A Place Among the Undead: un crowdfounding per un documentario sui vampiri


Juliet Landau, la Drusilla di 'Buffy', ha lanciato un crowdfunding per realizzare un documentario sui vampiri con presenze d'eccellenza come Joss Whedon, Tim Burton e Anne Rice.

Ai tempi di Buffy – L'ammazzavampiri non c'era adolescente che non provava un certo odio per Drusilla, la vampira compagna di Spike che faceva di tutto per uccidere la cacciatrice interpretata da Sarah Michelle Gellar. Ora, gli appassionati del genere, potrebbero dover cambiare idea.

Juliet Landau, l'attrice che si nascondeva dietro il volto affilato di Drusilla, ha lanciato una crowdfounding con l'obiettivo di racimolare i 300.000 dollari necessari per realizzare un documentario sui vampiri, dal titolo A Place Among the Undead  che dovrebbe prevedere la partecipazioni di alcune importanti personalità dello spettacolo e della letteratura che hanno cambiato la nozione di vampirismo, rendendola moderna.

Tra le personalità di spicco naturalmente c'è Joss Whedon, il creatore di Buffy che, con la sua bocca dell'inferno sotto Sunnydale è riuscito ad usare i vampiri come metafora della vita infernale che i liceali devono affrontare; poi c'è Gary Oldman, che ha dato volto, sul grande schermo, al più grande vampiro dell'immaginario collettivo in Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola. C'è Tim Burton che non solo ha realizzato Dark Shadows, ma è anche uno dei personaggi più intimamente legati con l'universo vittoriano a cui la figura del vampiro è collegata. Per quanto riguarda il versante letterario, ovviamente non poteva mancare Anne Rice, la madre di quelle "Cronache dei Vampiri" che rappresentano, ancora oggi, la saga più accurata ed elegante del genere (se non si tiene conto dell'orribile Blood). Proprio Anne Rice – che negli anni 70 inventò la figura di Claudia, bambina bellissima e immortale, destinata comunque a soccombere prima dei suoi genitori oscuri, per superare il lutto legato alla perdita del figlio per leucemia –  è forse l'esempio massimo del tipo di racconto che la Landau vuole raccontare nel suo documentario. Dove a farla da padrone è la figura del vampiro intesa non solo come creatura della notte, magnetica e distruttiva, ma anche come metafora stilistica per raccontare i temi portanti dell'umanità: il lutto, l'adolescenza, l'amore, ma anche la lotta razziale (ne è un esempio l'Underworld creato da Kevin Grevioux), il coming out (come nella serie di Sookie di Charlaine Harris che poi è diventato la serie True Blood).

Al momento la Landau ha raccolto appena 27.000 dollari e spera nel coinvolgimento della rete per ottenere il suo obiettivo. Dal canto nostro, non possiamo non ammettere che il progetto ci incuriosisce molto.

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