarci. Ma per me e per i miei fratelli Joel e Peter era semplicemente papà, per Catherine un meraviglioso suocero, per i suoi nipoti e bisnipoti era il loro amato nonno e per sua moglie Anne un meraviglioso marito. La vita di Kirk è stata una bella vita e lascia un'eredità che durerà per tutte le generazioni a venire, e una storia come rinnovato filantropo che lavorò per aiutare il pubblico e portare pace sul pianeta. Lasciatemi concludere con le parole che gli ho detto al suo ultimo compleanno e che resteranno vere per sempre: Papà, ti voglio così tanto bene e sono così fiero di essere tuo figlio.
Kirk Douglas ha avuto una carriera lunga e variegata, che include capolavori come Spartacus, Orizzonti di Gloria e Ventimila leghe sotto i mari. Fu nominato ai Premi Oscar tre volte come miglior Attore e finì col vincere il suo Academy Awards per l'Oscar alla Carriera nel 1996. Ha avuto moltissimi riconoscimenti: Il Cecil B. DeMille, la National Medal of Arts, è stato premiato alla Screen Actors Guild (i famosi SAG), la Presidential Medal of Freedom.
Al di là del suo lavoro come attore, proprio come raccontato da suo figlio Michael Douglas, il suo lavoro come filantropo era molto importante per Kirk Douglas. Ha donato molto a moltissime organizzazioni, compresi 400 distretti scolastici di Los Angeles che avevano bisogno di fondi per ricostruire. Ha fondato e supportato moltissimi centri per donne senzatetto, per pazienti affetti dal morbo di Alzheimer e per bambini rimasti soli che avevano bisogno d'aiuto. Ha messo a disposizioni borse di studio per licei e università.
La salute di Kirk Douglas ha subito un repentino declino a partire dal 1996 quando un ictus improvviso ha compromesso anche la sua capacità di parlare: nonostante questo si è affidato alla cura di specialisti per poter riguadagnare l'uso della parole e due mesi dopo l'ictus è salito sul palco degli Oscar per ritirare il suo premio alla carriera. Riguardo la sua malattia ha scritto anche un libro, My Stroke of Luck, con la speranza che potesse essere d'aiuto agli altri che si erano trovati davanti lo stesso mostro da dover sconfiggere.
Una delle sue ultime apparizioni pubbliche risale al 2018 quando salì sul palco dei Golden Globes insieme alla nuora, l'attrice Catherine Zeta-Jones, per presentare il premio dedicato alla miglior sceneggiatura. In quell'occasione Kirk Douglas ricevette un applauso e una standing ovation in una sala piena di persone che lui, con il suo lavoro e la sua umanità, aveva influenzato e che, probabilmente, continuerà a influenzare.