Addio a Bruno Zanin, il “Titta” di Amarcord

Dopo essere stato scelto casualmente da Fellini a Cinecittà nel 1973, ha dato vita al memorabile personaggio di Titta, e il film Amarcord ha vinto l’Oscar come miglior film straniero nel 1975.

Addio a Bruno Zanin, il “Titta” di Amarcord – Movietele.it

Ad annunciare la notizia della sua morte sono stati i figli di Bruno Zanin, Francesco e Fiorenzo, che hanno pubblicato un lungo post sulla pagina Facebook del padre. Nel 1992 ha abbondonato definitivamente la carriera cinematografica. Zanin è stato anche reporter di guerra e attivista.

Addio a Bruno Zanin, il “Titta” di Amarcord

Bruno Zanin, l’attore noto per aver interpretato Titta Biondi nel celebre film Amarcord di Federico Fellini, ci ha lasciati all’età di 73 anni. Oltre alla sua carriera cinematografica, Zanin è stato un reporter di guerra e un attivista umanitario. Dopo essere stato scelto casualmente da Fellini a Cinecittà nel 1973, ha dato vita al memorabile personaggio di Titta, e il film Amarcord ha vinto l’Oscar come miglior film straniero nel 1975. Successivamente, Zanin ha lavorato anche in teatro con registi come Luca Ronconi e Giorgio Strehler, interpretando opere di Carlo Goldoni. Nel corso della sua carriera, ha recitato in diversi film e sceneggiati televisivi, ma nel 1992 ha abbandonato il mondo dello spettacolo.

Durante la guerra civile nella ex Jugoslavia, è stato corrispondente di guerra per Radio Vaticana e responsabile di una ONG umanitaria. Ha anche scritto articoli e reportage per importanti testate giornalistiche. Nel 2007, ha pubblicato il suo primo romanzo autobiografico, Nessuno dovrà saperlo.

Il commovente post su Facebook

Ad annunciare la notizia della sua morte sono stati i figli di Bruno Zanin, Francesco e Fiorenzo, che hanno pubblicato un lungo post sulla pagina Facebook del padre.

“Nei suoi ultimi desideri, papà ha chiesto che non sia fatta un grande cerimonia. Ha chiesto che il suo corpo sia cremato e che le sue ceneri siano disperse allo stesso posto dove un suo amico caro ha avuto le sue cenere disperse” si legge in un passaggio del post. 

Per omaggiare il compianto padre, i figli hanno chiesto una donazione per l’associazione umanitaria Save The Children Italia. Al momento sono stati raggiunti 170 euro.