Riina: Le verità nascoste su National Geographic
Il capo dei capi attraverso le parole di chi l'ha affiancato, chi lo ha combattuto e chi è stato vittima della sua ferocia. Audio inedito dell'interrogatorio di Riina condotto dal procuratore generale di Caltanissetta, Sergio Lari su National Geographic.
di Redazione / 20.03.2018
National Geographic due ritratti inediti e dettagliati di Totò Riina e Diego Armando Maradona, due personaggi discussi e iconici della nostra epoca, raccontati attraverso le parole di coloro che li hanno conosciuti da vicino. Andranno in onda rispettivamente a marzo e a maggio.
Il primo, Riina: Le verità nascoste , va in onda su National Geographic (Sky, 403) martedì 20 marzo alle 20:55.
La Belva, Totò 'u curtu, il Capo dei capi. Sono tanti i soprannomi con i quali è stato ribattezzato negli anni Totò Riina, tra i boss mafiosi più spietati di sempre, protagonista di una guerra di mafia durata dal 1981 al 1983 nella quale in Sicilia furono uccise oltre 1000 persone.
Nato in una famiglia di contadini il 16 novembre 1930, a 13 anni perde il padre e il fratello nell'esplosione di una bomba. A 18 anni viene "combinato" ufficialmente in Cosa Nostra da Luciano Liggio. A 19 anni finisce nel carcere dell'Ucciardone per aver ucciso in una rissa un suo coetaneo. Nel 1969, con la strage di Viale Lazio, viene messo al centro della cronaca e inizia la sua ascesa al vertice di Cosa Nostra. C'è lui dietro la morte dei magistrati Falcone e Borsellino e dietro le vendette ordite contro i pentiti del maxiprocesso palermitano, iniziato nel 1986. Il 15 gennaio 1993 la sua vita di boss in latitanza si conclude con l'arresto che lo costringe a 25 anni di reclusione sotto il regime del 41 bis. Da quella condizione di carcere duro Riina non abdica mai davvero al suo ruolo di boss fino alla morte lo scorso 17 novembre.
Riina: Le verità nascoste ripercorre la vita di Riina attraverso le parole di chi l'ha combattuto, come Gian Carlo Caselli, ex procuratore della Repubblica di Palermo; Sergio Lari, procuratore generale di Caltanissetta; chi l'ha affiancato, come Gaspare Mutolo, suo autista e braccio destro; come il pentito Santino Di Matteo, il cui figlio fu rapito e poi sciolto nell'acido per indurlo a ritrattare le rivelazioni sulla strage di Capaci; e chi è stato vittima della sua ferocia come Tina Montinaro, moglie del caposcorta di Giovanni Falcone morto nell'attentato al giudice.
In questo speciale di National Geographic anche le parole dello stesso Riina attraverso l'audio inedito di un interrogatorio condotto dal procuratore Sergio Lari, in cui lo si sente ridere quando Lari gli riporta le parole di Vito Ciancimino che lo definisce un uomo "con un revolver al posto del cervello".